Hamilton Campione, la settima meraviglia di Lewis

Con il successo nel Gran Premio di Turchia, Lewis Hamilton conquista il Campionato Mondiale di Formula Uno 2020 con tre gare d'anticipo. Il britannico eguaglia Schumacher con sette titoli vinti in carriera.

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Lewis Hamilton sette volte campione del mondo di F1 | © F1

Obiettivo centrato, con la vittoria nel Gran Premio di Turchia, Lewis Hamilton si aggiudica matematicamente il mondiale di Formula Uno 2020 ed arriva a quota sette titoli eguagliando così il record di Michael Schumacher.

Un successo arrivato in una stagione senza dubbio particolare, messa in discussione e stravolta dal Covid19, ma certamente dominata dal campione britannico.

E’ stata un’annata che ha visto Hamilton prima eguagliare e poi battere il record di vittorie (91) del campione tedesco e poi andare ad issarsi in vetta, con lo stesso numero di mondiali vinti (7).

Una macchina praticamente perfetta, unita alla classe sopraffina del pilota numero 44, ha reso la strada di Hamilton subito in discesa.

Gli avversari non sono quasi mai riusciti ad impensierire le Frecce d’Argento, la Red Bull con Verstappen ha cercato in alcune gare di insidiare la squadra anglotedesca mentre la Ferrari ha disputato un’annata a dir poco pessima.

Sebastian Vettel si complimenta con Lewis Hamilton | © F1

A dire il vero la prima gara del campionato, il Gran Premio d’Austria, aveva visto il trionfo dell’altra Mercedes, quella di Valtteri Bottas, con Hamilton penalizzato e solo 4° al traguardo.

Hamilton ha risposto vincendo il Gp di Stiria ma non ha potuto prendere la vetta del Mondiale che è rimasta in mano a Bottas fino al successivo Gp di Ungheria dove Lewis ha vinto ed il compagno è giunto solo 3°.

Un ultimo giro su sole tre ruote, a causa del cedimento dell’anteriore sinistra avvenuto poco prima anche per Bottas, ha reso ancor più leggendaria la vittoria di Hamilton nella prima delle due gare di Silverstone.

Nella seconda gara in terra britannica Lewis deve accontentarsi del secondo posto alle spalle di Verstappen che diventa così il primo inseguitore di Hamilton, con però 30 punti da recuperare.

In una bollente Barcellona post ferragosto è sempre Hamilton a salire sul gradino più alto del podio e lo fa davanti ad un indomito Verstappen e a Bottas.

Sulla mitica pista di Spa in Belgio non cambiano i protagonisti sul podio, Hamilton sempre primo, sono Verstappen e Bottas che s’invertono i ruoli. Il distacco nel mondiale tra Lewis e Max sale a 47 punti.

A Monza arriva la peggior gara stagionale del campione britannico che in regime di Safety Car e con la Pit Lane chiusa, entra comunque ai Box e riceve una penalità che lo porta sul fondo dello schieramento, la rimonta gli permetterà di arrivare sino al 7° posto (nella gara vinta da Gasly su Alpha Tauri) perdendo pochi punti su Bottas 5° e guadagnandone sul ritirato Verstappen.

La prima volta sul circuito del Mugello coincide con la vittoria numero 90 di Lewis che si mette alle spalle Bottas ed Albon. Il vantaggio nel mondiale diventa di 55 punti sul compagno di squadra ed 80 su Verstappen.

In Russia a Sochi 10 secondi di penalità per prove di partenza fuori dalla zona prestabilita costano cari ad Hamilton che deve accontentarsi del 3° posto dietro a Bottas e Verstappen.

Nel Gp del Eifel, sul circuito del Nurburgring, Lewis vince ed aggancia a 91 vittorie Michael Schumacher, al termine della gara Mick, il figlio del campione tedesco, consegna una copia del casco del padre ad Hamilton.

A Portimao, altro circuito all’esordio nel mondiale di F1, il campione britannico, dopo un brutto primo giro anche a causa di una pioggerellina, perde qualche posizione ma non certo la calma, la sua rimonta è inesorabile ed anche stavolta Bottas è costretto ad accontentarsi del 2° posto davanti a Verstappen.

Ad Imola, pista dove perse la vita Ayrton Senna pilota ammiratissimo da Lewis Hamilton, cambia un po’ lo spartito, il numero 44 parte male dalla seconda piazzola e viene scavalcato da Verstappen, poi però dopo i pit stop di Bottas e dell’olandese della RedBull, Lewis infila una serie di giri spaventosi che sommati ad un pizzico di fortuna con la Virtual Safety Car, gli permettono di mantenere agevolmente il primo posto.

Veniamo ad oggi, dopo un sabato pazzo con pista allagata e tante sorprese, pole di Stroll ed Hamilton solo sesto, il Gran Premio di Turchia si è dimostrato avvincente e con mille emozioni. A spuntarla è stato sempre lui, Lewis Hamilton che decidendo di non sostituire le gomme intermedie, montate dopo la partenza con le full wet, ha saputo tenere il primo posto così conquistato e portarlo sino al traguardo salendo sul podio insieme a Perez e a Sebastian Vettel.

Dopo il titolo del 2008 con la McLaren, Lewis Hamilton ne aggiunge così altri sei con la Mercedes negli ultimi sette anni, soltanto Nico Rosberg, sempre su Mercedes, nel 2016 è stato in grado di sedersi sul trono di campione.

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