Sir Alex Ferguson, 25 anni di storia e Manchester United

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Il tributo di Manchester a Ferguson | ©Getty Images

Sir Alex Ferguson ha festeggiato i suoi 25 anni alla guida del Manchester United. Per il momento il manager scozzese risulta essere il terzo allenatore per anni di permanenza sulla stessa panchina, preceduto solo da David Calderhead, che ha allenato il Chelsea per 26 anni, dal 1907 al 1933 e da Guy Roux che allenò l’Auxerre per 44 anni.

Dopo 1410 partite giocate, 837 vittorie, 326 pareggi e 247 sconfitte Sir Alex Ferguson diventa, anche se già lo era, una leggenda per i Red Devils. Una carriera iniziata con i primi calci al pallone nella sua Scozia, con i dilettanti del Queen’s Park, per poi essere ingaggiato dal Dumferline a livello professionistico, dove esprime il suo miglior calcio da attaccante diventando anche capocannoniere della massima serie nel 1966 realizzando 31 reti. Ma le soddisfazioni più grandi Ferguson le raccoglie una volta diventato allenatore. Il primo incarico è sulla panchina del Saint Mirren, con cui riesce a centrare la promozione nella massima serie e poi ad ottenere la salvezza venendo comunque esonerato. L’anno successivo, nel 1978, viene ingaggiato dall’Aberdeen, con cui vince tutto quello che poteva vincere, 3 campionati nazionali, 4 coppe di Scozia, 1 Coppa di lega scozzese, 1 Coppa delle Coppe vinta in finale contro il Real Madrid e una Supercoppa Europea.

Nel 1986 il Manchester United riesce ad ingaggiarlo e dopo 3 anni vince il primo trofeo, la Coppa d’Inghilterra, iniziando un ciclo di vittorie impressionante, con 37 trofei. Ferguson, nel corso di questi 25 anni è sempre riuscito ad adattarsi ai progressi del calcio moderno, facendo esprimere alle proprie formazioni un calcio spettacolare ma concreto, trasmettendo una mentalità vincente, spesso lavorando anche con giovani, che ha plasmato e ha fatto crescere in prima squadra facendoli diventare uomini chiave, sia nel club sia in nazionale. Famosa è la classe del 1992, dove dallo youth team fece salire in prima squadra giovani di talento ma ancora completamente da formare. Erano gli allora sconosciuti Giggs, Scholes, Beckham, Gary e Phill Neville e Butt. Proprio con loro ha costruito i maggiori successi, facendoli diventare campioni a livello mondiale e creando un mix con giocatori pescati sul mercato, come i Calypso Boys, Yorke e Cole che hanno segnato gol a grappoli con la maglia dello United, Ole Gunnar Solskjaer, calciatore che ha risolto tantissime partite entrando dalla panchina, storico il gol realizzato in finale di Champions League contro il Bayern Monaco. E ancora oggi Ferguson a livello manageriale non sbaglia un colpo, facendo sempre un mercato “giovane”, prendendo dopo il mondiale in Sud Africa il Chicharito Hernandez, che ha segnato 20 reti alla prima stagione in Premier, questa stagione Jones, talento che può giocare sia in difesa sia a centrocampo, Young dall’Aston Villa, già perno dello United e della nazionale di Capello.

In questo lungo periodo di “regno” tanti sono stati gli avversari che hanno provato a scalfire la supremazia del Manchester, talvolta riuscendo pure a vincere campionati. Primo su tutti l’Arsenal di Arsene Wenger, che ha portato in Premier un calcio spettacolare e basato sul gioco palla a terra, sotterrando il Boring Arsenal degli anni ’80. Il manager francese è riuscito a mettere in difficoltà Ferguson e a batterlo, con i vari Henry, Pires, Wiltord, ecc., poi c’è stato il Chelsea di Mourinho e il Chelsea di Ancelotti, anche loro hanno vinto, hanno festeggiato, ma alla fine poco contano cicli di 2-3 anni, quando poi il Manchester United, una volta prese le misure e passato il mal di testa della novità, torna a vincere campionati e coppe nazionali.

Adesso è il turno del Manchester City. La squadra di Mancini è attrezzata per vincere tutto, e per il momento sta dominando la Premier, dopo anche aver umiliato lo United all’Old Trafford per 1-6, ma con questo “mostro” del calcio inglese non è mai detta l’ultima parola, ed è certo che Ferguson non mollerà un centimetro da ora alla fine della stagione. Il City vuole costruire un ciclo, ma prima deve fare i conti con il vero padrone di Manchester, Sir Alex Ferguson.

TITOLI CON LO UNITED:

CAMPIONATI. 12                                                            
CHARITY SHIELD. 10
COPPA D’INGHILTERRA. 5                                         
CHAMPIONS LEAGUE. 2
COPPA DI LEGA. 4             
COPPA DELLE COPPE. 1
SUPERCOPPA EUROPEA. 1                                          
COPPA INTERCONTINENTALE. 1
MONDIALE PER CLUB. 1

Le immagini del tributo all’Old Trafford

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