
Sinner, roba da pazzi: è terribile quello che ha detto - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
In un modo o nell’altro, Jannik Sinner continua a essere un argomento di discussione nel circuito internazionale, anche quando sembrerebbe avere ben altro a cui pensare.
Prima il caso doping legato al Clostebol, con tre mesi di sospensione patteggiata con la WADA, poi il silenzio social per la morte di Papa Francesco che aveva fatto storcere il naso a più di qualcuno. Insomma, tutto fa notizia quando si parla del numero uno al mondo, sia dentro che fuori dal campo. Anche ora che il rientro a Roma si avvicina e l’attenzione dovrebbe essere rivolta esclusivamente alla racchetta, spuntano nuovi episodi in cui, indirettamente, il nome di Sinner viene tirato in ballo.
Stavolta, però, la vicenda è completamente diversa: niente squalifiche, niente scelte istituzionali o retroscena drammatici. A riportare l’altoatesino in mezzo alla scena, senza volerlo, è stato Andrey Rublev, che a Madrid si è lasciato scappare un riferimento a Jannik durante una conferenza stampa apparentemente banale. Già, perché nel raccontare il suo rifiuto a Anna Kalinskaya, Rublev non ha potuto evitare di accennare anche alla complicata e chiacchierata storia tra la russa e Sinner, ormai naufragata da diversi mesi.
Rublev rifiuta Anna: tutta colpa di Sinner
La vicenda si è sviluppata a margine del torneo di Madrid, dove Anna Kalinskaya aveva espresso la volontà di giocare il doppio misto allo US Open con Andrey Rublev. Peccato che il tennista russo avesse già preso un impegno con Karolina Muchova, come confermato pubblicamente. Fin qui tutto normale. Tuttavia, interpellato sulla richiesta della connazionale, Rublev ha reagito tirando in mezzo, in modo del tutto spontaneo, anche Sinner: “Onestamente, non voglio nemmeno entrarci o cercare di capire. Jannik, non Jannik, non voglio immischiarmi”. Una risposta che ha fatto subito rumore e che testimonia quanto la relazione, ormai chiusa, tra Sinner e Kalinskaya sia ancora argomento vivo all’interno del circuito.

Rublev, in fondo, ha lasciato intendere senza mezzi termini di voler evitare ogni possibile complicazione legata a quella storia, preferendo restare alla larga da situazioni personali che potrebbero creare imbarazzi o malintesi. Quanto alla Kalinskaya, la tennista russa aveva già confermato nei giorni scorsi di aver pensato a Rublev come partner, salvo poi ammettere di dover cercare qualcun altro, visto il rifiuto. Una chiusura diplomatica, mentre il rifiuto di Rublev – condito da quel riferimento spontaneo a Sinner – ha riportato a galla dinamiche che molti pensavano ormai archiviate. La storia tra la russa e Sinner infatti, può considerarsi chiusa da molto, soprattutto dopo che la Kalinskaya è stata vista più volte con il suo ex Ferrari.