Una grande Juve bastona il Napoli. Il Milan ora è più vicino

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Juve-Napoli Vidal e Bonucci | © Marco Luzzani/Getty Images

Un altro ostacolo superato, un’altra sfida insidiosa affrontata così come doveva essere, e un altro segnale forte a chi sta ancora li davanti. La Juventus, come una vera macchina da guerra, mette al tappeto il Napoli che forse senza troppa convinzione era giunto allo Juventus Stadium per tirare un brutto Pesce d’Aprile ai milioni di tifosi bianconeri. Pesante la sconfitta subita, 3-0, in chiave Champions alla luce dello stop di ieri della Lazio contro il Parma e pesante anche la vittoria dei padroni di casa che con i 3 punti accorciano le distanze dal Milan fermato ieri al Massimino dal Catania.

In uno scenario che anche oggi ha registrato il tutto esaurito parte forte la Juventus che scende in campo con il 3-5-2 che vede l’esclusione dagli undici titolari di Pepe e Matri. Conte sceglie di schierare Bonucci al centro della difesa affiancato dai soliti Barzagli e Chiellini con i laterali De Ceglie e Lichtsteiner a supporto dell’eroico Vidal, Pirlo e Marchisio. In attacco preferita la coppia Vucinic-Borriello. Per Mazzarri invece formazione tipo con l’unica variante Zuniga a sinistra al posto di Dossena e il solito tridente Hamsik-Cavani-Lavezzi con Gargano e Inler in mediana.

Parte subito forte la Juventus con Borriello che già nei primi minuti sciupa un’occasione fornita da Pirlo. Qualche minuto più avanti sarà Vidal a non inquadrare la porta di testa e poco più avanti toccherà a Pirlo, solito faro del gioco bianconero, a pungere con una punizione dai 35 metri che finisce di poco alto sulla traversa. La sensazione, dopo appena 20′ di gioco è che la Juventus crea tantissimo, domina il campo ma non punge, complice anche il poco supporto delle due punte.

Juve-Napoli Vidal e Bonucci | © Marco Luzzani/Getty Images

Per vedere il primo guizzo degli azzurri si deve attendere il 15′ quando Hamsik si trova a tu per tu con Buffon, lo supera ma lo slovacco si allunga il pallone sul fondo. Sfortunato Mazzarri al 25′ perde Maggio per il solito problema muscolare che lo ha colpito anche contro il Chelsea. Spazio per Dossena con Zuniga costretto a cambiare fascia. Il primo tempo termina sullo 0-0 con una Juventus che da l’impressione di avere una condizione fisica migliore rispetto ai partenopei e lo dimostra subito nella ripresa quando la squadra di Conte entra in campo con la caparbietà giusta per trovare la via del gol.

Rete che si concretizza al 9′ della ripresa sugli sviluppi di una punizione Pirlo mette in mezzo per Vucinic, il montenegrino calcia verso la porta trovando sulla traiettoria della conclusione il ginocchio di Bonucci che devia quel tanto che basta per mettere fuori causa De Sanctis. Il vantaggio porta serenità e ancor più cattiveria tra i bianconeri che subito troverebbero il raddoppio con Vucinic se solo Orsato non avesse segnalato un fuorigioco che la moviola ha poi rivelato inesistente. Conte prova l’inserimento di di Caceres per Lichtsteiner mentre Mazzarri prova ad aggiustare la squadra inserendo Pandev per Inler e in effetti l’ingresso del macedone sembra dare una scossa per gli azzurri che durerà però giusto qualche minuto perchè a chiudere le speranze del Napoli ci pensa Vidal che trova il raddoppio con una super azione: entra in area e con una serie di finte alla Ronaldo disorienta Campagnaro lasciando partire un sinistro sul secondo palo che batte De Sanctis.
Sul finale c’è spazio anche per Alex Del Piero che rileva un altalenante Vucinic e appena il tempo di toccare il primo pallone che con un assist preciso manda in rete Quagliarella entrato poco prima del capitano a rilevare Borriello. L’ex di turno taglia definitivamente le gambe e anche il morale agli uomini di Mazzarri costretti anche nel finale a giocare in 10 uomini per l’espulsione di Zuniga per una gomitata rifilata a Chiellini. La seta di gol della Juve non si placa neanche sul risultato ormai acquisito del 3-0 e infatti continui sono i tentativi per calare il poker: ci prova ancora da fuori Marchisio e anche lo stesso capitano che di dimostrare il suo valore in campo sembra non poterne fare a meno.

La Juventus conquista 3 punti d’oro per la corsa allo scudetto, il Milan ora farà sogni meno tranquilli con una rivale a -2 che ha ancora una volta dimostrato di essere la squadra più in forma del campionato. Il Napoli invece non riesce ad agganciare il terzo posto rimanendo ancora a 3 punti dalla Lazio. La squadra sta probabilmente pagando il dispendio di energie in Champions League, questa sera il trio delle meraviglie non ha brillato e, come nelle ultime precedenti partite, anche negli altri reparti qualcosa sembra si sia inceppato. Ne sono la prova le statistiche rilasciate a fine gara che evidenziavano la netta supremazia dei bianconeri con 19 tiri totali al cospetto dei 5 registrati dai partenopei e di questi nessuno indirizzato verso la porta. Buffon? Spettatore non pagante.

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