Tutti pazzi per Usain Bolt, assalito a mensa dai colleghi fan

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Usain Bolt portabandiera della Giamaica | © TOBY MELVILLE/AFP/GettyImages

Usain Bolt, portabandiera della Giamaica e l’uomo più veloce del mondo, è approdato a Londra dove disputerà i Giochi Olimpici 2012, conscio di essere uno degli atleti più aspettati a questa importante tappa della sua carriera. I dubbi sul suo trionfo sono pochi anche se, nelle gare di preparazione alle Olimpiadi, è stato sorpassato proprio dal connazionale Blake ed ha poi dovuto vedersela con alcuni problemi fisici che l’hanno anche costretto a non presentarsi all’ultima tappa della Diamond League.

In qualche modo l’atleta sa di non essere l’unico favorito per la vittoria finale, anche se molti scommettono in un nuovo record mondiale proprio ad opera del giamaicano. Nei giorni scorsi l’atleta ha infatti dichiarato che anche se non dovesse vincere non sarebbe la fine del mondo né per lui né per gli altri. Sicuramente Bolt con queste parole ha voluto mettere le mani avanti nel caso venisse superato da un altro atleta com’è successo proprio ai Trial giamaicani.

Usain Bolt portabandiera della Giamaica | © TOBY MELVILLE/AFP/GettyImages

Ma nonostante non abbia passato un ottimo periodo in questi mesi pre Olimpiadi, Usain Bolt resta uno degli atleti più amati dal pubblico ma anche dai propri colleghi: nella giornata di ieri infatti, prima di dare il via alla cerimonia d’apertura, il giamaicano è arrivato alla mensa del villaggio per pranzare ma è stato travolto dai numerosi atleti che lo vedono come un vero e proprio idolo. Così Bolt ha dovuto usare i suoi compagni di squadra Bailey-Cole, Morgan e Scott come bodyguard per riuscire a cibarsi del proprio pollo speziato e poi scappare in camera alla ricerca di un po’ di tranquillità.

A questo punto ad Usain Bolt era stato chiesto se voleva essere spostato al di fuori del villaggio come è stato fatto con la squadra americana maschile del basket, per poter vivere al meglio questa esperienza ma il velocista ha risposto di voler rimanere al villaggio dove trascorrerà il resto dei giorni di questi Giochi in compagnia dei propri colleghi.

Anche nel corso del corteo di apertura che ha visto sfilare le Nazioni partecipanti ai Giochi Olimpici il velocista, nel suo ruolo da portabandiere della Giamaica, è stato accolto da un’ovazione da parte dei presenti all’Olympic Stadium. Anticipato nell’uscita dalla nostra Valentina Vezzali, Bolt è stato poi preso d’assalto dai colleghi atleti che a turno chiedevano una foto ricordo con l’uomo più veloce del mondo.

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