Barcellona-Real Madrid 3-2, Iniesta super

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lionel messi | ©LLUIS GENE/AFP/GettyImages

Mas que match. Che spettacolo ieri sera al Camp Nou, dove una folla di 91 mila spettatori ha assistito ad un Clasico memorabile. Barcellona-Real Madrid, l’andata della Supercoppa di Spagna, ha saputo raccontare l’essenza del calcio. Vincono i blaugrana di Tito Vilanova, bravo a ridare l’antica anima ai ragazzi orfani di Pep Guardiola. Un incontro di rara bellezza, terminato sul punteggio di 3-2. Il Real Madrid non affonda, segna due gol nel tempio catalano, ma la sensazione è quella di un Barca capace al ritorno di confermarsi superiore ai Blancos. Da sottolineare la prova stratosferica di Iniesta. In 90′ minuti il numero 8 blaugrana ha dipinto un capolavoro unico, proprio difronte al buon Mou. In fondo Barcellona-Real Madrid è anche la metafora della solitudine dei numeri primi.

E’ e sarà un Barca leggermente diverso, ugualmente implacabile sul lato possesso palla, ma che ora non si vergogna dei lanci lunghi (vedi pareggio Pedro al 56′), senza sfociare sia chiaro nel canovaccio di sonettiana memoria. Sugli esterni non più centrocampisti ma esterni veri (Sanchez-Pedro), con la fantasia al 100% riportata nella zona centrale del campo (Xavi-Iniesta), una difesa a tre tornata in soffitta, e una freccia in più sulla corsia di sinistra (Jordi Alba). Et voilà, il Barcellona di sempre.

lionel messi | ©LLUIS GENE/AFP/GettyImages

Se da una parte c’è il solito Barca, dall’altra c’è il solito Ronaldo. D’accordo, il duello con Messi è terminato in parità (1 gol a testa), la differenza in campo però è stata abissale. Un solo tiro in porta per il portoghese, quello del vantaggio-beffa iniziale (colpo di testa su corner), con il Pallone d’Oro che risponde presente 15 minuti più tardi, realizzando il provvisorio 2-1. Ci vorrà un Real e un CR7 in versione Camp Nou aprile 2012 affinché i tifosi possano sperare nella rimonta fra 6 giorni al Bernabeu.

Oltre a Iniesta, il Clasico di ieri ha avuto come protagonisti assoluti Casillas e Valdes. C’è il primo che toglie dalla rete il pallone del potenziale 4-1 blaugrana, e c’è l’altro che regala a Di Maria il gol del 3-2 tenendo così in vita l’undici di Mourinho in vista del match di ritorno.

Da due giorni il vate di Setubal ha messo saggiamente le mani avanti sull’esito della Supercoppa, come se avesse già vaticinato la sconfitta dei suoi uomini, dimostrando ancora una volta di essere un passo avanti rispetto ai suoi colleghi. In ogni caso tutto questo interessa relativamente al Polifemo Tito, accecato da Mou lo scorso anno. C’è una tradizione importante da rispettare, un trofeo da regalare idealmente a Guardiola, passaggio di consegne perfetto tra il vecchio e il nuovo, sebbene sia più opportuno rovesciare la prospettiva.

Il tabellino di Barcellona-Real Madrid 3-2 (andata della Supercoppa di Spagna 2012)
Barcellona (4-3-3): Victor Valdes, Dani Alves, Pique, Mascherano, Adriano, Xavi (83′ Fabregas), Busquets, Iniesta, Pedro (86′ Alba), Messi, Sanchez (73′ Tello). Allenatore: Tito Vilanova.
Real Madrid (4-2-3-1): Casillas, Arbeloa, Albiol, Ramos, Coentrao, Khedira, Xabi Alonso, Callejon (65′ Di Maria), Ozil (81′ Marcelo), Cristiano Ronaldo, Benzema (60′ Higuain). Allenatore: Jose Mourinho.

IL VIDEO DI BARCELLONA-REAL MADRID 3-2
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