Serie A: Rinascita Milan, giù Verona e Lazio, ok Chievo

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Esultanza Milan al gol di Mexes | Foto Twitter / Il Pallonaro

La 30esima giornata di Serie A si presentava già con alcune sfide affascinanti, Roma-Torino, Juventus-Parma, Fiorentina-Milan e con tanti contenuti relativi al lotto di squadre in battaglia per la conquista dei fatidici posti per l’Europa League per non parlare della zona retrocessione dove Cagliari e Chievo erano chiamati a non fallire il match.

Premesso che la Roma ha fatto all’ultimo respiro suo il match con il Torino (partita giocata in anticipo ieri) la Juventus ha risposto alla grande a chi, con scetticismo, guardava lo stato di forma dei bianconeri. Batte 2-1 il Parma giocando un primo tempo alla grande e portandosi sul doppio vantaggio con Tevez, calando nella ripresa e facendo riaprire la partita da Molinaro ma poi controllando la gara fino alla fine.

Il Napoli strapazza il Catania, dominandolo prima e lasciandolo giocare poi. Quattro reti di vantaggio già nel primo tempo contro una squadra che è stata la lontana parente di quella vista contro la Juventus domenica sera, per i partenopei si è trattata di una passeggiata già arrivata alla fine nella prima frazione. Mostruoso Callejon autore di due assist e di una rete e sbloccato Zapata autore di una doppietta. Nel secondo tempo il Napoli ha provato a controllare, ma la filosofia del calcio di Benitez in questo pare essere un po’ come quella di Zeman. Il Catania accorcia le distanze due volte ma sarà tutto inutile.

Il Milan fino al gol che lo ha messo in vantaggio sulla Fiorentina al “Franchi” sembrava in balia dell’avversario, dopo il gol è diventata un’altra squadra capace di piegare i viola con il risultato di 0-2 e tornando a far sorridere Clarence Seedorf che, mai come in questa settimana, ha capito cosa vuol dire essere allenatore di una nobile decaduta. A Montella non rimane che prenderla in fiilosofia, la Fiorentina oggi, grazie a lui, è una squadra di livello europeo in pianta stabile e in tranquillità deve lavorare per l’ultimo obbiettivo stagionale, la Coppa Italia recuperando il suo credito con la fortuna.

Esultanza Milan al gol di Mexes | Foto Twitter / Il Pallonaro
Esultanza Milan al gol di Mexes | Foto Twitter / Il Pallonaro

La Lazio appena si è avvicinata alla zona Europa trova una bella batosta a Genova, sponda rossoblù. Magistrale la lettura della partita da parte di Gasperini, che parte coperto con solo Gilardino davanti e poi quando capisce che i biancocelesti pungono come uno spillo inserisce fantasia e sostanza in appoggio alla punta vincendo la partita. Reti di Gilardino e di Fetfatzidis.

Entra a pieno titolo nella lotta per l’Europa l’Atalanta di Colantuono che piega il flebile Livorno per 2-0. De Luca e Denis realizzano le reti necessarie ai nerazzurri per risolvere la pratica, adesso la dea è a soli quattro punti da Parma ed Inter e sognare lo scavalcare di una delle due non è così assurdo.

La battaglia per l’Europa League diventa avvincente con la sconfitta della Fiorentina di oggi, perché mancano ancora otto giornate e può veramente succedere di tutto. L’Inter se domani vincesse il suo confronto al “G. Meazza” contro l’Udinese si porterebbe ad un solo punto dai viola ed il Parma, sconfitto oggi è comunque a 47 punti (4 dalla Fiorentina) quindi tutto è veramente aperto ad ogni epilogo.

In coda sono importanti i successi del Chievo e del Cagliari, rispettivamente contro Bologna e Verona. I “mussi volanti” agli ordini di Corini sapevano e aspettavano questa partita e non hanno fallito l’appuntamento. Importante era vincere perché: a) gli scontri diretti alla fine possono sempre avere il loro peso determinante, soprattutto con una classifica ancora così incerta in basso e b) perché questa vittoria da un’iniezione di fiducia fondamentale per una squadra che negli scontri diretti con maturità sa far sua la partita e con un risultato netto come quello di oggi (3-0). Per il Cagliari era importantissimo strappare tre punti perché in ogni caso permettono alla squadra di respirare rimanendo a +8 punti dalla zona retrocessione e potendo così finire la stagione in tranquillità.

La Sampdoria è ufficialmente un’altra squadra rispetto a quella prima dell’arrivo di Mihajlovic, oggi è una compagine che sa cosa deve fare e quali sono i suoi limiti. A Reggio Emilia va a prendersi altri tre punti pesanti che la mettono in scia alla coda delle squadre in lotta per l’Europa League, per il Sassuolo di Di Francesco non cambia molto rispetto alla situazione di domenica scorsa, tuttavia sembra proprio che qualcuno in squadra abbia iniziato a non credere più alla salvezza, tanto che pare un gruppo involuto rispetto a qualche settimana fa.

RISULTATI 30ESIMA GIORNATA DI SERIE A:

Giocata martedì 25 marzo 2014

Roma-Torino  2-1 – 41° Destro (R), 52° Immobile (T), 91° Florenzi (R)

Mercoledì 26 marzo 2014

Atalanta-Livorno  2-0 – 22° De Luca, 59° Denis.

Cagliari-H.Verona  1-0 – 32° Nené.

Catania-Napoli  2-4 – 16° Zapata (N), 25° Callejon (N), 40° Henrique (N), 43° Zapata (N), 52° Monzón (C), 75° Gyömber (C).

Chievo-Bologna  3-0 – 7° Paloschi rig., 78° Paloschi, 89° Rigoni.

Fiorentina-Milan  0-2 – 23° Mexes, 64° Balotelli.

Genoa-Lazio  2-0 – 65° Gilardino, 83° Fetfatzidis.

Juventus-Parma  2-1 – 25° Tevez (J), 32° Tevez (J), 62° Molinaro (P).

Sassuolo-Sampdoria  1-2 – 1° Sansone G. (Samp), 16° Longhi (Sas), 66° Okaka (Samp).

Giovedì 27 marzo 2014

Inter-Udinese  ore 20:45

CLASSIFICA SERIE A:

81 punti: Juventus; 67 punti: Roma; 61 punti: Napoli; 51 punti: Fiorentina; 47 punti: Inter* e Parma*; 43 punti: Atalanta; 42 punti: Lazio; 40 punti: H. Verona e Sampdoria; 39 punti: Torino, Milan e Genoa; 34 punti: Udinese; 32 punti: Cagliari; 27 punti: Chievo; 26 punti: Bologna; 24 punti: Livorno; 21 punti: Sassuolo; 20 punti: Catania.

 

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