Ibrahimovic e Verratti firmano la prima del Psg

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Ibrahimovic festeggia con Menez dopo il 2-0 | ©FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

La macchina del Paris Saint Germain inizia a carburare. Al Parco dei Principi la squadra di Carlo Ancelotti batte per 2-0 il malcapitato Toulouse, issandosi momentaneamente al terzo posto in classifica. Dopo i tre pareggi consecutivi nelle prime tre giornate di Ligue 1, il Psg ha collezionato due vittorie consecutive (dieci giorni fa il successo nella trasferta di Lille). E’ bastato relativamente poco per la corazzata degli sceicchi ribadire quel concetto di supremazia sbandierato nel corso di una campagna acquisti faraonica. La partita di ieri sera è stata il miglior trampolino per il debutto di martedì in Champions, quando il Psg affronterà sempre difronte ai propri tifosi gli ucraini della Dinamo Kiev. Importante sottolineare come alla fuori-serie di ieri mancasse un elemento che non può e non deve essere considerato un dettaglio: Thiago Silva. Anche il brasiliano finalmente esordirà con la maglia della sua nuova squadra dopo un periodo ai box che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco fino ad oggi.

Ibrahimovic deluxeFin qui l’avventura parigina di Zlatan Ibrahimovic è da considerarsi perfetta. Cinque gol nei primi 5 turni di campionato, considerando le due doppiette e il gol di ieri sera che è valso il definitivo 2-0 alla squadra di Ancelotti (nell’occasione assist dell’ex romanista Menez). Le parole di Fabio Capello stanno rivelandosi quantomai profetiche, sebbene non ci volesse il ct della Russia per scoprire quanto lo svedese dia un contributo fondamentale a ciascun club dove approdi (anche al Barcellona a suo modo, sì). Ibracadabra è sempre lo stesso. Ieri sera subito pericoloso in avvio di partita, poi il buio, durante il quale è stato più facile vederlo a centrocampo piuttosto che lì davanti. Quindi la ripresa, quindi il gol, l’ennesimo della sua avventura francese. Forse la Ligue 1 non diventerà mai il campionato più bello del mondo, ma un Ibrahimovic in queste condizioni vale già metà Serie A. Che poi non ci sarà storia nelle rimanenti 33 giornate è un altro discorso (la Liga d’altronde non è molto differente, con l’eccezione che in Spagna ci sono due club, tutto il resto è noia).

Ibrahimovic festeggia con Menez dopo il 2-0 | ©FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

Re Leone Nella prestazione del Psg contro il Toulose va comunque sottolineata l’ottima impressione destata da Marco Verratti, autentico re del centrocampo parigino. Corsa, qualità, contrasti, rabbia agonistica (prima di confezionare l’assist a Pastore per il gol che ha sbloccato l’incontro, l’ex Pescara stava rischiando di essere espulso dal direttore di gara per proteste). Alla fine sono stati soltanto applausi per Marco, con i complimenti di tecnico e giocatori. Proprio Ibrahimovic ha voluto incoronare il proprio compagno di squadra, lasciandosi sfuggire un eloquente “Non è grande, è grandissimo”, che la dice lunga su quanto la reputazione di Verratti conti all’interno dello spogliatoio. Ad Ibra si è aggiunto anche Carlo Ancelotti, il quale si è detto felice della prova offerta in campo, tirandogli poi le orecchie per l’eccessivo agonismo riscontrabile in certe partite. La prestazione di ieri sera ha scalfato qualsiasi dubbio sulla sua presenza o meno da titolare in Champions, rivelata dallo stesso Ancelotti nelle interviste post-partita. Il centrocampo del Psg è nelle mani di Verratti.

HIGHLIGHTS DI PSG-TOULOSE 2-0

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