Ranieri in bilico, pronti Stramaccioni e Villas Boas

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Claudio Ranieri © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

Ranieri ora è più in bilico che mai. Il pareggio acciuffato nel finale contro il Catania potrebbe avergli allungato la permanenza sulla panchina nerazzurra solo fino alla prossima sfida di Champions contro l’Olympique Marsiglia. In concomitanza con le pessime prestazioni ottenute dal tecnico romano, arriva con un tempismo quasi perfetto l’esonero di Andrè Villas Boas da parte del Chelsea, che libera e rimette sul mercato uno dei migliori tecnici in circolazione a lungo corteggiato da Massimo Moratti. La situazione si fa calda, e nonostante il presidente nerazzurro ieri non fosse presente allo stadio, i rumors parlano di umore nero, e di come la rifondazione possa partire prima del previsto per evitare un declino evidente.

LE COLPE DI RANIERI – Il tecnico nerazzurro Claudio Ranieri è stato spesso difeso dagli addetti ai lavori e dallo stesso Moratti, poiché con la rosa a disposizione non poteva aver enormi concorsi di responsabilità nei risultati negativi ottenuti. Invece analizzando attentamente gli ultimi match si nota come lo stesso allenatore abbia mescolato troppo le carte, non riuscendo a dare un’identità di gioco chiara alla sua squadra, ripercorrendo quasi lo stesso errore di Gasperini. Nello specifico si dovrebbe adattare il modulo ai giocatori a disposizione e non il contrario, considerando come in mancanza di un’ala pura, venga schierato e sacrificato Forlan esterno di centrocampo. Rimangono i dubbi anche sul poco utilizzo dei giovani in grado di fornire quella boccata d’ossigeno ai senatori stremati e usurati come Cambiasso e soci. Poli, ha sempre ben figurato in ogni occasione in cui sia stato chiamato in causa, guadagnandosi una collezione infinita di panchine. Lo stesso per Faraoni, in grado di giocare partite da sette in pagella, nella cavalcata della striscia di vittorie consecutive, per poi essere considerato una riserva. Bruciare i giovani in questo modo è rischioso, non per il presente, ma per il futuro, considerando come svendere oggi dei potenziali campioni porterebbe un domani a rimpiangere le scelte poco oculate fatte.

Claudio Ranieri © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

AVB E STRAMACCIONI – Moratti a questo punto non avrebbe ancora deciso sul futuro di Ranieri, considerando come alle porte ci sia la delicatissima sfida contro i francesi dell’OM. In realtà voci vicine ai vertici nerazzurri avrebbero riferito come il numero uno interista avrebbe già preallertato l’allenatore della primavera nerazzurra Andrea Stramaccioni, che sta ben figurando nel suo ruolo. Reduce dalla vittoria nel derby contro la primavera rossonera, il tecnico ex Roma potrebbe cogliere un’occasione unica per dimostrare il suo valore sulla panchina della prima squadra. Rimangono aperte le ipotesi che vedrebbero alla guida della rosa il duo Baresi- Bernazzani, mentre la Gazzetta dello Sport rilancia per la candidatura anche nell’immediato di Andrè Villas Boas. La rosea parla del portoghese come un’alternativa forte e credibile, considerando come il regolamento Uefa non avrebbe nulla in contrario al suo ingaggio sin da subito. Il lusitano vice di Mourinho conosce benissimo Appiano Gentile e tutto l’ambiente nerazzurro, quindi non avrebbe problemi nell’insediarsi alla guida della squadra, soprattutto considerando come ora più che mai, servirebbe un segnale forte, una scossa per smuovere quell’orgoglio necessario a svegliare la fame di vittoria dei campioni nerazzurri.

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