Europa League, il Chelsea di Sarri trionfa nella notte di Baku

Con un poker di gol nella ripresa, Giroud, Pedro e due volte Hazard, il Chelsea di Maurizio Sarri sconfigge l'Arsenal 4-1, di Iwobi la rete dei Gunners, ed alza al cielo di Baku l'Europa League.

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Il Chelsea di Sarri vincitore dell'Europa League 2018/19 | © UEFA

Un secondo tempo straordinario basta al Chelsea di Maurizio Sarri per battere 4-1 l’Arsenal ed alzare al cielo di Baku l’Europa League 2018/19.

Giroud prima, Pedro e la doppietta, il primo su rigore, di Hazard poi hanno lanciato i Blues verso il successo rendendo inutile il bel gol di Iwobi che era valso il momentaneo 1-3.

Il Chelsea mette così nella propria bacheca la seconda Europa League, dopo la vittoria del 2012/13, primo successo invece per Maurizio Sarri che fa subito centro alla prima finale europea.

Un successo, quello del tecnico italiano, arrivato partendo dalla gavetta delle categorie dilettantistiche italiane e giunto dopo un triennio al Napoli nel quale aveva espresso un gran bel calcio ma che non aveva portato ad ottenere alcun trofeo.

Delusione per l’Arsenal e per il re di Europa League Unai Emery, i Gunners dopo una prima mezz’ora in controllo del match si sono poi sciolti subendo un tris di reti in poco più di un quarto d’ora nella ripresa.

Veniamo al racconto della finale di Europa League di Baku.

La gara inizia su ritmi piuttosto bassi con le due squadre molto attente a non commettere il minimo errore. Al 8° prima chance per l’Arsenal con Aubameyang che prova a girare verso la porta una respinta di Kepa, il pallone finisce sul fondo. Passano 10 minuti ed è Lacazette a presentarsi in area, Kepa è bravo in uscita ad ostacolare ma non a toccare l’attaccante e la palla sfila oltre la linea. Il Chelsea si vede intorno al 25° ma Giroud non riesce a controllare in area, palla persa. I Gunners ci provano al 27° con un gran tiro da fuori di Xhaka che pizzica la traversa. La partita si apre e al 33° Emerson da dentro l’area lascia partire una discreta conclusione ma Cech è pronto e respinge. Al 39° strepitoso riflesso di Cech che riesce ad intercettare il rasoterra incrociato di Giroud. Il primo tempo della finale di Europa League si chiude sullo 0-0.

Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 49° la sblocca il Chelsea, Emerson pennella il cross per Giroud che, in tuffo, con il colpo di testa batte Cech. L’Arsenal prova a reagire alzando il ritmo ma i Gunners vengono puniti al 60° da Pedro che gira di prima verso la porta un perfetto assist di Hazard. Al 65° Maitland-Niles “tampona” in area Giroud, è rigore che Hazard trasforma con freddezza. Emery si gioca la carta Iwobi al 67° e dopo due minuti il numero 17 con un gran tiro da fuori accorcia le distanze. E’ solo un illusione perché dopo soli 5 minuti il Chelsea recupera palla, Giroud dentro l’area serve un cross morbido per Hazard che non ha problemi a girare in rete. Il quarto gol dei Blues in sostanza chiude il match, il Chelsea va vicino più volte alla quinta segnatura mentre per i Gunners si mette in luce il giovane Willock. Finisce in trionfo per il Chelsea di Maurizio Sarri che conquista l’Europa League nella notte di Baku.

 

CHELSEA – ARSENAL 4-1 (49° Giroud (C), 60° Pedro (C), 65° rig., 72° Hazard (C), 69° Iwobi (A))

Chelsea (4-3-3): Kepa; Azpilicueta, Christensen, David Luiz, Emerson; Kantè, Jorginho, Kovacic (76° Barkley); Pedro (71° Willian), Giroud, Hazard (89° Zappacosta).

Allenatore: Sarri.

Arsenal (3-4-1-2): Cech; Sokratis, Koscielny, Monreal (67° Guendouzi); Maitland-Niles, Torreira (67° Iwobi), Xhaka, Kolasinac; Özil (77° Willock); Aubameyang, Lacazette.

Allenatore: Emery.

Arbitro: Rocchi.

Ammoniti: Pedro (C), Christensen (C).

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