Il San Paolo cade a pezzi. La situazione stadi in Italia è grave

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San Paolo
Tifosi del Napoli al San Paolo © Marco Luzzani/Getty Images

La situazione stadi in Italia sta raggiungendo il picco massimo dei problemi. E’ noto ormai da tempo che le strutture su cui poggiano gli impianti italiani siano ormai vecchie e logore e se in alcuni casi basterebbe una ristrutturazione, in altri bisognerebbe radere al suolo il tutto e costruirlo da zero. E’ nel ricordo di molti (soprattutto dei cagliaritani), la chiusura totale del Sant’Elia nell’ultimo mese del campionato scorso, che ha costretto la squadra sarda ad un esilio forzato a Trieste per le ultime partite casalinghe della stagione. Questa volta è il turno di Napoli. Il San Paolo cade a pezzi ed è bastata una folata di vento per abbattere un muro dell’impianto partenopeo. C’è stato bisogno dell’intervento dei pompieri come può testimoniare un video messo in rete da “calcionapoli24.it”.

SAN PAOLO – La situazione dello stadio del Napoli è nota a tutti. Con la Figc e la procura di Napoli che continuano a dare l’agibilità e la possibilità di far giocare le partite interne degli azzurri in un impianto ormai al limite della stabilità (con questo non vogliamo dire che crollerà da un momento all’altro) mentre dalla Uefa arrivano multe e chiusure totali in alcuni settori dello stadio. Nella recente partita contro il Dnipro in Europa League, il San Paolo è stato chiuso in 12 settori e alla società è stata formalizzata una multa da 150 mila euro.

San Paolo
Tifosi del Napoli al San Paolo © Marco Luzzani/Getty Images

IL PRECEDENTE – Al Cagliari, proprio sul finale della scorsa stagione, è stato vietato di giocare al Sant’Elia, che presentava una situazione penosa, con il cemento armato che pian piano crollava da alcuni settori dello stadio, mettendo a rischio l’incolumità dei tifosi. Per questa ragione, Cellino ha deciso di costruire uno stadio provvisorio nella vicina Quartu Sant’Elena, in attesa di poter realizzare lo stadio definitivo in città.

LA SITUAZIONE STADI ITALIANA – Lo Juventus Stadium è l’unico impianto che potrebbe ospitare una competizione europea (parliamo di finali di Champions o Europa League). Gli altri stadi, per una ragione o per l’altra, sono da ristrutturare o ancora meglio da ricostruire. In occasione del recente derby milanese, si è potuto constatare come anche San Siro non sia del tutto efficiente, con la sala stampa ridotta ad un container posto all’interno dell’area dell’impianto. L’esempio dello stadio di Milano permette di capire quale sia la situazione italiana.

E intanto Figc e società italiane attendono l’approvazione della Legge sugli Stadi…

Ecco il video girato da “calcionapoli24.it”
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