Juve ritorno Giovinco, il Parma alza il prezzo

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Sebastian Giovinco | © Claudio Villa/Getty Images

Con lo scudetto ormai conquistato, il pensiero alla festa scudetto contro l’Atalanta, e la Coppa Italia nel mirino, la Juventus inizia a pensare a come rafforzare la propria rosa in vista della prossima stagione che, in ogni caso, sarà differente da quella che è in procinto di concludersi, se non altro per la partecipazione alla Champions League, che imporrà alla dirigenza bianconera qualche innesto importante. Fra questi, un capitolo a parte lo merita la questione Sebastian Giovinco, fantasista classe 1987, in comproprietà con il Parma. La formica atomica in questo campionato in Emilia ha saputo mettersi in gran luce, realizzando 15 gol e conducendo il Parma ad una salvezza più che tranquilla, mostrando un processo di crescita assolutamente significativo, soprattutto in termini di continuità di rendimento: Antonio Conte non ha mai nascosto la sua stima e la sua grande considerazione per il talentino cresciuto nelle giovanili bianconere, anche perchè lo considera molto ben adattabile alla sua concezione tattica.

Sebastian Giovinco | © Claudio Villa/Getty Images

La Juventus, dunque, avrebbe tutta l’intenzione di riscattare Giovinco, anche se – considerando gli altri investimenti che dovrà compiere sul mercato – non vorrebbe spendere una cifra eccessiva per il cartellino. D’altro canto, il Parma sembra intenzionato a realizzare un buon guadagno dall’operazione, così come ha confermato lo stesso d.s. Leonardi che ha annunciato che “la Juventus non avrà vita facile nel riscattare Giovinco”. La questione economica è la seguente: il Parma valuta 20 milioni di euro il cartellino complessivo di Sebastian Giovinco e, dunque, la Juventus dovrebbe versare 10 milioni per il completo riscatto; la Juventus vorrebbe spendere molto meno anche se, d’altra parte, vorrebbe evitare il pericolo di giungere “alle buste” perchè, in tal caso, ci sarebbe il rischio di lasciarsi scappare il giocatore, che il Parma potrebbe poi vendere al migliore offerente, considerando che le pretendenti non mancano affatto. In molti, infatti, accostano il nome di Giovinco al Napoli di De Laurentiis, anche alla luce di alcune dichiarazioni sibilline di Claudio Pasqualin, procuratore di Giovinco, che qualche mese fa ebbe un incontro con Riccardo Bigon, in cui il dirigente partenopeo volle mostrare tutta l’ammirazione e la considerazione da parte del Napoli nei confronti del giovane attaccante; in tal senso, il procuratore di Giovinco rivela che: “Un giorno ne parlammo, fu una chiacchierata, quanto bastò per sapere che c’era stima nei confronti del ragazzo.

L’apertura al Napoli, potrebbe esser considerata come una pista di disturbo, un modo per “metter pressione” alla Juventus ed indurla ad affrettare i tempi e a rivedere le considerazioni economiche per evitare che l’operazione Giovinco possa sfumare: una circostanza che,  nel club di Corso Galileo Ferraris vogliono evitare fermamente soprattutto perchè – nel caso in cui l’addio di Alex Del Piero divenisse malauguratamente realtà  – l’arrivo (anzi, il ritorno) di Sebastian Giovinco sarebbe una soluzione primaria, anche considerando che, al contrario di quanto accaduto nella sua prima esperienza in maglia bianconera, non sarebbe più considerato “vice”, secondo nella gerarchia dei fantasisti al “totem-Alex”, ma potrebbe giocarsi le sue carte ad armi pari con gli altri attaccanti in rosa, considerando e facendo leva proprio sull’unicità delle sue caratteristiche tecniche, oltre che sulla sua voglia di “tornare a casa” dimostrando di essere diventato grande.

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