La Pro Recco dei Campioni. Squadra di “invincibili”

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La squadra da battere, quella che in questi anni ha letteralmente ammazzato il campionato e alzato trofei fuori dai nostri confini. La Pro Recco è al momento irraggiungibile, e lo è da tempo ormai, per le altre formazioni. Il gap forse si è ridotto un po’, il Brescia se l’è giocata anche alla pari a volte ma il risultato non cambia. Troppo forte per chiunque la società biancoceleste, che resta la grande favorita anche per la stagione che verrà. Gli “invincibili“, coloro che da anni dominano in lungo in largo e che non hanno certo intenzione di fermarsi, la cui fame di vittorie è ancora forte come se fosse l’inizio.Stemma  Pro Recco - foto twitter

Meno di un mese alla partenza della stagione regolare, qualche cambiamento, niente play off, niente finale scudetto, ma una final six con le prime sei classificate. Diversa la formula anche nelle zone basse, dove un gironcino a quattro squadre decreterà le retrocessioni.

Si parte il 26 agosto, noi in queste settimane cercheremo di introdurvi nel 97° campionato di A1. Presentazioni delle dodici squadre, spazio per interviste, per entrare nel vivo. E’ tutto pronto e abbiamo deciso di partire proprio con i pluri campioni della Pro Recco, perchè al momento sono i più forti, sia in Italia che fuori, primi in campionato e in Coppa. Stupire ancora, questo è l’obiettivo principale di chi ha vinto il decimo scudetto consecutivo battendo ogni record, ma in questa stagione vorrà fare di più.

Iniziamo con l’allenatore. Che l’avventura di Igor Milanovic potesse essere vicina al capolinea lo si sapeva visto il rapporto non idilliaco tra lui e la squadra. Scelta ricaduta su Amedeo Pomilio quindi, mentre Maurizio Felugo sarà il direttore sportivo, in grado di portare la sua esperienza anche fuori dall’acqua.

Pro Recco che continua a comprare, a rinforzarsi, e finché i soldi girano perché non farlo. Cambiano giocatori ma lui rimane sempre lo stesso, al suo posto tra i pali dove ha ancora tanto da dare. Stiamo parlando dell’albatros di Prato, Stefano Tempesti, ancora pronto a difendere la porta recchelina e a metterci “pezze” nelle gare che contano. Affiancato come sempre da Stefano Pastorino, secondo portiere, suo grande amico e fondamentale per il numero uno biancoceleste.Tempesti e Felugo foto parlanuoto.it

Insieme a lui rimangono gli altri italiani Pietro Figlioli, il cui tiro dinamitardo è l’incubo di tutti i portieri insieme alla sua velocità nello scatto per la palla al centro, che difficilmente lo vede perdente. Massimo Giacoppo è il jolly, il tuttofare, il sicialiano infatti è stato scelto da Campagna per l’ultimo Mondiale proprio grazie alla sua duttilità, marcatore e all’occorrenza centroboa.

Ci sono poi gli altri italiani del gruppo, i due Niccolò, rispettivamente Gitto e Figari, entrambi difensori, e se il primo ha partecipato all’ultima spedizione mondiale a Kazan con la calottina del Settebello, il classe ’88 ligure è sempre stato nel giro della Nazionale di Sandro Campagna. Saranno loro, coadiuvati da Aleksandar Ivovic, non proprio uno qualsiasi, i faticatori della difesa.

Veniamo ai giovani terribili, amici e fratelli dentro e fuori dall’acqua, stiamo parlando di Francesco Di Fulvio, il prescarese che ci sentiamo di definire il migliore a livello di prestazioni a Kazan e Andrea Fondelli, lui recchelino e protagonista della vittoria dell’ultimo scudetto della Pro Recco. Il primo ha veramente stupito al Mondiale, preso in alcuni casi in mano la squadra dimostrando di avere a soli 21 anni già la stoffa del veterano, il secondo è cresciuto molto sia a livello di gioco che di testa, ma entrambi saranno il presente e il futuro della Pro Recco e della nostra Nazionale.

C’è poi il lottatore dei due metri, un combattente, Matteo Aicardi, diventato negli anni il centroboa più forte d’Italia e uno dei più forti a livello Mondiale, in grado di competere con le figure di spicco delle varie squadre, confermandosi ad alti livelli con un rendimento ineccepibile. Una vera e propria forza della natura. Con lui ci saranno Dusko Pijetlovic, serbo classe ’85, una delle coppie più forti e prolifiche di sempre in quel ruolo e si aggiungerà l’ex bresciano Bodegas, in grado di fare tutto, difensore, centroboa, con grandi risultati. Tre bei mastini, che sopperiranno alla grande alla partenza dell’ormai ex Pro Recco Federico Lapenna, tornato a Roma sponda Lazio.

Mancino che va, mancino che viene. Maro Jokovic torna allo Jug ma Pomilio potrà contare su Dusan Mandic, giovanissimo ma già smaliziato, dotato di un tiro incredibile, andrà ad aggiungere qualità all’attacco biancoceleste, insieme a Sandro Sukno, uno dei più forti a livello mondiale, che torna alla Pro Recco dopo l’esperienza al Primorje, anche se dovrà fare a meno del braccio di Andrija Prlainovic.

Sono loro quelli da battere, i Campioni d’Italia e d’Europa. Che la sfida abbia inizio.

 

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