Milan e Roma rimonte vincenti, il Napoli pareggia in Olanda

Nella serata di Europa League il Milan va sotto 2-0 ma poi rimonta, batte 4-2 il Celtic ed ottiene la qualificazione ai sedicesimi. La Roma già qualificata subisce lo 0-1 contro lo Young Boys ma poi ottiene il 3-1 che vale il primo posto del girone. Pareggia il Napoli in trasferta con l'Az Alkmaar, agli azzurri manca un punto per qualificarsi.

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Castillejo ed Hauge due dei quattro marcatori del Milan | Foto Twitter

Serata piuttosto positiva per le tre italiane impegnate in Europa League, il Milan ha battuto il Celtic ottenendo la qualificazione, la Roma già qualificata ha vinto con lo Young Boys garantendosi il 1° posto, il Napoli ha pareggiato con l’Az Alkmaar avvicinandosi moltissimo alla qualificazione.

Sembrava una partita stortissima per il Milan, sotto 2-0 dopo 13 minuti e con Kjaer uscito per infortunio. Invece Calhanoglu prima e Castillejo poi l’hanno raddrizzata in 2 minuti.

Il bel gol ad inizio ripresa di Hauge ha spalancato le porte della qualificazione, le parate di Donnarumma ed il sigillo di Brahim Diaz hanno ufficializzato il passaggio del turno.

La Roma, già certa del passaggio e con un po’ di turnover, ha giocato un buon primo tempo ma ha rischiato di chiuderlo sotto per la rete di Nsame. A sistemare le cose ci ha pensato Borja Mayoral, ormai uomo di coppa, sul finire di frazione.

Nella ripresa uno splendido gol del giovane Calafiori e la girata di Dzeko, che è sembrato in leggera crescita, hanno chiuso la gara garantendo agli uomini di Fonseca il primo posto nel gruppo.

L’unica delle tre che non ha ancora ottenuto il pass è il Napoli. Ad Alkmaar gli uomini di Gattuso hanno subito trovato il pareggio e giocato un buon primo tempo. Nella ripresa gli olandesi hanno accelerato, trovato il pari e sprecato un rigore, splendida parata di Ospina.

Adesso per la squadra di Gattuso ci sarà una vera e propria finale da giocare in casa con la Real Sociedad, dove però basterà anche un pareggio.

I risultati della serata di Europa League | © UEFA

Veniamo al racconto della sfida tra il Milan ed il Celtic.

Il Milan inizia subito provando a far gioco, il Celtic si chiude ed attende. I rossoneri sembrano in controllo ma al 8° un errore di Krunic permette a Rogic di calciare dal limite e segnare. Dopo il gol gli scozzesi vanno vicini al raddoppio prima con lo stesso Rogic, fuori, poi con McGregor, salva Donnarumma. Nel mezzo alle due occasioni Kjaer s’infortuna e deve lasciar spazio a Romagnoli.

Al 14° arriva lo 0-2, Edouard si presenta solo davanti a Donnarumma e lo batte con un morbido colpo sotto. I rossoneri reagiscono e al 24° accorciano le distanze con una gran punizione di Calhanoglu. Passano due minuti e Castillejo è bravo a trovar palla sotto porta e a calciarla in rete. Il Milan ritrova serenità e costruisce, trovando anche una traversa con Calhanoglu.

C’è tempo giusto per un tiro di McGregor parato da Donnarumma prima di andare al riposo sul 2-2.

La ripresa comincia con l’ingresso di Tonali per Krunic. Parte forte il Milan, al 49° strepitosa azione di Hauge che piazza la palla nell’angolo basso. Brivido al 62° Frimpong controlla in area e calcia, la palla esce di pochissimo. Il Celtic cresce, al 73° serve una super parata di Donnarumma su gran punizione di Christie.

La partita rimane in bilico ma al 82° Hauge trova Brahim Diaz che con un tocco dolce deposita in rete. E’ la rete che toglie ogni speranza agli scozzesi, il Milan vince e grazie al contemporaneo successo del Lille, ottiene la qualificazione ai 16esimi di Europa League.

MILAN – CELTIC 4-2 (8° Rogic (C), 14° Edouard (C), 24° Calhanoglu (M), 26° Castillejo (M), 49° Hauge (M), 82° Brahim Diaz))

Milan (4-3-3): Donnarumma; Dalot, Kjaer (11° Romagnoli), Gabbia, Hernandez; Krunic (46° Tonali), Kessie (61° Bennacer), Calhanoglu (61° Brahim Diaz); Castillejo, Rebic (83° Colombo), Hauge.

Allenatore: Pioli.

Celtic (4-2-3-1): Barkas; Elhamed, Bitton, Ajer, Laxalt; McGregor, Brown (79° Soro); Christie (86° Klimala), Rogic (67° Ntcham), Frimpong; Edouard.

