
Stangata rossonera: 14 punti di penalizzazione per l'anno prossimo - Ilpallonaro.com (screen Youtube)
Non è più solo una questione di gol, punti in classifica o promozioni mancate. Il calcio italiano, da tempo ormai, si confronta sempre più spesso con le aule della giustizia sportiva, che finiscono per incidere almeno quanto – se non più – il verdetto del campo.
E se da un lato gli appassionati continuano a discutere di moduli e allenatori, dall’altro ci si trova costretti a seguire con attenzione le decisioni dei tribunali, spesso in grado di riscrivere classifiche e destini societari. L’ultima stagione ha rappresentato uno spartiacque in tal senso. Il caso del Trapani, esploso in primavera, ha portato alla luce gravi irregolarità amministrative che hanno compromesso una delle realtà più ambiziose del Sud.
Poco prima era toccato al Brescia, già coinvolto in altre controversie nei mesi precedenti. Il risultato è un panorama dove l’incertezza regna sovrana: squadre che retrocedono ma sperano nel ripescaggio, società che festeggiano una salvezza conquistata sul campo ma rischiano la cancellazione per motivi contabili. A farne le spese, sempre più spesso, sono anche le seconde squadre dei grandi club: emblematica è stata la retrocessione del Milan Futuro, battuto nei playout dalla SPAL e al momento destinato alla Serie D. In attesa, ovviamente, che si liberino posti per eventuali ripescaggi. Ma proprio quando sembrava che il peggio fosse passato, è arrivata una nuova, durissima stangata.
Guai seri per la Lucchese: 14 punti e addio salvezza
Il Tribunale Federale Nazionale ha emesso una sentenza che fa tremare i muri della Lucchese. Il club toscano è stato infatti punito con 14 punti di penalizzazione, da scontare nella prossima stagione di Serie C. Dietro a questa decisione ci sono le gravi violazioni di natura amministrativa, che hanno spinto la giustizia sportiva a usare la mano pesante. Non è tutto. La società è stata anche condannata a 10.000 euro di ammenda, e sono stati colpiti duramente i vertici dirigenziali: Giuseppe Longo ha ricevuto 14 mesi di inibizione, mentre Nicola D’Andrea resterà fuori per sei mesi, entrambi accompagnati da ulteriori sanzioni pecuniarie.

La Lucchese, reduce da una stagione travagliata chiusa al sedicesimo posto del Girone B, era riuscita a salvarsi sul campo vincendo i playout contro il Sestri Levante. Ma ora si ritroverà a dover partire con un pesantissimo handicap in classifica. Un colpo durissimo, che rischia di compromettere fin dall’inizio il cammino del prossimo campionato. A complicare ulteriormente il quadro c’è lo spettro dell’esclusione: se i rossoneri non dovessero riuscire a soddisfare i criteri d’iscrizione, il futuro potrebbe farsi ancora più incerto. E sullo sfondo, intanto, si agitano le speranze di ripescaggio di club come il Milan Futuro e l’Inter B, pronte ad approfittare di qualsiasi spiraglio normativo. Il calcio, in Italia, si gioca sempre più nelle stanze dei tribunali.