Moggi “Moratti senza un’altra Calciopoli è finito”

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Luciano Moggi | © PACO SERINELLI/AFP/Getty Images

La vittoria della Juventus a San Siro contro l’odiata Inter ha sicuramente fatto gioire Luciano Moggi che nel consueto appuntamento della domenica sera in “Ieri, Moggi e domani” la trasmissione in co-produzione di Gold Tv, Telecolor, Rete 7, Telespaziotv e Italia mia e condotta da Pippo Franco ne ha commentato la resa. L’ex dg bianconero è impietoso nei confronti di Moratti e dell’Inter profetizzandogli un futuro tutt’altro che roseo “L’anticipo del sabato tra Inter e Juventus è stato fortemente condizionato dalle lamentele interiste durante tutta la settimana che hanno cercato di metter sotto tensione la classa arbitrale generando confusione e raccontando cose che non esistono proprio come quelle che hanno portato al finto scandalo di Calciopoli. Rizzoli ha negato un rigore clamoroso alla Juventus graziando Castellazzi proprio come quando Rodomonti salvò Toldo subendo i pianti e le pressioni interiste, come evidenziato dalle nuove intercettazioni scovate dai miei assistenti. L’unica verità è che l’Inter non sa proprio perdere. La Juventus è stata brava a non replicare a livello mediatico, evitando di alzare ancora i toni di una rivalità sempre più a rischio di disordini allo stadio. Una squadra bianconera che brillantemente guidata da Conte ha affrontato la gara a 100 km all’ora, meritando la vittoria che senza i gravi errori di Rizzoli sarebbe stata sicuramente più netta. La Juve però in futuro dovrà esser più cinica sotto porta ma se gioca sempre con questo agonismo può sognare addirittura di arrivare dietro il Milan. Moratti arrabbiato e contestato? Ci si abitui, senza un’altra Calciopoli la sua squadra è ormai a fine ciclo.

Luciano Moggi | ©© PACO SERINELLI/AFP/Getty Images
Strali anche verso Ranieri tacciato di incoerenza da quando siede sulla panchina nerazzurra “Ranieri soddisfatto della prestazione della sua squadra? Contento lui. La verità è che il mister romano da quando è andato all’Inter è irriconoscibile sia in campo che fuori dimostrando una grandissima mancanza di coerenza, visto che sia quando allenava la Juve prima che la Roma poi non perdeva occasione per attaccare l’Inter e la sua mancanza di stile”. Lucky Luciano passa poi ad analizzare gli altri temi caldi del nostro campionato, dalla posizione di Luis Enrique tenuto in sella solo perchè non italiano alle scelte di Mazzarri che hanno agevolato il compito di un pur ottimo Catania. Parole d’elogio anche per la Lazio “l’undici di Reja è squadra esperta e cinica ha dimostrato ancora una volta di più di esser un vero gruppo contro il quale dovranno fare i conti tutti coloro che ambiscono ad una posizione sul podio del campionato”

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