Il teppista serbo si scusa: “Nulla contro l’Italia, ero ubriaco”

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Dal carcere di Pontedecimo in cui è rinchiuso attualmente Ivan Bogdanov, il teppista serbo protagonista dei disordini allo stadio di Marassi di martedì scorso dove si sarebbe dovuta giocare Italia – Serbia, attraverso il suo legale si è scusato con l’Italia per l’accaduto confessando di aver alzato un pò il gomito:

  • Chiedo scusa all’Italia e agli italiani. Non abbiamo mai pensato di danneggiare l’Italia che è un paese che mi piace molto. Non mi aspettavo problemi politici con l’Italia e nemmeno la sospensione della partita. Sono stato nazionalista come tutti i serbi, ma non appartengo alle Tigri di Arkan. Volevo contestare solo la mia Nazionale, ma ho esagerato. Avevo bevuto troppo“.

Bogdanov, che è in attesa di affrontare il processo, rischia una pena di reclusione che va da 1 a 4 anni ma il suo avvocato ha dichiarato di avere intenzione con il suo assistito di chiedere il patteggiamento sperando così in un dimezzamento della pena e conseguente espulsione dall’Italia al termine della stessa.

Intanto si apprende che la polizia serba ha effettuato 19 arresti tra quelle persone che rientravano con i pullman in patria. Fatto questo che fa capire che le forze dell’ordine serbe erano già al corrente che alcuni di questi pseudo-tifosi in partenza verso l’Italia fossero estremamente pericolosi.

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