Torino – Verona 1-4. Dominio gialloblù, i granata perdono la vetta

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Torino © Valerio Pennicino/Getty Images

Roboante vittoria per il Verona di Mandorlini che all’Olimpico travolge per 4 a 1 il Torino. Un risultato di sicuro non pronosticabile alla vigilia ed che permette al Verona di piazzarsi al terzo posto, a sole due lunghezze dai granata e di scavalcare il Sassuolo. Finisce in un lunedì di marzo dunque l’imbattibilità interna di un Torino troppo brutto per essere vero. Ci ha mezzo molto del suo l’attaccante veneto Gomez, autore di una doppietta in meno di un’ora che insieme al gol di Ferrari aveva già messo in cassaforte la gara. Maietta e Sgrigna, nell’ultimo quarto d’ora, fissano il punteggio sull’1-4 finale, e al termine della gara ci sono solo fischi per i granata di Ventura. Occorrerà riprendersi subito per non vedere compromesso quanto di buono fatto sin qui.

Non mancano le sorprese nelle due formazioni. Ventura si affida al solito 4-2-4 e all’ultimo scioglie tutti i dubbi che aveva alla vigilia: Vives vince il ballottaggio con Basha in mezzo al campo mentre Stevanovic la spunta su Guberti per una maglia da titolare. Dall’altro lato Mandorlini schiera sin dall’inizio, in difesa, Mareco, mentre in avanti solo panchina per Pichlmann. Lepillier gioca dietro alle due punte con Jorginho arretrato sulla linea dei tre di centrocampo.

Torino sconsolato a fine gara © Valerio Pennicino/Getty Images

In avvio le due formazioni sembrano studiarsi davvero tanto, e addirittura la prima vera occasione coincide con il gol del vantaggio verone: bella apertura di Tachtsidis con Gomez che riesce a trovare l’angolino giusto e Benussi nulla può fare per evitare il gol ospite. La reazione del Torino è tutta in un colpo di testa di Bianchi su assist di Parisi. Palla fuori. Il Verona però continua a controllare la gara sfiorando il gol per due volte prima della mezz’ora: al 28’ ci prova Tachtsidis con un sinistro che esce di poco, subito è bravo Benussi ad opporsi a Lepiller che lascia partire un bel tiro dalla distanza. Il Torino dal canto suo fa fatica ad uscire dalla metà campo e al 37’ ecco che arriva il 2-0 dei veneti: Vives perde la palla, Tachtsidis recupera e mette in mezzo all’area dove Ferrari è bravo a rubare il tempo a Benussi e Ogbonna e depositare in rete. Si va così al riposo con i veronesi avanti di due reti.

Ad inizio ripresa Ventura si gioca la carta Sgrigna al posto di un Oduamadi tutt’altro che esaltante. Dall’altro lato Mandorilini toglie Abbate, già ammonito, per far spazio a Cangini. Ci prova Ogbonna al 5’ ma senza fortuna, mentre al 10’ è ancora Gomez a gelare l’Olimpico con un preciso colpo di testa. Ed è 0-3. Anche in questo caso la difesa granata si mostra tutt’altro che in serata di grazia. Pratali rileva Parisi tra i padroni di casa mentre Mandorlini mette forze fresche in avanti con Berrettoni che rileva Lepillier. Verona che cala il poker al 31’ con Maietta che palla al piede entra in area di rigore e vedendo Benussi fuori dai pali lo punisce con un pallonetto maligno. Ventura mette dentro anche Basha per Iori, e a 6’ dalla fine ecco il gol di Sgrigna, abile a raccogliere una ribattuta della difesa veronese e ad insaccare in rete. Ma oramai è troppo tardi: Torino Verona 1-4. Una cosa è certa: questa Serie B non smette mai di regalare emozioni

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