Roma che beffa, un rigore VAR premia il Porto

Un rigore concesso dall'arbitro Cakir grazie al VAR, a 3 minuti dal termine dei supplementari, condanna la Roma all'eliminazione e permette al Porto di ottenere i quarti di Champions League.

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Casillas consola un disperato Florenzi a fine gara | Foto Twitter

Un calcio di rigore al 117°, assegnato dopo visione al VAR per una trattenuta di Florenzi, condanna la Roma all’eliminazione e promuove il Porto ai quarti di finale di Champions League.

Una vera e propria beffa per i giallorossi che hanno pagato il gol sfortunato subito all’andata e la decisione del VAR giunta nei tempi supplementari in questa serata portoghese.

Fa ancor più rabbia per i giallorossi il fatto che al minuto 120° l’arbitro Cakir, che era andato a vedere al VAR ed aveva fischiato il rigore per il Porto, non sia andato a verificare un contatto su Schick ma si sia limitato solo ad un check.

Oltre alle decisioni VAR gli uomini di Di Francesco possono avere diversi rimpianti un po’ per l’atteggiamento troppo difensivo iniziale, un po’ per la perdita per infortunio a fine primo tempo di un pilastro come De Rossi ed un po’ per le due grosse occasioni avute e non sfruttate da Dzeko nei tempi supplementari.

 

Veniamo al racconto della gara valevole come ritorno degli ottavi di Champions League della Roma.

Parte subito forte il Porto che prova a sfruttare la velocità dei suoi giocatori, ci prova Corona al 2° ma il tiro al volo esce di poco. La Roma però non sta solo a guardare e prova a rendersi pericolosa rubando palla e ripartendo. Al 10° ci provano prima Corona, palla respinta, e poi Telles con la conclusione che finisce sull’esterno della rete. Al 26° Manolas perde un brutto pallone contro Marega, la palla arriva a Corona che serve l’accorrente Marega, l’attaccante mette palla in mezzo e Tiquinho da due passi deposita in gol. La reazione giallorossa è immediata e si concretizza in un paio di insidiosi corner. Al 36° Militao stende Perotti in area, è calcio di rigore, dal dischetto va De Rossi che trasforma. Il gol segnato carica la Roma che inizia a far girare la palla con più serenità. Nel recupero del primo tempo De Rossi è costretto a lasciare il campo per infortunio. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. L’approccio migliore è quello della Roma che sembra poter controllare la palla ma al 49° spunta Tiquinho che di testa schiaccia il pallone che sorvola la traversa. Al 51° grande ripartenza del Porto con il diagonale di Marega che costringe Olsen alla grande parata. Il gol però è nell’aria e dopo un errore di Karsdorp, Corona ha la possibilità di mettere un gran cross per Marega che s’infila e sotto porta insacca. La rete ribalta nuovamente l’inerzia ed i padroni di casa costringono la difesa giallorossa ad un salvataggio affannoso. La partita si innervosisce, aumentano gli scontri e Cakir è costretto ad intervenire spesso per riportare la calma. Al 77° Brahimi, entrato da poco, si fa trovare libero in area e calcia al volo, bravissimo Olsen a respingere. Pasticcio di Pepe al 82°, la palla arriva a Perotti che la controlla, non serve i compagni ed opta per un tiro che però esce di molto. Al 90° grande chance per Kolarov su punizione, la palla però s’infrange sulla barriera. Non succede altro, il passaggio del turno ai quarti di Champions League si deciderà ai supplementari.

Si riparte senza cambi per il primo tempo supplementare. Al 94° gran palla di Telles per Marega che calcia al volo ma per fortuna della Roma, non trova lo specchio. Al 96° problema per Di Francesco che perde Pellegrini per infortunio, al suo posto entra Schick sfruttando il cambio extra concesso nei supplementari. Le squadre sono stanche e lunghe ma il primo tempo si chiude senza altre emozioni.

Si riparte per gli ultimi 15 minuti. Grande occasione per Dzeko al 111°, il dribbling in area è perfetto, la conclusione no, palla alta. Passa un minuto e Dzeko spreca ancora cercando un colpo sotto che supera Casillas ma trova Pepe pronto a salvare sulla linea. Al 115° Florenzi trattiene Fernando, Cakir va a rivedere al VAR ed assegna il calcio di rigore. Telles dal dischetto non fallisce, spiazzando Olsen. I giallorossi si buttano in attacco e si creano un paio di chance su calcio d’angolo, al 120° c’è un contatto su Schick, Cakir si consulta con il VAR ma non va a rivedere e non concede il rigore. Dopo 5 minuti di recupero arriva il fischio finale, la Roma è beffata, ai quarti di Champions va il Porto.

 

 

PORTO – ROMA 3-1 (26° Tiquinho (P), 37° rig. De Rossi (R), 53° Marega (P), 116° rig. Telles (P))

Porto (4-4-2): Casillas; Militao (103° Maxi Pereira), Felipe, Pepe, Telles; Otavio (93° Hernani), Herrera, Danilo, Corona (69° Brahimi); Marega, Tiquinho (78° Fernando).

Allenatore: Sérgio Conceição.

Roma (3-4-3): Olsen; Juan Jesus, Manolas, Marcano (76° Cristante); Karsdorp (55° Florenzi), Nzonzi, De Rossi (45°+4 Pellegrini (96° Schick), Kolarov; Zaniolo, Dzeko, Perotti.

Allenatore: Di Francesco.

Arbitro: Cakir.

Ammoniti: Zaniolo (R), Herrera (P), Danilo (P), Karsdorp (R), Pepe (P), Dzeko (R), Pellegrini (R), Florenzi (R), Telles (P).

 

Nell’altra gara di serata impresa del Manchester United che con un rigore al 93°, trasformato da Rashford, batte 3-1 il Psg e si qualifica ai quarti di Champions. Dopo il Real Madrid cade così un’altra grande favorita per il successo finale.

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