Tris Pedrosa sotto il diluvio. Lorenzo secondo in difficoltà

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Daniel Pedrosa © ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images

Daniel Pedrosa ha vinto il Gran Premio della Malesia sul circuito di Sepang, terzultimo appuntamento della stagione. Il pilota della Honda, anche oggi in uno stato di forma strepitoso, è andato a vincere la sua terza gara consecutiva, sesta della stagione, riaprendo di fatto i giochi per il mondiale portando a 23 i punti, su 50 disponibili a due gare dalla fine, che lo dividono dal leader della classifica Jorge Lorenzo, secondo e mai cosi in difficoltà come oggi.

Lo spagnolo è stato il miglior interprete delle difficili condizioni del tracciato malese, sul quale è venuta a cadere la pioggia poco prima della partenza portando i commissari a dichiarare la gara bagnata. Tutti quindi sono partiti con gomme da bagnato ma il leight-motive della gara non è cambiato rispetto alle ultime uscite, con Lorenzo e Pedrosa davanti a fare gara solitaria e tutti gli altri dietro racchiusi in un gruppetto molto compatto capitanato da Casey Stoner.

Il maiorchino ha cercato di replicare la gara di Motegi abbozzando un tentativo di allungo nei primi giri della gara cercando di sfruttare la migliore efficacia della gomma da bagnato morbida rispetto a quella dura dell’avversario, ma Pedrosa ha tenuto il passo e dopo aver studiato l’avversario per un paio di giri ha portato l’attacco decisivo esattamente a metà gara, a 10 giri dalla fine, superando il connazionale all’ultima curva prima del traguardo sferrando una grande staccata, violenta come se fosse stato sull’asciutto. Nel giro di poche curve lo spagnolo ha cominciato ad allungare e a prendere un margine importante sul rivale che si è ritrovato in difficoltà con la gomma quasi arrivata alla frutta e l’asfalto che intanto andava sempre di più bagnandosi per il progressivo aumentare della pioggia.

E a 7 giri dal termine infatti è proprio Lorenzo, tra l’altro unico pilota a farlo, a richiamare l’attenzione dei commissari di gara giapponesi per sospendere la gara alzando il braccio destro in segno che la pista stava diventando impraticabile. Reclamo che è stato accolto al 13esimo passaggio, lasciando qualche disappunto nel team della Honda Hrc visto che Stoner stava guadagnando sempre più terreno nei confronti del pilota della Yamaha con la possibilità di superarlo e dare una mano al compagno di squadra che avrebbe guadagnato 4 punti in più su Lorenzo in chiave iridata.

Daniel Pedrosa © ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images

Si è atteso poi qualche minuto un miglioramento delle condizioni metereologiche per far riprendere la gara, miglioramento che non c’è stato perchè la pioggia e il vento sono aumentati inducendo i commissari a dichiarare chiusa la gara che comunque ha assegnato tutti i punti ai piloti essendo stati svolti i giri necessari. La classifica finale dunque ha proclamato ancora una volta Pedrosa vincitore, Lorenzo in seconda posizione che salva una gara che si stava mettendo male e protegge la testa della classifica, e Stoner terzo, che ritrova il podio a distanza di qualche mese, mancava infatti dal Gran Premio degli Stati Uniti a Laguna Seca.

Appena fuori dal podio le Ducati, con Nicky Hayden quarto e Valentino Rossi in quinta posizione. Gara accorta e ragionata per lo statunitense che ha saputo sfruttare gli errori degli avversari per chiudere alle spalle dei migliori tre, mentre per il pesarese è stata una gara tutta d’attacco sin dalla partenza che però lo ha portato a commettere un brutto errore al nono giro mentre si trovava alle spalle di Andrea Dovizioso in quinta posizione, che lo ha relegato nono alle spalle del gruppetto composto da Cal Crutchlow, Ben Spies, Stefan Bradl e Alvaro Bautista. Il Dottore è poi riuscito a recuperare anche grazie alle cadute che in successione hanno colpito prima Spies, che ha riportato conseguenze fisiche ad una clavicola, e poi Dovizioso, Bradl e Crutchlow, tutti traditi dall’asfalto bagnato, ma c’è da dire che oggi la Ducati aveva davvero un buon passo, almeno al pari con quello di Stoner e Dovizioso. Alle spalle di Rossi troviamo il trio spagnolo composto da Bautista a 17 secondi dalla vetta mentre molto più staccati troviamo Hector Barbera e Aleix Espargaro con la prima delle Crt. Nelle ultime due posizioni gli italiani Danilo Petrucci e Michele Pirro

Giornata nera per la Yamaha che di 4 moto in pista ha visto terminare la gara soltanto quella di Lorenzo che comunque qualche minuto prima dell’interruzione della gara è riuscito a tenere miracolosamente in piedi la sua M1 che stava lentamente scivolando a terra sull’asfalto bagnato, rischiando di perdere il vantaggio su Pedrosa e di compromettere il cammino nel Mondiale.

Mondiale che riprenderà domenica prossima, ancora alle prime luci dell’alba quì in Italia, perchè si correrà in Australia sul circuito di Phillipe Island, teatro del penultimo appuntamento della stagione. La sfida sarà ancora tra i due pretendenti al titolo Lorenzo e Pedrosa ma occhio a Stoner che sul circuito di casa potrebbe essere la variabile impazzita che farà da arbitro al campionato.

 

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