Inter – Cagliari 2-1, le pagelle. Bene la baby generation

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Philippe Coutinho| © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

Le pagelle di Inter – Cagliari 2-1

INTER

Jonathan 6: fischiato dal pubblico abituato certo a vedere ben altro giocatore su quella fascia, non demerita totalmente, anzi compie anche qualche bella sortita che però non è paragonabile a quello che può fare il miglior Maicon. Deve crescere e migliorare.

Zanetti 7: Highlander è un dilettante in confronto al capitano nerazzurro, un motore inesauribile che non si stanca mai di correre avanti e indietro sulla fascia, destra o sinistra che sia, macinando km su km. Insostituibile.

Thiago Motta 6,5: di certo non una delle sue migliori prestazioni, ma c’è, ha il grande merito di esserci e di portare in vantaggio i suoi sbloccando una partita che pareva indirizzata sullo 0-0. Utile.

Coutinho 7: Verrebbe da dire meno male, se si pensa che il giovane brasiliano doveva finire in panchina per far spazio a Sneijder, meno male che l’olandese ha dato forfait e meno male che il ragazzo ha deciso di fare ciò che sa fare, guadagnandosi il fallo da cui è nata la prima rete e siglando la rete del 2-0. Opportunista.

Alvarez 7: Diciamoci la verità al suo ingresso in campo al posto di un ispirato Zarate i mugugni si sentivano fino a Como e invece, ecco quello che non ti aspetti, il brutto anatroccolo diventa cigno almeno per una sera e regala assist e belle giocate a tutti i suoi compagni e agli spettatori. Benvenuto.

Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 6; Jonathan 6 (42′ st Faraoni) sv, Ranocchia 6,5, Samuel 6, Zanetti 7; Stankovic 6, Motta 6,5, Cambiasso 6; Coutinho 7 (23′ st Obi 6); Pazzini 6,5, Zarate 6 (1′ st Alvarez 7). A disp.: Castellazzi, Cordoba, Poli, Milito.

Philippe Coutinho| © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

CAGLIARI

Agazzi 7: compie due prodezze su i tiri di Pazzini e Zarate e cerca di dare sicurezza ad una difesa che non brilla per efficienza nell’ultimo periodo. Si deve arrendere sui due gol interisti, sui quali è totalmente incolpevole. Baluardo.

Conti 5,5: non è il solito capitano di mille battaglie, soffre molto il pur non eccellente pressing nerazzurro e spesso vaga spaesato in mezzo al campo in cerca di un posto fisso dove poter finalmente dare una mano a propri compagni. Disoccupato.

Nainggolan 6,5: lotta su ogni pallone con veemenza e forza d’animo, non riesce però a combinare molto anche per la scarsa collaborazione dei propri compagni. Predicatore nel deserto.

Nenè 5: un gol nelle ultime sei gare e su rigore, poco movimento, poco propositivo e chi più ne ha più ne metta. Siamo sicuri che la colpa sulla mancanza di gol del Cagliari sia tutti da attribuire a Ficcadenti? A vederlo giocare si direbbe proprio di no. Impallato.

Larrivey 6,5: arrivato in Italia con il nomignolo di El Bati, un’eredità pesante per l’argentino, che purtroppo non ha tardato a deludere le aspettative. Spedito avanti e indietro dall’Italia al Sud America come un pacco postale è rientrato nel nostro campionato voglioso di far bene e a vederlo giocare ieri sera si direbbe che quantomeno lui ci sta provando. Da riprovare.

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 7; Pisano 5,5, Canini 6, Ariaudo 6,5, Agostini 5,5; Biondini 5,5 (34′ st Rui Sampaio sv), Conti 5,5, Ekdal 6 (16′ st Ibarbo 6); Nainggolan 6,5; Nené 5(14′ st Larrivey 6,5), Thiago Ribeiro 5. A disp.: Avramov, Perico, Gozzi, Ceppelini

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