Secco e Castagnini lasciano la Juve. Lunedi inizia il nuovo corso

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Il restyling voluto dal nuovo presidente Andrea Agnelli ha partorito le prime vittime, sono Alessio Secco e Renzo Castagnini. Il ds e il capo degli osservatori bianconeri pagano la voglia di rilanciarsi del club ma sopratutto la scarsa incidenza sul mercato nelle ultime stagioni.

Secco cresciuto all’ombra di Luciano Moggi ha praticamente buttato alle ortiche le ultime 3 campagne acquisti facendo scendere il patrimonio della squadra sia dal punto di vista economico che tecnico. A Renzo Castagnini si imputa invece un commovente immobilismo nella scelta dei giovani per il vivaio della Vecchia Signora, tanto lavoro di scouting in giro per l’Europa e il Sud America ma nessun colpo.

Il nuovo corso partirà dal blocco della Sampdoria, il direttore generale sarà Beppe Marotta che firmerà un triennale e con lui ci saranno il suo braccio destro Fabio Paratici e molto probabilmente arriverà anche Riccardo Pecini a cui sarà affidata la gestione del settore giovanile.

3 COMMENTI

  1. Potrebbe esserlo. Ricorda un pò la stessa situazione della prima gestione Lippi che poi si rivelò vincente. Certo, la scelta di Del Neri sembra essere impopolare, ma il calcio ci insegna che non c’è bisogno del miglior allenatore per allestire una grande squadra ma di una dirigenza alle spalle che sappia fare il proprio lavoro e sappia muoversi. E la Juventus quest’anno è stata penalizzata proprio per l’assenza dirigenziale.

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