Premier League, Vittorie per United, City e Arsenal. Chelsea ko

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Manchester United © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

La ventisettesima di Premier League oltre a consolidare la fuga delle due di Manchester è anche l’ultima partita per Andres Villas-Boas sulla panchina del Chelsea. Il manager portoghese paga a caro prezzo la sconfitta di sabato sul campo del WBA per 1-0, anche se l’esonero era nell’aria da tempo. I Blues in questa stagione di transizione hanno sofferto molto e raccolto poco in campionato, con 13 vittorie, 7 pareggi e 7 sconfitte per un totale di 46 punti in classifica e trovandosi provvisoriamente al quinto posto vede le porte della Champions League chiuse, a tre punti dall’Arsenal quarto in classifica. Anche in Champions League le cose non stanno andando al meglio, con la sconfitta di settimana scorsa a Napoli per 3-1 negli ottavi di finale, risultato sicuramente difficile da ribaltare. Il tecnico portoghese, forse troppo giovane per un incarico così di blasone, ha provato a far ruotare tutti i suoi giocatori e facendo sempre giocare i più in forma in allenamento senza troppo badare ai nomi, ma commettendo a volte errori di valutazione a gara in corso e anche nella scelta dei primi undici, come per esempio settimana scorsa lasciando fuori dal primo minuto Lampard, Cole ed Essien. Ora Abramovic si lancerà probabilmente su Rafa Benitez, conoscitore del calcio inglese e libero da impegni, offrendogli un contratto da 18 mesi, a partire dalla partita di FA Cup di giovedì nel replay contro il Birmingham.

Il Manchester United ha vinto una partita fondamentale per la corsa al titolo trionfando per 3-1 a White Hart Lane contro il Tottenham, alla seconda sconfitta consecutiva. I Red Devils erano costretti a vincere dopo la vittoria di sabato dei cugini del City che si erano portati a più 5, e lo fanno in gran stile. Il Tottenham parte bene e De Gea è subito costretto agli straordinari su una conclusione dal limite di Adebayor e subito dopo viene annullato un gol agli Spurs sempre ad Adebayor reo di aver colpito la palla con un braccio prima di concludere in porta. Gli uomini di Ferguson si svegliano in chiusura di primo tempo e trovano la rete del vantaggio sugli sviluppi di un corner calciato da Young che trova Rooney in area, e di testa fulmina Friedl. Nella ripresa ancora Tottenham pericoloso, con una conclusione da fuori deviata da Saha a due passi da De Gea, e ancora il giovane portiere spagnolo è super a negare il pareggio ai padroni di casa.

Manchester United © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images

Nel giro di 10 minuti, tra il 60′ e il 70′ lo United chiude la partita con Young che segna una bellissima doppietta, prima coordinandosi alla perfezione in acrobazia poi mettendo la palla all’incrocio dei pali dal limite dell’area con una pennellata a giro di destro. Il Tottenham riesce solo ad accorciare le distanze al 90′ con Defoe, bravo a beffare De Gea sul primo palo da fuori.

Il Manchester City guida ancora la classifica, e sabato ha steso in scioltezza il Bolton per 2-0. Mancini ha lasciato fuori Silva, Aguero e Dzeko per gli impegni con le nazionali, e ha buttato nella mischia dal primo minuto Mario Balotelli, anche se ne ha combinate un’altra delle sue. Apparentemente l’attaccante italiano, venerdì sera sarebbe stato avvistato in uno Strip Club, tornando a casa alle 2 di mattina e facendo infuriare Roberto Mancini. Il City comunque continua la propria marcia trionfale casalinga con 14 vittorie in 14 partite all’Etihad Stadium, aprendo il risultato con un autogol di Steinsson su conclusione di Clichy e con raddoppio nella ripresa di Balotelli che mette in rete un assist al bacio di Johnson che praticamente mette a sedere da solo la difesa del Bolton.

Altro match importante del sabato, soprattutto in chiave Champions League, è stato Liverpool-Arsenal, con i Gunners che portano via 3 punti pesantissimi da Anfield grazie a bomber Van Persie che segna l’ennesima doppietta stagionale per un totale di 25 reti in campionato e 31 in stagione, e grazie anche al portiere Szczęsny, autore di veri miracoli. Il Liverpool dopo la vittoria della Carling Cup di domenica scorsa, scende in campo carico a 1000, e parte subito bene tenendo il possesso palla e costringendo l’Arsenal nella propria metà campo. Al 19′ Suarez si conquista un calcio di rigore lasciandosi cadere un po’ troppo in area, Kuyt va dal dischetto ma Szczęsny vola e intercetta il tiro, la palla torna a Kuyt che ribadisce verso la porta ma il portierone polacco è una molla e para anche la seconda conclusione, mantenendo il risultato sullo 0-0. Passano 4 minuti e il Liverpool finalmente passa in vantaggio, Jordan Henderson mette la palla in mezzo dalla destra e Koscielny con l’intento di liberare l’area mette la palla alle spalle del proprio portiere. Passano meno di 10′ e i Gunners pareggiano con Robin Van Persie, che su cross di Sagna dalla destra insacca di testa, lascito libero da Carragher. Il secondo tempo scorre veloce, anche con tanta paura per un infortunio al collo per Arteta. L’arbitro assegna 8′ di recupero per l’incidente e nel corso del primo Song pesca con un perfetto lancio dalla trequarti Van Persie in area che al volo di piatto fulmina Reina con un gran gol, che chiude la partita e regala i tre punti all’Arsenal lanciato ora quarto in classifica a più tre sul convalescente Chelsea.

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