Leo Messi ed i meravigliosi della Champions League

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Messi | © Shaun Botterill/Getty Images

 I quarti di finale della Champions League hanno riservato uno spettacolo ed emozioni pure. Dei quattro doppi confronti che ha riservato il tabellone principale della massima competizione nessuno ha previsto un esito scontato. Anche se ancora una volta la copertina della Coppa dei Campioni è da riservare inevitabilmente all’inarrivabile Leo Messi, che pur non segnando il proprio nome per una volta nel tabellino dei marcatori, è stato il protagonista assoluto del pareggio salvavita del Barca, che al Camp Nou era sotto contro il PSG, griffato da Javier Pastore. Il popolo blaugrana lo ha invocato come un Dio e lui, seppur in precarie condizioni fisiche, è sceso sul pianeta terra e ha dato una scossa alla squadra di Ancelotti, fino a quel momento impeccabile. Il gol di Pedro, infatti, nasce da una sua inimitabile azione personale. Una volta di più il piccolo grande Leo conferma la sua classe, a dispetto di chi lo reputa un fuoriclasse soltanto perchè gioca in un dream team come quello barcellonese.

La squadra che ha impressionato di più, comunque, è stato il Bayern Monaco e la Juventus ne ha fatto inevitabilmente le spese. Troppo ampio il divario tra i bianconeri ed i bavaresi. Quella di Heynckes è un’autentica macchina da guerra, attrezzata in tutti i reparti e con una rosa di giocatori inesauribile. Addirittura si sono permessi per gran parte della stagione di risparmiarsi uno come Robben, autentico mattatore. Il bello ( o il brutto, dipende dai punti di vista) del calcio è che Heynckes potrebbe avviarsi verso la strada del triplete, mentre già sa che cederà il posto a Guardiola nella prossima stagione.

Messi in campo contro il PSG | ©  Shaun Botterill/Getty Images
Messi in campo contro il PSG | © Shaun Botterill/Getty Images

Ce l’ha fatta per il rotto della cuffia e tra non poche polemiche anche il Borussia Dortmund, all’insegna di una vera rimonta alla tedesca. Il Malaga ha lasciato sulla sua strada molti rimpianti ed anche l’ira del suo Presidente Al Thani, che su Twitter ha dichiarato che la UEFA ha voluto sbatterli fuori, in quanto in difficoltà economiche. L’italiano Infantino in seno alla dirigenza UEFA ha detto che aprirà in merito a queste dichiarazioni un’indagine. E dell’arbitro scozzese Thomson, che a Dortmund ne ha combinate di tutti i colori, cosa ne sarà?

Tuttavia, se si esalta giustamente Messi, non si può non parlare del fantastico Cristiano Ronaldo. Se il Real Madrid è nelle migliori quattro del continente, gran parte del merito è dello stiloso CR7, che con due prodezze ha tenuto a bada il furore dei turchi. La sua sfortuna è quella di essere un contemporaneo di Messi, che gli soffia puntualmente titoli personali e di squadra.

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