Storari, l’ambizione ti rende cieco

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Per un giocatore e per un portiere in particolare esser ambizioso è fondamentale per migliorarsi e crescere. Marco Storari ne è un esempio, esploso tardi la sua carriera è stata sempre un crescendo da Messina fino alla strepitosa stagione con la Sampdoria nello scorso campionato.

Quest’anno il passaggio di Marotta e Del Neri in bianconero e l’infortunio di Buffon nella parte iniziale del campionato gli hanno dato la possibilità di difender la porta della Juventus per la prima parte della stagione. Una occasione unica per un nato nel 1977 voglioso di dimostrare di poter meritare il posto da titolare in una big dopo aver fallito nel Milan.

Il ritorno in pianta stabile di Buffon lo ha relegato in panchina confinandolo al ruolo di secondo trovando spazio solo nel match contro il Bologna in campionato per l’infortunio dell’azzurro e in Coppa Italia. La tonsillite ieri ha fermato Buffon e per Storari è stata l’occasione per tornare in campo, dimostrando di esser un degno vice Buffon.

La sua prestazione contro la Roma è stata superlativa e in almeno tre occasioni ha salvato la Juventus con degli interventi miracolosi guadagnandosi i galloni di “man of the match”. Partita fantastica ma post partita inopportuno, Storari perde ancora una volta l’occasione accusando Del Neri di cecità e mettendo ancora pressione ad un gruppo che in tutti modi sta cercando di salvare il salvabile.

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