Giulia Bongiorno entra nel cda Juve. Le candidature di Exor

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Giulia Bongiorno © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

Exor, azionista di maggioranza della Juventus, in vista della prossima assemblea degli azionisti della squadra bianconera che si terrà il 26 ottobre, ha depositato la lista dei candidati del nuovo cda. Ai nomi già noti del consiglio attuale (Andrea Agnelli, Giuseppe Marotta, Pavel Nedved, Aldo Mazzia e Camillo Vanesio) si sono aggiunti quelli nuovi del giornalista Paolo Garimberti, Giulia Bongiorno, il manager della Philip Morris Maurizio Arrivabene, Assia Grazioli-Venier ed Enrico Vellano, responsabile finanziario Exor. Come sindaci effettivi sono stati nominati Paolo Piccatti, Silvia Lirici e Roberto Longo e come supplenti Roberto Petrignani e Nicoletta Paracchini.

Spiccano quindi le quote rosa rappresentate dalla Bongiorno, legale dell’allenatore bianconero Conte nella vicenda calcioscommesse, nonché parlamentare, e dalla Grazioli-Venier, proveniente dal mondo del management musicale e dei media digitali. La Bongiorno arriva così alle soglie dell’amministrazione di una società sportiva prestigiosa come la Juventus, avendo probabilmente ben impressionato nella vicenda Conte (anche se ancora da definire) l’azionariato bianconero. Fermo restando ciò un consigliere di estrazione legale sembra essere necessario all’interno del c.d.a della Juventus, soprattutto per la funzione di supporto che potrebbe rivestire nei confronti di figure di estrazione differente, ma molto importanti, come quelle di Nedved e Marotta.

Giulia Bongiorno
Giulia Bongiorno © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

L’ex centrocampista ceco, così come Marotta, sono figure già presenti all’interno dell’attuale consiglio che sono state ricandidate per la loro importanza e per le relative esperienze professionali. Nedved infatti è un uomo di campo, più vicino alle questioni tecniche e di squadra che la Juventus non ha voluto farsi scappare una volta appesi gli scarpini al chiodo, riconoscendogli doti di impegno e abnegazione che lo hanno reso unico nel suo passato da giocatore e ne hanno spianato la strada a livello dirigenziale.
Quanto a Marotta, figura chiave del mercato bianconero, la sua riuscita soprattutto nelle ultime sessioni di calciomercato l’hanno reso più che mai prezioso alla causa bianconera anche al di fuori del ruolo di direttore sportivo: il ruolo di amministratore delegato bianconero ha sicuramente portato bene alla causa bianconera, e tutto ciò è alla base della sua ricandidatura da parte di Exor.

L’amministrazione bianconera nel suo complesso potrà sicuramente trarre giovamento dall’ingresso delle nuove figure proposte come candidati: figure queste scelte con ogni probabilità per affiancare il nucleo forte costituito da Andrea Agnelli (esponente della proprietà) e dai già citati Giuseppe Marotta e Pavel Nedved. La realtà odierna del quadro amministrativo bianconero potrebbe divenire questa; poco “romanticismo” (tra gli ex-eroi del campo figura il solo Nedved) e molta concretezza/professionalità. Un domani poi i tifosi più nostalgici probabilmente non disdegnerebbero vedere dietro la scrivania della sala ovale juventina un ex numero dieci recentemente emigrato oltreoceano per continuare a sognare e a divertirsi ma che difficilmente andrà via dai loro cuori e dai loro pensieri, Alessandro Del Piero.

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