Juve, Krasic “Pentito di non essere andato via a gennaio”

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Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

E’ uscito dal cuore dei tifosi bianconeri con la stessa velocità con la quale era entrato, Milos Krasic tra qualche apparizione in campo ma soprattutto tanta panchina e tribuna quest’anno è finito forse troppo frettolosamente nel dimenticatoio. Sembra ieri quando il biondo serbo era ormai diventato idolo della curva bianconera ed arma letale a disposizione dell’allora allenatore Gigi Del Neri con le sue discese sulla fascia destra che lasciavano sul posto il malcapitato avversario di turno e con i suoi gol e assist per i compagni trascinando la Juventus nelle zone alte della classifica, tanto da essere paragonato, questa sì in maniera troppo frettolosa, ad un certo Pavel Nedved, uno dei giocatori simbolo della recente storia della Vecchia Signora.

A distanza di pochi mesi il rapporto tra l’esterno ex Cska Mosca e la Juventus si è ormai logorato in maniera irrimediabile. Ad inizio stagione sulla panchina della Juventus non c’è più Del Neri ma il capitano di un tempo, sotto la gestione Lippi, Antonio Conte: tra i due non c’è feeling, lo si intuisce sin dalle prime amichevoli estive. Il tecnico chiede al giocatore maggiore sacrificio e più disciplina tattica ma il serbo non riesce ad assimilare gli schemi di Conte rimediando solo prestazioni al di sotto della sufficienza come se i dettami tattici dell’allenatore ne avessero limitato il potenziale. Nove presenze e solo una rete a Catania è il bilancio stagionale del serbo che a gennaio ha la possibilità di andare via: prima il Tottenham e poi lo Zenit San Pietroburgo di Spalletti si fanno avanti per il serbo che però rifiuta le destinazioni per giocarsi le ultime chance in bianconero, lui che aveva sognato di indossare quella maglia tanto da pagarsi di tasca propria un aereo pur di arrivare puntuale a Torino per non arrivare neanche un minuto in ritardo alla conferenza stampa prevista per la sua presentazione.

Milos Krasic | © Valerio Pennicino/Getty Images

Dopo tanta frustrazione, oggi lo sfogo di Krasic al quotidiano di Belgrado Vecernje Novosti al quale confessa di essere pentito per non essere andato via da Torino e di non aver intrapreso una nuova avventura fuori dai confini italiani:

E’ ormai chiaro che sono fuori dai giochi alla Juventus, non c’è spazio per me e tutto quello che posso fare è continuare a lavorare per mantenermi in forma per un nuovo club la prossima stagione. C’erano offerte dallo Zenit San Pietroburgo e dal Tottenham per un prestito, ma io ho preferito rimanere alla Juve perché pensavo che avrei avuto un’altra possibilità. Ovviamente col senno di poi è stata una decisione sbagliata, e sarebbe andata molto meglio se fossi partito. Certo, lasciare la Juve mi rende triste, nessuno sarebbe felice di lasciare un club così importante in queste circostanze, ma Conte non mi vede ed è meglio per tutti se me ne vado“.

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