A Udine Allegri boccia Boateng, debutto per Zapata

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Stephan El Shaarawy nell'ultima partita contro l'Anderlecht | ©Claudio Villa/Getty Images

E’ arrivato il giorno tanto atteso. Ore 15, stadio Friuli, Udinese-Milan si affrontano per la 4 giornata di campionato. Incontro già decisivo per il tecnico degli ospiti Massimiliano Allegri. Una sconfitta contro i bianconeri significherebbe esonero quasi certo. Dall’altra parte i padroni di casa non stanno meglio. Il primo successo stagionale tarda ad arrivare (fin qui è stato raccolto solo un punto), e soltanto la pazienza della famiglia Pozzo ha alleggerito la tensione in casa Udinese. Reduci entrambi dagli impegni europei, i bianconeri così come il Milan si giocheranno molto nella partita di oggi. A rischiare sono sopratutto i rossoneri, che ormai vedono la distanza dalla capolista Juventus dilatarsi a nove lunghezze. Alle ore 17 sapremo se Allegri sarà riuscito a restare in sella oppure se lo scontro con Inzaghi non sia stato soltanto l’ultimo episodio spiacevole di un 2012 da cancellare. Proprio in primavera la scorsa stagione la squadra di Allegri ottenne una vittoria fondamentale, scaccia-crisi. A volte dicono che la storia è solita ripetere situazioni e fatti già avvenuti. Udinese-Milan, adesso o mai più.

DOMIZZI FUORI– Segnali importanti, così Guidolin ha valutato i passi avanti dei suoi ragazzi nel match di giovedì sera di Europa League contro l’Anzhi. Un punto importante per il morale, firmato Di Natale, entrato ad inizio ripresa. Il tecnico dei bianconeri cerca risposte altrettanto positive nella sfida odierna, dove vara il 3-5-2, accantonando il modulo che prevedeva il solo Totò Di Natale come unica punta. Insieme al capitano dei friulani scende in campo dal primo minuto Barreto, con il brasiliano alla sua prima apparizione da titolare quest’anno. A centrocampo bocciatura per Williams, al suo posto Allan. L’ex Gremio cerca quella continuità necessaria per esprimere le qualità che di certo non gli mancano. Sulla corsia di destra Basta sarà in dubbio fino all’ultimo, dopo il piccolo infortunio subito nella seduta di rifinitura. In preallarme Faraoni, protagonista di un’ottima prestazione tre giorni fa. Nella lista dei convocati manca all’appello Domizzi, infortunatosi proprio nella partita contro l’Anzhi. Al suo posto giocherà Coda. Tra i pali rientra Brkic, assente giovedì.

Stephan El Shaarawy nell’ultima partita contro l’Anderlecht | ©Claudio Villa/Getty Images

ALLEGRI NON CAMBIA – In casa Milan si era parlato di 4-3-3, o comunque una variazione tattica rispetto al marchio di fabbrica del 4-3-1-2. Anche ieri in allenamento Allegri ha provato diverse soluzioni, fra cui lo stesso 4-2-3-1, ma alla fine della fiera la sensazione è che il Milan non cambierà pelle. Uomini sì. Perché a centrocampo rientra Montolivo, e non è una novità di poco conto per la manovra rossonera che recupera l’unico uomo di qualità nella rosa a disposizione del tecnico toscano. L’ex viola giocherà sul centro-destra, con Nocerino mezzala sinistra e De Jong in mezzo al campo a fare legna. In attacco invece c’è Emanuelson dietro la coppia d’attacco che anche stavolta dovrebbe vedere Pazzini insieme ad El Shaarawy, quest’ultimo molto positivo contro l’Anderlecht in Champions. Boateng quindi dovrebbe osservare un turno di riposo, considerata la scarsa forma fisica fin qui dimostrata. Difesa nuova di zecca infine. Esordisce proprio contro la sua ex squadra Zapata. Al suo fianco Mexes. Promozione in vista per De Sciglio, che giocherà sull’out di sinistra, mentre Abate si riprende la fascia destra.

Le probabili formazioni di Udinese-Milan
Udinese (3-5-2): Brkic, Benatia, Danilo, Coda, Basta, Pereyra, Pinzi, Allan, Pasquale, Barreto, Di Natale.
A disposizione: Padelli, Pawlowski, Badu, Angella, Faraoni, Williams, Hertauz, Armero, Gabriel Silva, Fabbrini, Maicosuel, Ragenie. Allenatore: Guidolin.
Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Mexes, Zapata, De Sciglio, De Jong, Nocerino, Montolivo, Emanuelson, El Shaarawy, Pazzini.
A disposizione: Amelia, Gabriel, Acerbi, Bonera, Mesbah, Antonini, Constant, Traore, Ambrosini, Boateng, Bojan, Niang. Allenatore: Allegri.

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