Trieste beffato. Bene Lazio, Recco, Brescia e Canottieri

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SS Lazio Nuoto al Torneo Cilento Costa Blu

Nessun colpo di scena nelle partite delle 16, pronostici confermati, vince a fatica la Bpm Sport Management contro il Trieste, questa insieme alla gara del Foro Italico erano le due partite da seguire con maggiore attenzione e non hanno deluso le aspettative. Pro Recco passa contro un buonissimo Bogliasco, Brescia a valanga sulla Florentia, vince e convince anche una Canottieri ritrovata contro la Roma Vis Nova, ma entriamo nel dettaglio.

Antonio Petkovic
Antonio Petkovic

Il match che ha regalato sicuramente più emozioni è quello andato in scena a Busto, tra i padroni di casa della Bpm Sport Management e la Pallanuoto Trieste. Reduci da due sconfitte, i gli alabardati confermano i progressi che già si erano visti alla Bianchi una settimana fa, almeno nei primi due tempi, contro il Posillipo. Cresce la formazione giuliana, Piccardo sta lavorando molto, la squadra deve ambientarsi all’A1 ma piano piano sta prendendo confidenza con la categoria. Concentrazione alta ed equilibrio fin dalle prime battute, ma è Petkovic a dare il via alle danze dopo una fase di studio iniziale.

Sport Management
Sport Management

Il croato sarà il vero protagonista di giornata, Baldineti ha trovato il suo cecchino infallibile dopo la partenza di Michele Luongo. Sono già due i gol per lui nella prima frazione, dove si mettono in mostra i due centri, Deserti da una parte e Popovic dall’altra, tra i migliori interpreti nel ruolo.

Nelle prime due frazioni le due squadre si colpiscono, nessuna sembra primeggiare sull’altra. 5 a 5 al cambio di campo. E’ nella terza frazione che la banda di Baldineti, molto rinnovata rispetto alla passata stagione, firma il primo allungo di giornata, trovandosi a più uno sull’avversario prima dell’ultima palla al centro. Piccardo perde Giacomini e Petronio per raggiunto numero di falli, un altro gol della Bpm ma Trieste non si dà per vinto e trova due gol le permettono di agguantare il pareggio. Succede tutto negli ultimi minuti, il gol di Deserti viene reso vano da quello di Elez in superiorità numerica. Un punto andrebbe più che bene agli ospiti che lo meriterebbero anche per il gioco espresso e la grinta, ma a due secondi dal termine gli arbitri concedono l’ultima occasione ai padroni di casa. Ancora ” Tony ” Petkovic, autore di cinque gol, trafigge Jurisic e regala la vittoria allo Sport Management. Non sono bastati la prova del collettivo, oltre ai tre gol di Guimaraes, alla Pallanuoto Trieste, che però è in netta crescita.

Sfida ricca di emozioni anche al Foro Italico. Alla fine ha vinto la Lazio, squadra capitolina che prova subito ad imprimere un’accelerata al match, con un parziale di 3 a 1 nella prima frazione di gioco. I biancocelesti di Vittorioso con la sconfitta patita dal Recco hanno ottenuto ulteriori garanzie della loro forza, così come il Sori è uscito con qualche risposta positiva dal posticipo di mercoledì a Brescia. I padroni di casa sfruttano il fattore ” vasca “, oltre a una rosa di tutto rispetto, mentre il Sori paga un pò la prima apparizione di qualche suo interprete in A1. soriSpicca tra le fila laziali un giocatore su tutti, autore di più del cinquanta percento dei gol dell’intera squadra. Parliamo di Giacomo Cannella, classe 1997, vero mattatore di giornata, sette reti per lui, se non è un record poco ci manca, sicuramente non era mai accaduto a nessun ragazzo di soli 18 anni. Sempre sopra i padroni di casa, anche se altri due ” giovani terribili “, parliamo di Manzi e Gandini, sponda sorese, provano a far rientrare la compagine di Cavallini in partita. Una bella sfida comunque, perchè anche il Sori ha mostrato ottime qualità e un roaster di tutto rispetto per poter ottenere la salvezza. Alla fine è 10 a 8 per la Lazio, che con questi tre punti agguanta l’Acquachiara a quota 4 punti, sempre fermo a zero il Sori, fanalino di coda con il Trieste.

13 a 5 il punteggio con il quale la Pro Recco liquida il Bogliasco alla ” Vassallo “, ma i padroni di casa partono più forte dei campioni d’Italia e d’Europa, imponendo loro un parziale di 3 a 2 al suono della prima sirena. Doppietta, la prima stagionale, per il neo acquisto bogliaschino, ovvero Gonzales Alonso, ma lo strapotere della formazione di Amedo Pomilio esce fuori alla distanza. E’ un bunker la difesa eretta davanti a Stefano Tempesti, cosicchè gli uomini di Bettini per oltre due tempi non riescono più a mettere la loro firma a referto. Contrariamente a Ivovic e compagni, che a turno segnano tutti. Alla fine solo Di Fulvio, Figlioli e Bodegas, oltre a Pastorino, non entreranno tra i marcatori. L’ultimo parziale è il solito, fatto in crescendo, sintomo di una condizione fisica più che buona, 6 a 2 e gara messa in archivio.

Il Brescia, dopo aver preso 10 gol dal Sori in settimana, e aver mostrato qualche difficoltà dietro, si riprende e a Bellariva schianta la Florentia. Dopo otto minuti la gara è praticamente finita, 6 a 0 e tutti a casa, ma i toscani di Vannini hanno comunque il merito, in un match senza storia, di lottare fino alla fine, provando a fare il loro gioco, indipendentemente dal divario tecnico in acqua. I sei gol subiti dalla formazione bresciana stavolta, contro i sedici fatti, non sono paragonabili alle sviste di mercoledì sera e altri tre punti vengono messi in cascina. Da segnalare le due reti di Stefano Guerrato, classe 97, tra le fila lombarde. La squadra di Bovo, a scanso di equivoci, sarà ancora l’anti Recco, ma attenzione anche al Posillipo che, zitto zitto, è lì.

Circolo Canottieri Napoli foto web
Circolo Canottieri Napoli foto web

L’ultima sfida era quella tra Canottieri Napoli e Roma Vis Nova. Lo aveva detto Ciocchetti, la sua squadra paga un pò di inesperienza, e questo si è visto anche oggi contro la compagine napoletana di Zizza. Ancora privi dell’infortunato Velotto i napoletani sembrano aver fin da subito un altro piglio rispetto alla gara contro il Savona di mercoledì. I giallorossi prendono il largo nella seconda frazione quando, con un 4 a 0 secco, si portano sul risultato di 8 a 2 che taglia le gambe ai romani.

Calcaterra e compagni provano a rientrare, ma il passivo è già troppo ampio, non serve a nulla aggiudicarsi il terzo parziale, perchè la Canottieri è abile, senza nemmeno faticare troppo, a controllare e gestire la gara fino al risultato finale di 16 a 9.

 

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