Juve, Conte, le ali deludono e la difesa è un rebus

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Antonio Conte e le sue ali, Antonio Conte ed il suo modulo, il 4-2-4 che nelle prime giornate di Campionato, a parte l’esordio contro il Parma, ha lasciato intravedere qualche lacuna. Oltre all’immancabile critica verso Beppe Marotta ed il suo mercato stile fantasy, ci sentiamo di spendere, dopo tante lodi, anche qualche critica verso il nuovo allenatore bianconero.

© Maurizio Lagana/Getty Images
L’arrivo a parametro zero di Reto Ziegler quest’Estate era sembrato ai più un vero e proprio affare per la Juventus considerate le prestazioni fornite del terzino svizzero nei campionati in blucerchiato e la sua caratura internazionale, visto che risulta essere il terzino titolare della sua Svizzera. Ma, a pochi giorni dalla fine del mercato, ecco che Reto va via, in Turchia bocciato da Conte dopo le prime uscite in bianconero con subito una prima riflessione: ma se si boccia Ziegler allora che cosa si dovrebbe dire di De Ceglie e di Grosso? Possibile che Conte consideri De Ceglie nettamente superiore a Ziegler, senza considerare l’affaire Grosso prima emarginato dalla società e poi richiamato nel momento del bisogno. Un’altra spinosa vicenda riguarda la gestione degli esterni, perché mettere subito sotto pressione Krasic etichettandolo come un giocatore “stupido” dal punto di vista tattico, perché lasciarsi scappare Giovinco per poi prendere Giaccherini e poi arrivano Estigarribia ed Elia due scommesse, la prima low cost e la seconda molto cara. Pensiamo che Marotta non abbia fatto tutto da solo e sicuramente qualche indicazione in merito è stata fatta proprio da Conte. Una seconda riflessione va fatta, ovviamente su Beppe Marotta: spendere tanto per l’acquisto di numerosi esterni (avendo già in squadra Pepe,Martinez e Krasic), per poi vederne almeno due ogni domenica accomodarsi in tribuna, era strettamente necessario? Addirittura contro il Catania, per trovare posto a Vidal, che esterno non è ma che è stato pagato tanto, si è dovuto sacrificare un attaccante con buona pace di Del Piero e Quagliarella. Ed allora, forse non sarebbe stato il caso di spendere qualcosa per la difesa dato che le crepe più rilevanti sono state mostrate proprio nel reparto centrale della retroguardia bianconera? Si parla dell’arrivo di Rhodolfo a gennaio, e se fosse troppo tardi? Come al solito, da due anni ci poniamo tante domande sull’operato di Beppe Marotta che è in scadenza di contratto nel 2012 e che lo stesso, qualora la Juventus non riuscisse (giocando una partita a settimana), a raggiungere uno dei primi 3 posti per la qualificazione in Champions, dovrebbe ovviamente non essere rinnovato.

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