
Follia Juve: colpo da 65 milioni - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
La prossima estate si preannuncia come una delle più turbolente degli ultimi anni in casa Juventus. Dopo una stagione segnata da risultati altalenanti, delusioni e tensioni interne, a Torino si lavora già da settimane a una profonda ristrutturazione tecnica e dirigenziale.
Il destino dell’allenatore Igor Tudor, subentrato a stagione in corso, è tutt’altro che certo: nonostante un impatto iniziale positivo e i risultati, la sua permanenza non è per niente scontata: non sarà solo il piazzamento in Champions a fare la differenza, ma anche la ricerca di un’identità che in oltre 30 giornate non si è mai vista. Ma è sul campo che il rinnovamento si renderà inevitabile. I tanti flop stagionali, a partire dal caso Douglas Luiz, approdato con grandi aspettative e finito presto ai margini del progetto, impongono una riflessione profonda sul valore effettivo della rosa. L’obiettivo sarà costruire una squadra più competitiva e coerente con le ambizioni del club, sia in Italia sia in Europa.
La Juventus, a oggi, non può permettersi un altro anno di transizione. Per questo Cristiano Giuntoli è già all’opera per individuare profili in grado di alzare il tasso tecnico e la personalità della squadra. In difesa, in particolare, serviranno volti nuovi: non solo per questioni anagrafiche o di rendimento, ma perché alcuni elementi dell’attuale reparto arretrato sembrano ormai arrivati al capolinea della propria esperienza juventina. Tra le priorità della dirigenza, c’è un profilo ben preciso. Un nome internazionale, di peso, che però rischia di diventare un sogno proibito.
Ritorno di fiamma per Giuntoli: Araujo nel mirino
Il nome in cima alla lista dei desideri bianconeri per il reparto difensivo è quello di Ronald Araujo. Il centrale uruguaiano, attualmente in forza al Barcellona, è considerato uno dei profili più completi e affidabili in Europa. Nonostante abbia disputato solo 14 partite in stagione, complici rotazioni e scelte tecniche, Araujo resta uno dei pezzi più ambiti sul mercato. E proprio questo ha attirato su di lui l’attenzione di tre grandi club: Juventus, Bayern Monaco e Chelsea. Per la Juventus, l’interesse per Araujo si inserisce nel quadro di un restyling difensivo che potrebbe coinvolgere più pedine. Tuttavia, l’operazione appare estremamente complessa. Il difensore ha una clausola rescissoria di 65 milioni di euro, attivabile da luglio: una cifra proibitiva per le attuali casse bianconere, soprattutto se non dovessero concretizzarsi alcune cessioni strategiche.

Giuntoli valuta ogni possibilità, ma è consapevole che, per tentare un affondo, sarà necessario prima liberare spazio salariale e monetizzare sul mercato in uscita. I nomi più caldi restano Dusan Vlahovic, il cui futuro è in bilico, ma anche altri elementi della rosa potrebbero essere sacrificati sull’altare della rifondazione tecnica. A complicare ulteriormente la corsa ad Araujo ci sono le offerte pronte di due top club europei: il Bayern Monaco, insoddisfatto del rendimento di Kim Min-Jae, ha rialzato il pressing; il Chelsea, in piena ricostruzione, cerca un leader difensivo su cui rifondare la retroguardia. Entrambe le società hanno potenzialità economiche superiori rispetto alla Juventus, che dovrà quindi sperare in un incastro perfetto tra volontà del giocatore, condizioni favorevoli e cessioni strategiche. Un’operazione difficile, certo, ma non impossibile.