Davies fa doppietta ad Aragon. Melandri a podio in gara 1

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Chaz Davies
Chaz Davies © Quinn Rooney/Getty Images

Chaz Davies è stato il dominatore del Gran Premio di Spagna sul tracciato di Aragon, secondo appuntamento del Mondiale Superbike. L’irlandese di casa Bmw si è imposto agevolmente in entrambe le manche approfittando degli svarioni degli avversari che gli hanno lasciato campo libero, soprattutto quelli di Eugene Laverty, fuori gioco sia in gara 1 che in gara 2. Il compagno di squadra Marco Melandri riesce a cogliere il podio solo in gara 1 grazie ad un terzo posto ottenuto in rimonta mentre in gara 2 non è riuscito ad andare oltre la quinta posizione. Bene Sylavin Guintoli che grazie al doppio secondo posto si aggiudica la vetta solitaria della classifica a quota 85 punti, 22 lunghezze in più proprio su Davies che con la doppia vittoria odierna è salito a quota tre successi nella classe delle derivate di serie, la prima doppietta alla sua seconda uscita in Bmw.

GARA 1 – In partenza scattano bene i primi tre della griglia, il poleman Tom Sykes, Laverty e Davies che sembrano avere un altro passo rispetto a tutti gli altri, ad eccezione di Guintoli che a fatica riesce a ricucire giro dopo giro il gap con i primi e a mantenere il passo. Ma dopo poche tornate ecco il primo colpo di scena con il capoclassifica Laverty che accusa un problema elettronico sulla Rsv4 ed è costretto a rientrare ai box. Dopo qualche lavoro da parte dei meccanici il britannico torna in pista ma ormai la sua gara è segnata, anche con qualche rimpianto visto che il suo rotmo era superiore anche a quello di Davies. La Stessa sorte tocca comunque qualche istante più tardi a Sykes che al contrario del suo rivale parcheggia direttamente la sua Kawasaki ai box e saluta la compagine.

Chaz Davies
Chaz Davies © Quinn Rooney/Getty Images

Resta cosi solo Davies che agevolato dai rivali prende un buon margine di vantaggio sul suo diretto inseguitore Guintoli, che nel frattempo perde terreno anche nei confronti di un rientrante Marco Melandri, che dimentica i problemi di chattering della sua Bmw e si getta all’inseguimento del francese per un finale infuocato. Rimonta che viene completata nell’arco di qualche giro e che culmina con il sorpasso del ravennate ai danni del pilota dell’Aprilia, che però qualche giro più tardi compie il suo secondo lungo di giornata gettando al vento la seconda posizione e una possibile doppietta per la Bmw.

Cosi, determinate ormai le prime due posizioni, la lotta si fa infuocata per il terzo gradino del podio che vede protagonisti Melandri, Davide Giugliano e Johnny Rea mentre Loris Baz e Jules Cluzel, seppure autori di due ottime gare, sono ormai tagliati fuori dai giochi. La lotta si risolve a favore del pilota della Bmw che ha la meglio su Giugliano rimasto a poche curve dal termine senza benzina. Delude Carlos Checa che nonostante i molti ritri non riesce a fare meglio della settima posizione proprio nel Gran Premio di casa con una Ducati dimostratasi tutt’altro che competitiva in tutto il week.end. Completano la top-ten Michel Fabrizio, Leon Haslam e Ayrton Badovini.

GARA 2 – Stesso copione in gara 2 che vede da subito uscire di scena uno dei protagonisti più attesi, Laverty, che dopo sole due curve si stende mentre era in testa alla classifica chiudendo con un doppio zero nella tabella dei punti il suo Gran Premio spagnolo. Pista libera così a Davies che dopo un paio di giri di studio decide di salutare la compagine e di avviarsi da solo verso la bandiera a scacchi. Nessuno riesce a mantenere il suo ritmo, neanche Sykes che dopo un errore si gioca la seconda posizione con Guintoli.

Sembrano essere più incisivi in questa seconda manche Melandri e Giugliano che però perdono contatto con i primi con il passare dei giri mentre Rea, nella stessa situazione, si vede costretto qualche giro dopo a rientrare e parcheggiare la sua Honda ai box. Il gruppo si dirada e in questa seconda manche non sembra esserci storia. Le prime due posizioni vengono replicate con Davies che conquista una fantastica doppietta davanti a Guintoli.

Dietro Sykes riesce ad avere la meglio su Giugliano che comunque si toglie la soddisfazione di chiudere davanti al suo team-mate Melandri, quinto finale. Alle sue spalle la coppia francese formata da Baz e Cluzel, entrambi partiti dai box per essere rimasti fermi sulla griglia per un problema alle rispettive moto. Checa lascia il GP di casa con un ottavo posto tenendosi dietro l’unica Honda superstite di Haslam e i due italiano Badovini, ultimo della top-ten, e Fabrizio, appena fuori dai migliori dieci.

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