Rimonta Arsenal, Hull City battuto ed FA Cup conquistata

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I Gunners sollevano al cielo la coppa

Una partita pazza, un Arsenal che va sull’orlo del baratro, doppio svantaggio dopo soli 8 minuti, vede dinanzi l’ennesima delusione ma ha la forza di reagire, riagguantare l’Hull City e poi imporsi con il gol vittoria del gallese Aaron Ramsey nel secondo tempo supplementare.

I Gunners sollevano al cielo la coppa
I Gunners sollevano al cielo la coppa

Dopo quasi nove anni i Gunners tornano a conquistare un trofeo, mettendo in bacheca l’undicesima FA Cup della propria storia, la quarta per il tecnico Arsene Wenger.

L’Hull City ha poco di cui rammaricarsi, ha fatto la propria partita, fino al 71° ha cullato il sogno di realizzare l’impresa e conquistare la coppa e negli ultimissimi minuti ha  avuto pure l’occasione di mandare la gara ai calci di rigore.

Per quanto riguarda gli schieramenti Wenger ha mandato in campo i suoi con un 4-2-3-1 con Fabianski tra i pali, Gibbs, Koscielny, Mertesacker, Sagna, in mediana Arteta e Ramsey, di punta Giroud con Podolski, Ozil e Cazorla sulla trequarti.

Bruce manda in campo il suo Hull City con un 3-5-1-1: McGregor in porta, Bruce, Davies e Chester nel trio difensivo; Elmohamady, Livermore, Huddlestone, Meyler e Rosenior a centrocampo con Quinn alle spalle di Fryatt.

Pronti via e l’Hull City a sorpresa  trova il doppio vantaggio, al 4° è Chester che su azione di corner approfitta di una difesa dell’Arsenal disattenta e sigla il gol del 1-0, al 8° Davies raddoppia con un tap-in dopo una gran parata di Fabianski. L’Arsenal sembra un pugile al tappeto ma riesce comunque a reagire trovando il gol del 1-2 con una grande conclusione di Cazorla su calcio di punizione. Nel primo tempo sostanzialmente non succede altro e si va al riposo con l’Hull City avanti di un gol.

Nella ripresa la partita pare viaggiare sugli stessi binari la scossa della gara arriva prima con due eventi: prima l’inserimento di Sanogo al 61° per un Podolski versione fantasma, e poi con l’infortunio al 67° dell’ottimo difensore dell’Hull, nonchè figlio dell’allenatore, Alex Bruce. A questo punto l’Arsenal comincia a premere e trova la parità con la rete di Koscielny al 71°. Nel finale di gara Gibbs avrebbe la palla per consegnare la coppa ai Gunners ma sbaglia incredibilmente da pochi passi, si va ai supplementari.

Nei supplementari la gara la vince Arsene Wenger che inserisce Rosicky e Wilshere per Cazorla ed Ozil e la mossa si rivelerà vincente in quanto al 109° è proprio Wilshere ad iniziare l’azione che dopo il tacco di Giroud verrà  finalizzata da Ramsey per il gol che vale il 3-2 Arsenal. Emozioni finite? Assolutamente no perchè proprio negli ultimissimi minuti per due volte Aluko sfiora due volte il 3-3, prima con un tiro a porta vuota dopo una avventata uscita di Fabianski con il pallone che attraversa l’area e finisce sul fondo poi con una conclusione da fuori bloccata dal portiere dei Gunners.

Al fischio finale a Wembley è festa per l’Arsenal che torna così a sollevare un trofeo dall’ultimo che aveva conquistato nel maggio 2005.

 

ARSENAL – HULL CITY 3-2 d.t.s. (2-2 dopo tempi regolamentari) (3° Chester (H), 8° Davies (H), 17° Cazorla (A), 71° Koscielny (A), 109° Ramsey (A))

Arsenal (4-2-3-1): Fabianski; Gibbs, Koscielny, Mertesacker, Sagna; Arteta, Ramsey; Podolski (61° Sanogo), Ozil (106° Wilshere), Cazorla (106° Rosicky); Giroud.

Allenatore: Wenger.

Hull City (3-5-1-1): McGregor; Bruce (67° McShane), Davies, Chester; Elmohamady, Livermore, Huddlestone, Meyler, Rosenior (103° Boyd); Quinn (75° Aluko); Fryatt.

Allenatore: Bruce.

Arbitro: Probert

Ammoniti: Huddlestone (H), Meyler (H), Davies (H), Giroud (A).

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