Jeremy Lin al bivio: Rockets o Knicks. Mayo va a Dallas

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Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

Oggi martedì 17 luglio è il giorno in cui si deciderà il destino di Jeremy Lin: i New York Knicks infatti in serata dovranno comunicare all’NBA se pareggeranno l’offerta degli Houston Rockets (da 25 milioni in 3 anni) per trattenere il playmaker cino-taiwanese oppure se faranno a meno delle sue prestazioni in futuro facendolo così partire per il Texas.

Lin è un restricted free agent e la squadra della Grande Mela, offrendo lo stesso contratto delle altre squadre interessate può trattenere il giocatore nel roster. Il problema è che i Rockets hanno studiato un accordo fatto apposta per mettere i bastoni tra le ruote ai Knicks, dato che il salario è molto basso nei primi 2 anni (5 milioni di dollari a stagione e su queste basi New York può competere) ma diventa esorbitante nel terzo anno di contratto dato che si parla di una cifra vicina ai 15 milioni di dollari (14,5 per la precisione) e questo provocherà  sicuramente degli sconquassamenti nel salary cap newyorchese nella stagione 2014/2015.

Proprio per questo motivo in molti sono convinti che i Knicks non pareggeranno l’offerta di Houston e lasceranno andare via l’idolo del Madison Square Garden: gli ingaggi negli ultimi giorni di 2 playmaker come Jason Kidd (arrestato ieri per guida in stato di ebrezza, rischia tra l’altro un anno di carcere) e del cavallo di ritorno Raymond Felton paiono aver diramato la questione ma niente di definitivo si potrà dire fino a stasera quando tutto sarà risolto, o in una direzione oppure nell’altra.

Intanto i Dallas Mavericks, mettono a segno un importante colpo di mercato: O.J. Mayo, talentuosa guardia tiratrice dei Memphis Grizzlies, ha accettato l’offerta degli ex campioni NBA. Ovviamente, così come Lin, anche Mayo è restricted free agent e quindi i Grizzlies pareggiando l’offerta dei Mavs potranno trattenere il giocatore, ma difficilmente lo faranno dato che sotto la guida di coach Lionel Hollins Mayo non ha mai giocato con continuità, partendo più che altro dalla panchina. Il giocatore ieri ha comunicato la sua scelta, quella di firmare con Dallas, ma ora si attende la decisione di Memphis. Beffati comunque i Phoenix Suns che erano fortemente interessati al giocatore dopo che i New Orleans Hornets, ieri, erano riusciti a trattenere Eric Gordon che dalla squadra dell’Arizona aveva ricevuto un corposo contratto da 58 milioni di dollari complessivi in 4 anni. Gli Hornets hanno pareggiato l’offerta e così le attenzioni di Phoenix erano andate proprio su Mayo, ma anche qui non c’è stato nulla da fare.

Jeremy Lin | © Chris Chambers/Getty Images

L’ex Rockets Aaron Brooks, invece, dopo l’esperienza nella scorsa stagione nel campionato cinese con i Guangdong Tigers, torna nella NBA e firma un biennale da 6.6 milioni di dollari totali con i Sacramento Kings.

Dopo il corteggiamento di Minnesota, alla fine Kyle Korver va ad Atlanta. Gli Hawks per lui mettono in piedi una trade con i Bulls spedendo a Chicago una “trade exception” salariale da 5 milioni di dollari.

I Lakers invece, sempre vigili sul fronte Dwight Howard (difficilissimo però portarlo ora in California), sembrano vicini a prendere il 36enne Antawn Jamison e non mollano la presa nemmeno su un altro veterano di sicuro affidamento, Grant Hill, ma nelle ultime ore anche i cugini dei Clippers sembrano aver messo gli occhi sul free agent di Phoenix. Resta a Orlando il playmaker Jameer Nelson, il quale si lega alla franchigia della Florida con un contratto triennale, nelle prossime ore potrebbe arrivare la rinuncia dei Washington Wizards al lungo Blatche che verrà tagliato con la “Amnesty Clause“.

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