Test Moto GP: Simoncelli beffa tutti, Rossi – Ducati decimi

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Cala il sipario sulla prima parte di test ufficiali Moto GP svoltisi in Malesia sul tracciato di Sepang. Acuto di Simoncelli che si porta a casa il miglior tempo della sessione e degli interi test fermando il cronometro sul 2’00″757 per la soddisfazione del pilota italiano che quest’anno può contare su una Honda ufficiale fornita dalla casa nipponica al team Gresini e ambire a grandi traguardi.

Al secondo posto staccato di pochi millesimi, 54 per la precisione, un’altra Honda, quella del team ufficiale Repsol di Casey Stoner che ha preceduto a sua volta il campione del mondo Jorge Lorenzo sulla Yamaha.
La Honda però ha dimostrato la propria supremazia fin qui e di essere più avanti nello sviluppo delle proprie moto piazzando Dovizioso e Pedrosa rispettivamente al quarto e sesto posto, tra di loro l’altra Yamaha ufficiale, che fu di Rossi, di Ben Spies.

Già, Rossi: il pilota di Tavullia ha dimostrato di essere in netta crescita sia come condizione fisica, dopo l’intervento subìto alla spalla, sia per quanto riguarda il feeling con la Ducati: decimo tempo (2’01″842) per lui ma con una Desmosedici che ancora deve svelare tutte le sue potenzialità. Il Dottore è stato preceduto anche dal compagno di team Hayden che ha chiuso con l’ottavo miglior tempo. Prossimi test tra tre settimane ancora a Sepang.

I tempi della terza e ultima giornata di test a Sepang

1. Simoncelli (Honda) – 2’00”.757 (42 giri)
2. Stoner (Honda) – 2’00”.811 (42 giri)
3. Lorenzo (Yamaha) – 2’00”.845 (46 giri)
4. Dovizioso (Honda) – 2’00”.945 (51 giri)
5. Spies (Yamaha) – 2’01”.002 (60 giri)
6. Pedrosa (Honda) – 2’01”.241 (44 giri)
7. Aoyama (Honda) – 2’01”.353 (63 giri)
8. Hayden (Ducati) – 2’01”.534 (60 giri)
9. Edwards (Yamaha) – 2’01”.651 (32 giri)
10. Rossi (Ducati) – 2’01”.842 (52 giri)

1 COMMENTO

  1. Marco, eri davvero un grande pilota. Correvi e, diciamocelo, guidavi davvero da Dio. Tutti ti volevano bene, perché tu eri così, sapevi come farti amare da tutti quanti, anche da chi il motociclismo magari non lo seguiva.. Bastava uno sguardo – e basta anche adesso – ad una tua foto, ad un tuo fotogramma, per farti stare subito simpatico a tutti.. Eri la migliore speranza del motociclismo italiano del “dopo-Rossi”.. Eri ingombrante, rumoroso, casinista, anche se alla fine eri un pezzo di pane e noi ti volevamo bene così.. Eri sempre allegro, portavi sempre il sorriso sul volto, con quel tuo accento romagnolo…
    Adesso ti ricorderemo anche con questi articoli, dove si diceva che “beffavi tutti”, che correvi veloce come il vento…. Ti ricorderemò eccome, Diobò. Non ti scorderemo mai; resterai nei nostri cuori. Per sempre.

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