Il Psg di Ancelotti vince ancora, quarta vittoria di fila

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Ancelotti |© GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

Continua la striscia vincente di Carlo Ancelotti da quando è seduto sulla panchina del Psg. Ieri è arrivata la quarta vittoria consecutiva, dopo aver battuto in trasferta il Brest per 0-1 con il gol del terzino destro Milan Bisevac nella 21^ giornata di Ligue One. Un successo che conferma il primato in classifica dei parigini, i quali conservano tre punti di vantaggio sul Montpellier, che anche ieri ha ottenuto tre punti pesantissimi sul campo del Nice. Riesce a rispondere anche il Lione, sebbene Gomis e compagni siano distanti 8 punti dagli uomini di Ancelotti e abbiano dovuto faticare più del previsto per superare in casa gli agguerriti avversari del Dijon.

Nonostante l’ex allenatore Kombouré non si dia pace per essere stato licenziato in tronco da Leonardo alla vigilia di Natale, quando il Paris Saint Germain era in testa alla Ligue One,  con dichiarazioni quantomeno discutibili circa la propria bravura e l’assenza di timore nel confrontarsi con il più blasonato tecnico italiano, le prime partite di Ancelotti in Francia hanno conosciuto un unico risultato, la vittoria. Dodici punti nelle 4 gare fin qui disputate, fra cui due di Coppa nazionale, quanto basta per far tornare i conti all’interno dell’azienda. Il risultato però non è l’unico motivo per cui i tifosi del club parigino possano essere felici. A far brillare gli occhi all’intero Parco dei Principi è il gioco fatto di possesso palla e veloci ripartenze, due principi ancora “vergini” per il calcio francese, ma che con Ancelotti appaiono più che mai destinati ad entrare a far parte della memoria collettiva generale.

Ancelotti |© GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

E’ sempre periodo di festa a Parigi. L’albero di Natale trapiantato direttamente da Milanello qui in Francia mostra tutto il suo repertorio, fatto di luci e ghirlande abbaglianti e raffinate. Pastore, Nené, Menez sono destinati formare il trio offensivo più congeniale per Ancelotti, con l’argentino chiamato a recitare la parte che nel Milan storica era assegnata a Kaka. Dove può arrivare questo Psg?  Se il successo in campionato sembra scontato, è il futuro a solleticare l’appetito dei supporter francesi. L’obiettivo dichiarato della nuova dirigenza è quello di aprire un ciclo importante in Europa, che nel ciclo di 2-3 anni possa permettere al Psg di entrare a far parte del ristretto club delle migliori otto del vecchio continente.

Leonardo quanto Ancelotti sarà determinante nel plasmare una squadra capace di raggiungere gli obiettivi prefissati dallo sceicco Al Thani. Fallito l’assalto a Tevez, nelle ultime ore di nuovo vicino al Milan , nella giornata di ieri è stato ufficializzato l’acquisto del difensore del Chelsea Alex, già allenato in passato dal tecnico di Reggiolo durante la sua avventura in Premier con i Blues di Abramovich. Rimane aperta la caccia a un centrocampista di valore assoluto, con Thiago Motta dell’Inter che rimane il “desiderata” numero uno del ds brasiliano, il quale lo conosce molto bene avendolo allenato per una stagione qando sedeva sulla panchina nerazzurra.

Qualora l’ex tecnico rossonero ottenesse la vittoria in Ligue One, sarebbe il primo allenatore ad aver vinto il titolo di campione nazionale in Italia, Inghilterra e Francia. C’è però lo spettro di Josè Mourinho che aleggia nel continente europeo, poiché proprio in questa stagione potrebbe diventare l’unico ad aver vinto in Inghilterra, Italia, Spagna, ovvero i tre campionati più importanti d’Europa, ed inoltre se riuscisse a vincere la Champions League con il Real Madrid diventerebbe l’unico tecnico della storia del calcio ad aver vinto la Coppa Campioni con tre squadre diverse. La sfida fra due dei tecnici migliori al mondo prosegue, e promette di riservare forti emozioni ai tifosi di mezza Europa.

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