Seedorf, da Allegri nessuna garanzia. Ad Udine per Asamoah

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Clarence Seedorf prima di firmare il rinnovo con il Milan ha confessato di voler un colloquio con l’allenatore, non è quindi un problema economico o di durata a metter in dubbio il futuro dell’olandese in rossonero, bensì un discorso tecnico.

Il centrocampista vorrebbe garanzie da Allegri, ovviamente non il posto assicurato ma la possibilità di esser tra i primi tredici/quattordici dell’organico e magari risultare utile come in questa stagione nell’ultima parte. Il tecnico, campione d’Italia per la prima volta, ha però dimostrato di non aver un occhio di riguardo per nessuno, lo sa benissimo Ronaldinho colpito da saudade e costretto al ritorno in Brasile, lo sa Andrea Pirlo: il primo dei senatori a pagare sulla sua pelle le scelte tattiche di un allenatore, lo sa Pato messo in panchina spesso quando non convinceva e lo sa lo stesso Seedorf al quale è stato spesso preferito nel corso della stagione il giovanissimo Merkel.

Per Seedorf il rinnovo non è cosi scontato e l’ipotesi Corinthians inizia sempre più a prender corpo. Con la partenza di Pirlo e quella probabile dell’olandese il Milan però dovrà ricorrere al mercato per trovare alternative e rimpinguare la qualità in mediana orfana dei suoi migliori giocolieri.

La partita di oggi contro l’Udinese sarà l’occasione di prender ulteriori informazioni e valutare da vicino la constante crescita di Asamoah, muscoli, polmoni e qualità che permetterebero ad Allegri interessanti novità tattiche. Come sappiamo benissimo i friulani non sono soliti svendere la loro merce migliore anzi è spesso costosissimo metterci le mani sopra, il Milan però vorrà fare un tentativo, magari inserendo qualche contropartita tecnica ed esperienza (Bonera) utile per disputare una Champions League dignitosa.

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