Italia-Croazia finisce in parità, a San Siro è 1-1

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Il fumo generato dai fumogeni lanciati dai tifosi croati

Alla fine le squadre si spartiscono il bottino, un pareggio che sostanzialmente accontenta entrambe in un match non certamente spettacolare ed interrotto nel secondo tempo per un continuo lancio di fumogeni dei tifosi ospiti. I croati hanno sostanzialmente fatto la gara, gli uomini di Conte hanno avuto la bravura di saper concretizzare la prima occasione avuta nel primo tempo ma il difetto di regalare subito il pareggio per un errore di Buffon. Nota positiva El Shaarawy che dal suo ingresso in campo ad inizio secondo tempo ha dato vivacità alla squadra. C’è da lavorare perchè a tratti la Croazia ha costretto l’Italia a schiacciarsi sulla difensiva, al primo vero impegno l’Italia di Conte non si può definire promossa ma nemmeno bocciata, si può e si deve migliorare se si vuole provare a costruire un gruppo vincente che riesca attraverso il gioco ad imporsi su qualsiasi avversario.

Veniamo al racconto del match.

Conte schiera la formazione sostanzialmente annunciata, un 3-5-2 con Darmian nel trio di difesa e De Sciglio-Pasqual sugli esterni. Coppia d’attacco Zaza-Immobile. 

Kovac risponde con il 4-2-3-1 che vede inizialmente Kovacic in panchina con Modric-Brozovic in mediana, Perisic-Rakitic-Olic sulla trequarti alle spalle di Mandzukic.

 

I primi 10 minuti sono un totale monologo croato con la squadra di Kovac che controlla la partita e si rende molto insidiosa su azione da corner. Poi, sostanzialmente dal nulla, arriva il vantaggio azzurro con Candreva che riceve il tocco di Zaza e da poco fuori area piazza la conclusione precisissima nell’angolo basso. Il gol sembra stordire le Croazia che non riesce a girar palla come ad inizio gara. Al 15° però è un errore di Buffon a rimettere in corsa gli ospiti, il tiro di Perisic non sembra insidioso ma il portiere azzurro si fa sorprendere e la palla finisce in rete per il pareggio. Il gol ribalta la situazione psicologica e la Croazia torna a comandare gioco. Al 27° i tecnici sono costretti ad un cambio per due distinti infortuni, nell’Italia Pasqual deve lasciare il posto a Soriano, nella Croazia entra l’interista Kovacic per Modric. I cambi sembrano pesare più per la Croazia che vede la manovra inceppata, l’Italia dopo la mezz’ora cresce e con un paio di cross ben piazzati spaventa la retroguardia biancorossa. Brivido per gli uomini di Conte nel primo dei quattro minuti di recupero, Mandzukic anticipa Buffon, che chiede il fallo, la palla finisce ad Olic che colpisce a botta sicura ma Ranocchia quasi sulla linea salva in corner. Si va al riposo sul 1-1.

Il fumo generato dai fumogeni lanciati dai tifosi croati
Il fumo generato dai fumogeni lanciati dai tifosi croati

Si riparte senza cambi e con il copione che non cambia, sono sempre i croati a far la gara con l’Italia che si fa vedere solo con una conclusione di Zaza bloccata dal portiere. L’Italia è in difficoltà, la Croazia tiene palla con un continuo palleggio che non lascia respiro agli azzurri che non riescono mai a ripartire. Come nel primo tempo, dal nulla arriva una bella giocata azzurra ma la conclusione di El Shaarawy al 67° esce di poco sopra la traversa. Al 75° per il continuo lancio di fumogeni da parte dei tifosi croati l’arbitro Kuipers è costretto a sospendere momentaneamente la gara. Dopo circa 10 minuti di stop si riparte ed è l’Italia ad avere una migliore ripartenza con El Shaarawy che prova a trascinare i suoi compagni con una serie di conclusioni. Al 88° brividi per gli azzurri, Perisic s’invola verso l’area, lascia partire il diagonale che esce di un soffio. Le due squadre paiono accontentarsi del pareggio e nei minuti di recupero non si assiste ad emozioni, a San Siro Italia-Croazia finisce 1-1.

 

ITALIA – CROAZIA 1-1 (1-1) (11° Candreva (I), 15° Perisic (C))

ITALIA (3-5-2): Buffon; Darmian, Ranocchia, Chiellini; De Sciglio, Candreva, De Rossi, Marchisio, Pasqual (27° Soriano); Zaza (63° Pellè), Immobile (52° El Shaarawy).

Allenatore: Conte.

CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Srna, Corluka, Vida, Pranjic; Brozovic, Modric (27° Kovacic); Perisic, Rakitic, Olic (68° Kramaric); Mandzukic.

Allenatore: Kovac.

Arbitro: Kuipers.

Ammoniti: Kovacic (C), Immobile (I), Perisic (C)

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