Schumacher, segnali che danno coraggio

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Schumacher, segnali confortanti

Dopo il grande freddo invernale, e i lunghi mesi di silenzio e di no-comment, la primavera porta con sè un po’ di speranza per quanto riguarda le condizioni di Michael Schumacher, ex pilota Ferrari pluricampione del mondo, ricoverato dalla fine di Dicembre all’ospedale di Grenoble dopo una sfortunata e rovinosa caduta dagli sci. Sono trascorsi ben 94 giorni da allora ma finalmente in queste ore trapelano per la prima volta notizie confortanti e parole perlomeno di speranza da parte dell’entourage più fidato dell’ex pilota tedesco e, in particolar modo, dalla sua fedele portavoce e manager Sabine Kehm. Michael Schumacher, sempre circondato dall’affetto di parenti, amici e della moglie Corinna, sembra dare segnali di miglioramento e la famiglia, gli amici e l’entourage per mezzo della stessa Kehm hanno rilasciato al giornale tedesco Bild una dichiarazione che si esprime in tal senso: “Posso dire solamente ancora una volta una cosa: ci sono segnali che ci danno coraggio”.  

Segnali, dunque: barlumi di speranza, flebili fiammelle o qualcosa di più? Non è dato saperlo ancora, ma è già positivo leggere un commento che si sbilancia verso un cauto ottimismo piuttosto che in un silenzio assordante e teso, come accadeva nei mesi scorsi con tanto di assoluto divieto da parte della struttura ospedaliera ai suoi dipendenti di diffondere qualsiasi tipo di informazione in merito alle condizioni di salute del paziente Michael Schumacher.

Schumacher, segnali confortanti
Schumacher, segnali confortanti

La portavoce di Michael Schumacher e della sua famiglia, poi, ha voluto smentire in maniera netta e categorica quell’indiscrezione trapelata qualche giorno fa che raccontava di un probabile e imminente trasferimento di Schumacher dall’ospedale di Grenoble ad una struttura di riabilitazione e che affermava come la moglie Corinna avesse deciso di allestire in casa propria (in Svizzera, a pochi chilometri dalla stessa Grenoble) una sorta di ospedale domestico, con una spesa di circa dodici milioni di euro per i necessari macchinari.

Le parole di Sabina  Kehm, su questo aspetto, non hanno lasciato dubbi: tutto inventato. “I rumors secondo cui Corinna avrebbe trasformato casa sua in un ospedale sono assolutamente infondati”.

In attesa di conoscere con maggior sicurezza ulteriori notizie in merito alle condizioni di Michael Schumacher, le parole della sua fidata collaboratrice sono, comunque, un buon segno.

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