Pedrosa riapre il Mondiale a Motegi

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Daniel Pedrosa © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/GettyImages

Daniel Pedrosa ha vinto il Gran Premio del Giappone, 15esimo appuntamento del Motomondiale. Sul circuito di Motegi, gara di casa per la Honda, lo spagnolo ha trionfato in modo sin troppo facile rispetto a quello che avevano lasciato presagire le qualifiche andando a conquistare il suo quinto successo della stagione che lo avvicina ancora di più alla testa della classifica del Mondiale, comandata ancora da Jorge Lorenzo che vede ridursi cosi a 28 punti il suo vantaggio a sole tre gare dalla fine con 75 punti ancora a disposizione.

“Camomillo” ha deciso di rompere gli indugi a 13 giri dalla fine dopo aver passato metà gara alle spalle del rivale, che ha tentato un timido allungo nelle fasi iniziali di gara senza però ottenere risultati. Pedrosa dopo il sorpasso ha impresso ancora una volta un ritmo inarrivabile per gli avversari primo su tutti Lorenzo, che non ha neanche provato a restare in scia al connazionale mantenendo una seconda posizione che comunque nessuno ha mai messo in discussione durante la gara, portando a casa punti importanti per la classifica piloti.

Completa una tripletta spagnola Alvaro Bautista, galvanizzato dal fresco rinnovo di contratto per un altro anno con il team di Fausto Gresini, che ha chiuso la sua splendida gara sul gradino più basso del podio per la seconda volta consecutiva e per la terza in stagione. Lo spagnolo ha meritato il risultato ottenuto conquistato dopo una bella lotta con la Yamaha di Cal Crutchlow, superato a pochi giri dalla fine e costretto ad arrenderso proprio nell’ultima tornata per un problema al motore della sua M1.

Daniel Pedrosa © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/GettyImages

Il britannico ha così fatto un favore involontario al compagno di squadra Andrea Dovizioso che è scalato al quarto posto ma più staccato rispetto ai primi tre. Il forlivese, pur senza brillare, è riuscito a raddrizzare in gara un week-end che fino alle qualifiche del sabato sembrava non riservare nulla di buono, recuperando punti preziosi al rientrante Casey Stoner che ha chiuso alle sue spalle in quinta posizione.

L’australiano è ancora in evidente difficoltà fisica dopo lo stop forzato di tre gare per l’operazione alla caviglia destra lesionata conseguentemente alla caduta di Indianapolis, e, nonostante abbia portato a casa il quinto posto al rientro, vede ora avvicinarsi pericolosamente alle sue spalle l’italiano del team Tech 3, rischiando così di perdere alla sua ultima stagione anche la terza posizione nel Mondiale.

Sesta posizione per Stefan Bradl in sella alla Honda del team Lcr, davanti alla Ducati di Valentino Rossi, ancora primo tra i piloti di Borgo Panigale ma ancora molto lontano dalle prestazioni di Honda e Yamaha. Il pesarese sembra non poter fare di più per lottare con i team e i piloti di vertice ma è stato in grado di vincere il duello in famiglia con il compagno di team Nicky Hayden, settimo alle sue spalle. Lo statunitense ha però dovuto fare i miracoli per mantenere la posizione da un arrembante Katsuyuki Nakasuga, che ha provato in tutti i modi a sopravanzarlo per conquistare l’ottavo posto. Al traguardo sono stati solo 5 i centesimi di vantaggio del ducatista nei confronti del giapponese che ha comunque disputato la sua prima gara della stagione in modo eccellente.

Alle sue spalle Hector Barbera su Ducati ha chiuso la top-ten in decima posizione davanti all’altra Ducati di Karel Abraham. Caduto dopo solo un giro Ben Spies mentre si trovava in terza posizione. Lo statunitense ha tirato troppo la staccata ed è andato diritto alla prima curva nel tentativo di tenere il passo dei primi due, finendo contro il muretto di recinsione senza riportare conseguenze fisiche.  Soltanto 16 i piloti giunti al traguardo tra i quali non annoveriamo Danilo Petrucci che si è ritirato dopo appena un giro. Ultime due posizoni invece per Michele Pirro e Roberto Rolfo che sostituirà Mattia Pasini fino al termine della stagione.

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