Boateng rimanda la festa Milan – Genoa 1-0

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kevin prince boateng | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

Il recupero della 33 giornata tra Milan Genoa termina con la vittoria dei rossoneri per 1-0, grazie al gol nel finale del neo entrato Boateng. Successo che mantiene vive le speranze della squadra di Allegri, nonostante il gol di Borriello in quel di Cesena consenta alla Juventus di avvicinarsi inesorabilmente allo scudetto. Il Grifone di De Canio esce da San Siro a testa alta, in 10 uomini ma con un pizzico di convinzione in più. La salvezza è possibile. Un punto di vantaggio sul Lecce a questo punto della stagione può voler dire tanto o niente. Quattro sfide da brivido attendono i calciatori rossoblu. Inferno e ritorno, dopo tre mesi di astinenza il Genoa non può più aspettare.

SCUDETTO? – Dove è finito il Milan di inizio stagione? E’ la domanda che si stanno chiedendo migliaia di tifosi rossoneri, quasi increduli difronte all’involuzione subita dalla loro squadra nell’ultimo periodo. Incontri che sulla carta non dovrebbero presentare alcuna difficoltà si rivelano invece montagne durissime da scalare. Giocatori molli, lenti, disuniti. Perché? Sfiducia nel tecnico, preparazione atletica errata, scarse motivazioni (e lo scudetto?). Allegri a muso duro, fuori Seedorf e Robinho, lasciati a riflettere lontano dal campo in seguito alle ultime “sfilate” di moda di cui i due calciatori avevano dato sfoggio nelle precedenti gare. Se la scelta sia stata tardiva o meno sarà poi il campo a dirlo. Con Binho fuori, tocca al Faraone. Il ragazzino però stenta a lasciare la propria impronta sul match, fatto di per sé comprensibile se si considera un Ibrahimovic sempre più “irritante” e una manovra di gioco da censura.

kevin prince boateng | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

MAGLIA NEL CUORE – Vedendo le condizioni disastrate del Milan, il Genoa non può far altro che crederci. Ben presto infatti i giocatori di De Canio abbandonano le barricate “italiane”. I rossoneri quasi fisiologicamente iniziano a ballare dietro. Nesta fa il vigile urbano in area di rigore, stoppando con il braccio un tiro velenoso di Kucka. L’arbitro Gervasoni decide di far proseguire. Scelta piuttosto opinabile. La determinazione del Grifone nel cercare la salvezza supera di gran lunga quella dei padroni di casa, che forse a questo scudetto non ci credono più. Per oggi la maglia è salva.

NUOVA LINFA – Nella ripresa i rossoneri trovano la ricetta vincente. Fantasia e rabbia, Cassano più Boateng. Dopo il loro ingresso il Milan cambia marcia. Niente di trascendentale, quanto basta però per mettere alle corde il Genoa, tradito dall’espulsione di Jankovic nel finale. Fantantonio alza i giri del motore milanista, Boateng sgomma per il gol (86′) che vale tre punti. Lo scudetto resta al casello di Milan almeno fino a domenica. E di questi tempi è già tanto per Allegri.

Pagelle Milan Genoa 1-0
Nesta 6: uno dei pochi ad arrendersi e credere ancora nel titolo. A differenza della partita contro il Bologna non si improvvisa ala aggiunta, però dimostra di attraversare un periodo particolarmente florido dal punto di vista dell’originalità, reinventandosi un nuovo mestiere all’interno dell’area di rigore rossonera. VIGILE
Nocerino 5: se prima non faceva una piega l’equazione “assist Ibra = Nocerino gol”, allo stesso modo ora l’ex centrocampista del Palermo tende a riflettere la prestazione dello svedese. LA MATEMATICA NON E’ UN’OPINIONE
Boateng 7:  quanto è mancato quest’anno al Milan il ghanese? La risposta la si può trovare nella partita di oggi. Escluso Ibrahimovic, Prince è l’unico calciatore della squadra rossonera a ricoprire un ruolo determinante in fase offensiva. Insieme a Thiago Silva costituiscono la spina dorsale del Milan di Allegri. VERTEBRA
Ibrahimovic 4,5: condizione fisica al limite per lo svedese. Sembra di rivivere lo stesso film della scorsa stagione, sebbene allora c’era un Pato e un Robinho in più a garantire quei gol decisivi per lo scudetto del Milan. L’immagine di Ibra che ad inizio ripresa fatica a respirare è piuttosto esemplificativa. SOS

Granqvist 6,5: connazionale di Ibrahimovic, il centrale difensivo del Genoa fa un figurone insieme al suo compagno di squadra Kaladze (ex della partita). VETRINA
Belluschi 7: è l’eroe dei Grifoni. De Canio lo reinventa regista di centrocampo e l’argentino disputa un match mozzafiato. Dopo aver dato fondo a tutte le energie abbandona il campo per i crampi. SORPRESA
Sculli 6,5: possono pure togliergli la maglia, l’anima rossoblu però non gliela leva nessuno. Si sacrifica nel ruolo di terzino destro, è un po’ l’Eto’o o il Drogba della situazione. Se verrà seguito dai propri compagni il Grifone non dovrà più preoccuparsi. BOSS
Palacio 6: l’argentino si rende protagonista di una buona prova, il gol però non arriva. La salvezza del Genoa dovrà passare per forza di cose dai suoi piedi. CHIAVE DI VOLTA

Tabellino Milan Genoa 1-0
Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Abate 5,5, Nesta 6, Yepes 6, Antonini 5 (80′ Maxi Lopez s.v.), Nocerino 5, Van Bommel 5 (50′ Boateng 7), Muntari 5, Emanuelson 5,5, El Shaarawy 6 (50′ Cassano 6,5), Ibrahimovic 4,5.
Panchina: Amelia, Mesbah, Aquilani, Gattuso. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Genoa (4-4-2): Frey 6, Sculli 6,5 (76′ Alhassan 6), Granqvist 6,5, Kaladze 6,5, Moretti 6, Birsa 6 (70′ Carvalho 5,5), Kucka 5,5, Belluschi 7 (80′ Veloso s.v.), Biondini 6, Jankovic 6, Palacio 6,5.
Panchina: Lupatelli, Jorquera, Gilardino, Ze Eduardo. Allenatore: Luigi De Canio.

Video Milan Genoa 1-0, gol Boateng
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