Benitez:”Hidalgo? Milito è sorpreso. Siamo vicini a Juve e Roma”

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Vincere domani, ecco qual è la mia idea. È questa la cosa che abbiamo in mente“, esordisce così Rafa Benitez nella conferenza stampa della vigilia di Inter-Bari, gara valida per la 4^ giornata della serie A, in programma domani,  allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ di San Siro,  alle ore 20.45.

Tra le prime domande poste a Benitez una riguardante le condizioni di Diego Milito: “Ho parlato con lui, sta bene, sta lavorando bene, anche oggi ha lavorato bene. Diego sa che è una questione di tempo. Le frasi del suo agente sui giornali? Milito mi ha detto che era sorpreso di quello che ha visto sul giornale, perché era un mese che non parlava con il suo procuratore. Però ho imparato una cosa, che siamo vicini alla partita con la Roma e con la Juve, e vengono fuori certi discorsi… Se possono influire negativamente sull’ambiente? A me piace giocare e lavorare in campo, l’importante è rimanere concentrati. Era una curiosità la mia. La cosa più importante è che il giocatore lavori bene, la gente che parla fuori non è importante. Io penso che Milito abbia fatto una gara buona a Palermo, vicino al suo livello, l’unica cosa che è mancata è stato il gol. Domani, se lui gioca, sarà un giocatore importante”.

Qualche quesito, poi, di formazione: “Santon domani in campo? Domani facciamo un altro allenamento e decidiamo. La cosa più importante è vincere, solo dopo vengono i giocatori che sono in campo. Sneijder? Sta bene“.

Si parla poi dello stato generale della squadra: “È chiaro che una squadra che ha vinto tanto e cambia allenatore può far parlare, ma si vede che c’è la qualità e che la squadra vuole vincere. Certo, ancora dobbiamo migliorare e stiamo lavorando per questo”.

A Benitez viene quindi chiesto com’è il suo rapporto con il presidente Massimo Moratti: “La relazione con il presidente Moratti è buona, lui è un uomo che sa di calcio. Potrà capitare che si arrabbierà quando la squadra non farà bene, è normale, ma almeno con lui si può parlare di calcio. L’ultimo anno al Liverpool avevo dirigenti che non capivano niente di calcio e non si poteva parlare di calcio con loro, con Moratti si può”.

All’allenatore viene poi chiesto se, pensando a come gioca il Bari, effettuerà dei cambi particolare di formazione: “La prima cosa è la nostra squadra, poi guardiamo l’altra squadra, se c’è qualcosa da aggiustare. Una squadra come l’Inter deve essere protagonista”.

Infine, una curiosità sul rapporto di Benitez con la Juventus, avvicinandosi il confronto del 3 ottobre: “Il mio rapporto con la Juve in vista del match con loro? La partita più importante è quella di domani. Quindi si parla di Bari, che è una squadra di cui ho molto rispetto”.

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