Dopo il derby la svolta, a Roma è tornato il sereno. Ma De Rossi…

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Francesco Totti
Totti capitano e trascinatore della Roma di Zeman © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

La svolta è arriva l’11 novembre, giorno del derby. La sconfitta nella stracittadina è stata decisiva per la crescita esponenziale della Roma, che ha conquistato successivamente quattro vittorie su quattro partite giocate. Dodici punti conquistati in un mese e quarto posto agganciato a pari punti con la Fiorentina, ultima vittima giallorossa. Nella capitale torna di moda sognare, lo scudetto sembra però ormai irraggiungibile, ma il terzo posto (che significherebbe ritorno in Champions League, perlomeno ai preliminari) non è più così lontano e dista soltanto 4 punti. Ma il dato più significativo è l’equilibrio trovato dalla società capitolina che ha incassato solamente due reti dal derby in poi, realizzandone 10. Zeman ha trovato la quadratura del cerchio con l’assenza di De Rossi. Cessione in vista per il Nazionale italiano?

Modulo tattico – Da sempre Zeman ci ha abituati ad attuare un 4-3-3 molto offensivo, con difesa alta ed esterni offensivi rapidi e pronti a sfruttare gli spazi. Alla Roma però è presente un certo Francesco Totti che rompe le dinamiche della squadra e costringe il boemo a presentare un 4-3-3 atipico, con il capitano sulla fascia, libero di accentrarsi per sfruttare al meglio il suo tiro dalla distanza e le sue capacità di assist man.

Francesco Totti
Totti capitano e trascinatore della Roma di Zeman © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

Il Numero 10 – Proprio il Pupone sta vivendo con Zeman una delle sue stagione migliori dal punto di vista delle prestazioni e della condizione atletica. Classe ’76 e una carriera interamente in giallorosso, nonostante le varie offerte ricevute nel corso degli anni da società che gli avrebbero permesso di vincere tanto. Zeman ha puntato forte sul suo giocatore più carismatico, ricevendo in cambio le sue difese quando la squadra non rendeva al meglio.

De Rossi – Capitan Futuro al contrario, sembra non godere della massima stima del suo attuale tecnico e nonostante un ricco contratto firmato qualche mese fa, non viene esclusa una sua cessione a gennaio o a giugno. Il centrocampista romano fatica ad entrare nei meccanismi tattici del boemo e la sua posizione nella mediana è ancora tutto un mister. Regista oppure interno? Il giocatore si sente più un regista, Zeman vorrebbe schierarlo come interno. Ed intanto la Roma ha iniziato a volare dopo la sua assenza. Sarà solo un caso? Psg, Chelsea e Real Madrid drizzano le orecchie, pronte ad approfittare di un suo inserimento nella lista dei cedibili.

Quattro vittorie consecutive – Torino, Pescara, Siena e Fiorentina. Queste sono le vittime della rinascita giallorossa. A parte la formazione gigliata, le altre sono squadre di bassa classifica ma che spesso hanno creato qualche grattacapo di troppo alle big. Prima della sosta natalizia, la Roma andrà a Verona per la sfida contro il Chievo e successivamente ospiterà il Milan all’Olimpico. La striscia positiva è destinata a proseguire?

La Roma – I tifosi, dopo un periodo piuttosto buio, tornano a sognare. La squadra in campo regala spettacolo e arrivano anche i risultati. I 29 punti conquistati nelle 16 giornate fin qui disputate sono un ottimo bottino. Se continuerà di questo passo, il ritorno in Europa è assicurato, bisognerà vedere se dalla porta principale o da quella di servizio. Lo scudetto? Solo un sogno!

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