Allenatore: Lennon.

Arbitro: Bengoetxea.

Ammoniti: Christie (C), Rogic (C), Brown (C).

Passiamo alla gara di Europa League dell’Olimpico tra Roma e gli svizzeri dello Young Boys.

Partenza senza grossi ritmi, la prima occasione giallorossa arriva al 8° con un bel calcio di punizione di Bruno Peres deviato in corner. In campo c’è solo la Roma e intorno al quarto d’ora prima Carles Perez, fuori, e poi Pedro, respinto, hanno due volte la palla per il vantaggio.

Altra occasione ghiottissima per Pedro al 28°, lo spagnolo però si fa parare la conclusione a tu per tu col portiere. Alla prima vera occasione gli svizzeri passano in vantaggio, Nsame entra in area, supera Cristante e batte Pau Lopez in uscita. Sul finire di tempo arriva il pareggio, Von Ballmoos è super su Pedro ma non può niente sul tap in di Borja Mayoral.

Si va al riposo sul risultato di 1-1.

La ripresa comincia con un doppio cambio nella Roma, dentro Spinazzola e Mkhitaryan, fuori Ibanez e Pedro. Il copione non cambia, anche Mkhitaryan deve vedersela con il super portiere che però non può niente sul gran tiro da fuori di Calafiori.

Trovato il vantaggio la Roma prova a gestire, lo Young Boys non riesce a creare alcun pericolo. Al 81° arriva il sigillo di Dzeko che con un bel tiro al volo infila la palla in rete. Un minuto dopo gli svizzeri restano in 10 per un rosso diretto a Camara per fallo di reazione.

Finisce così, la Roma vince e conquista matematicamente il primo posto del girone.

ROMA – YOUNG BOYS 3-1 (34° Nsame (Y), 44° Borja Mayoral (R), 59° Calafiori (R), 81° Dzeko (R))

Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Ibanez (46° Spinazzola), Cristante (65° Fazio), Juan Jesus; Bruno Peres, Villar (60° Pellegrini), Diawara, Calafiori; Carles Perez, Pedro (Mkhitaryan); Mayoral (60° Dzeko).

Allenatore: Fonseca.

Young Boys (4-3-3): Von Ballmoos; Hefti, Camara, Zesiger, Lefort; Rieder (58° Sierro), Aebischer (67° Gaudino), Garcia (67° Elia); Fassnacht, Nsame, Ngamaleu.

Allenatore: Seoane.

Arbitro: Jovic.

Ammoniti: Calafiori (R).

Espulso: Camara (Y).

Concludiamo la giornata di Europa League con la partita del Napoli in casa dell’Az Alkmaar.

Partenza super dei padroni di casa, serve un bel riflesso di Ospina per salvare su Gudmundsson. Al 6° il Napoli passa, bel cross in mezzo, sbuca Mertens che tocca in rete. I padroni di casa ci mettono un po’ a reagire ma al 20° serve una bella parata di Ospina per negare il pareggio a Aboukhlal.

L’AZ prova a crescere concretamente non impegna Ospina ma quanto meno tiene il pallino del gioco. Si va però al riposo con il Napoli in vantaggio per 1-0.

La ripresa parte con gli stessi protagonisti del primo tempo. Gli olandesi si mostrano decisi e prima sfiorano il gol con Stengs che calcia alto da buona posizione e poi trovano il pari con il tocco sotto porta di Martins Indi su azione di corner.

Passano 5 minuti e Bakayoko commette fallo in area su Aboukhlal, è rigore, dal dischetto Koopmeiners calcia ma Ospina para. La partita corre sul filo dell’equilibrio con gli olandesi che però si fanno preferire.

Al 83° grandissima uscita fuori area del portiere Bizot che ferma Lozano lanciatissimo. La palla buona capita a Petagna al 86° ma il suo diagonale sfiora il palo ed esce.

Finisce così, il Napoli pareggia ad Alkmaar ed ora potrà giocare con due risultati nell’ultima sfida, in casa, contro la Real Sociedad.

AZ ALKMAAR – NAPOLI 1-1 (6° Mertens (N), 54° Martins Indi (A))

Az Alkmaar (4-3-3): Bizot; Sugawara, Chatzidiakos, Martins Indi, Wijndal; Midtsjo, De Wit, Koopmeiners; Stengs, Gudmundsson (70° Boadu), Aboukhlal (82° Karlsson).

Allenatore: Slot.

Napoli (4-3-3): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam (66° Mario Rui); Fabian Ruiz (57° Elmas), Bakayoko, Zielinski (61° Petagna); Politano (61° Lozano), Mertens (66° Demme), Insigne.

Allenatore: Gattuso.

Arbitro: Buquet.

Ammoniti: Martins Indi (A), Wijndal (A), Demme (N).

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