Il mitico Carmando riparte dalla Salernitana

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A Napoli è stato un uomo simbolo, un’icona da preservare, quasi un tutt’uno con Diego Armando Maradona. Da brividi il ricordo del famoso bacio che Diego era solito dare sulla sua fronte, prima dell’inizio di ogni partita. Un rapporto quasi tra padre e figlio, quello tra Salvatore Carmando, detto “a’ vicchiarella” (la vecchina) e il fuoriclasse argentino, che addirittura lo volle al suo fianco durante i mondiali messicani vinti dall’Argentina.

Un portafortuna, Carmando, che però, in sintonia con i tempi che passano e che cambiano, è stato poi “accantonato” dalla società azzurra, anche se, nel frattempo, sono diventati maturi i tempi della pensione (estate 2009) e lo storico massaggiatore, da uomo di mare quale si definisce, ha tirato i remi in barca dedicandosi alla famiglia. Almeno così aveva fatto, o meglio aveva provato a fare. E’ notizia di oggi, infatti, il suo ingresso nello staff sanitario della Salernitana Calcio, anche se si parla di una collaborazione a titolo gratuito. C’è da dire, che Carmando non aveva digerito l’esclusione dal Napoli e, in una recente intervista, si era sfogato dicendo di essere stato cacciato come un cane, da una società che non meritava, tra l’altro, di avere dei tifosi così straordinari.

In un primo momento, Carmando aveva preso tempo e si era dimostrato incerto sull’accettare l’offerta ricevuta. Probabile che il buon 67enne abbia avuto un po’ di nostalgia del campo e forse avrà voluto lanciare anche un messaggio a De Laurentiis & C. In effetti, la società, avrebbe potuto conservare un posto ad uomo che ha fatto la storia del Napoli e che, ne siamo sicuri, ha ancora tanto da dare sotto il profilo professionale ed umano.

Auguri “vicchiarella”.

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