La vendetta di Maran, il Varese risorge a Vicenza. Baldini esonerato

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Rolando Maran ©Dino Panato/Getty Images

Uno strano scherzo del destino porta il primo Varese di Rolando Maran nella sua Vicenza per una sfida dai mille significati. Maran che in settimana aveva sostituito Benny Carbone sulla panchina della squadra che fu la rivelazione della scorsa stagione ha subito modo di togliersi un sassolino dalla scarpe tramutando gli iniziali fischi del Menti nella delusione finale che costa la panchina a Silvio Baldini.

Rolando Maran ©Dino Panato/Getty Images
La partita è stato il chiaro specchio della situazione attuale delle due squadre. Gli ospiti galvanizzati dallo scossone dato dalla società con il cambio di guida tecnica ha voglia di mettersi in mostra, giocando una partita gagliarda e triplicando gli sforzi in ogni zona del campo. Il Vicenza è figlia della confusione del tecnico con continui stravolgimenti di modulo e scelte fin poco chiare. La partita per lunghi tratti è un monologo di marca Varese con Maran bravo a far sfruttare i suoi le fasce con Nadarevic e Carrozza bravi ad alzarsi a livello delle punte mettendo a disagio la difesa a tre schierata da Baldini. L’ormai ex tecnico vicentino cambia ritornando alla difesa a 4 ma non ottenendo effetti importanti tanto da ricevere i primi fischi dai suoi tifosi e la possibilità di restare in partita grazie ad un Frison in stato di grazia. La ripresa è però un suicidio la squadra già poco equilibrata viene stravolta ancora con l’inserimento di Paolucci e Soligo per un modulo super spregiudicato che mostra subito il fianco agli ospiti. Dopo appena due minuti Carrozza trova la rete del meritato vantaggio sfruttando un fortunato rimpallo e battendo l’incolpevole Frison. L’orgoglio vicentino porta a qualche conclusione senza troppa convinzione di Alemao ma sono ancora gli ospiti a legittimare la vittoria con la rete del neo entrato Pucino e nel finale De Luca va vicinissimo al tris. Baldini paga una gestione poco equilibrata e i soli tre punti in classifica, al suo posto si fanno i nomi di Cagni, Cosmi, Madonna, Calori, Acori, Lerda e Apolloni. Il gol di Pucino che ha chiuso la partita [jwplayer config=”60s” mediaid=”99098″]

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