Intercettazione, Bergamo a Rodomonti “pensa più a chi è dietro”

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Paolo Bergamo ©Mario Laporta/Getty Images

Luciano Moggi lo aveva annunciato la scorsa settimana e adesso a meno di 24 ore dall’udienza nelle stanze del Tribunale di Napoli in rete è iniziato a circolare il contenuto della telefonata tra Bergamo e Rodomonti che per la difesa è l’ultimo tassello per rompere il palazzo accusatorio creato dai pm Narducci e Beatrice avvalendonsi del lavoro del colonnello Auricchio.

Paolo Bergamo ©Mario Laporta/Getty Images
Quella che è stata soprannominata la “nonna delle intercettazioni” è un colloquio tra il designatore arbitrale Bergamo e l’arbitro Rodomonti alla vigilia di un Inter-Juventus a San Siro terminato sul 2-2 senza grossi errori arbitrali ma con qualche dubbio di valutazione sul giallo a Toldo invece del rosso in occasione del rigore, due fallacci di Zebina e Stankovic non sanzionati a dovere. Bergamo, che per l’accusa dovrebbe esser un elemento di spicco della cupola Moggiana, dà uno spassionato consiglio a Rodomonti per il proseguo della sua carriera. “In caso di dubbi pensa a chi sta sotto” facile pensare proprio ai nerazzurri distanti in classifica dalla prima posizione. Di seguito vi riportiamo il contentuo dell’intercettazione e il video con i momenti salienti e gli highlights del match. B. Stai preparando bene la partita? R. Sì, sì, sì… B. Hai visto qualcosa oggi mentre ti riposavi? R. No, ho visto quasi niente… B. Però, mi raccomando… Hai faticato tanto per arrivare lì… Per ritornarci, e quindi io mi aspetti, credimi, che tu non sbagli niente. R. Mi fa immensamente piacere quello che hai detto, perché è la verità. B. Oltretutto, c’è una differenza di 15 punti tra le due squadre, capito? Quindi anche psicologicamente preparatici bene. R. Va’ bene, tranquillo… B. Le fatiche che hai durato non le devi mettere in discussione, fa la tua partita, non ce n’è per nessuno, e, se ti dico proprio la mia, in questo momento, se hai un dubbio, pensa più a chi è dietro piuttosto che chi è davanti, dammi retta! R. Va bene, parola d’onore, va bene, sta tranquillo. B. E’ una cosa che rimane tra me e te… Arrivare lassù lo sai quanto sia faticoso, e ritornare giù sarebbe per te proprio stupido. Fa la persona intelligente! R. Perfetto, ho capito tutto! B. La cosa rimane tra me e te, come mi auguro. R. Vai tranquillo… No, no, tranquillo, io non parlo mai con gli altri di me. B. Io ci conto, perché è soltanto una scelta per te, credimi, devi pensare a te stesso in questo momento [jwplayer config=”240s” mediaid=”97929″]

4 COMMENTI

  1. Da avvocato, quale sono, se dovessi dare una esatta interpretazione sulla su esposta intercettazione giungerei alla seguenti conclusioni:
    A) è la conferma che, di fatto, vi era un sistema che pilotava le partite
    B) essendo stata la juve fortemente agevolata nelle precedenti gare, al fine di non fomentare ulteriori polemiche, dubbi e sospetti, tenuto conto anche dei 15 punti di differenza in classifica, del delicato momento per la Lega Calcio, Bergamo ritiene opportuno consigliare di non agevolare la Juve. Questo non significa che abbia chiesto di favorire l’Inter o meglio, favorendo indirettamente quest’ultima nessuno avrebbe pensato al complotto. UNA BUONA STRATEGIA PER NON ESSERE SCOPERTI.

  2. Per meglio capire quanto sopra detto bisognerebbe leggere attentamente anche la conversazione tra Bergamo e Carraro avvenuta qualche ora prima:
    Questo il testo dell’intercettazione tra Carraro e Bergamo:

    Carraro: “Pronto?”. Bergamo: “Sì dottore, buona sera, sono Bergamo. Mi dica…”. Carraro: “Come sta?”. Bergamo: “Bene, lei?”. Carraro: “Bene. Chi c’è lì a …Juventus….”. Bergamo: “Rodomonti. Inter-Juventus? Avevamo un sorteggio a cinque con cinque che potevano fare la partita: Collina, Bertini, Rodomonti, Farina e… il quinto era… comunque è stato sorteggiato Rodomonti”. Carraro: “Mi raccomando, che non aiuti la Juventus per carità di Dio eh? Che è una partita delicatissima, in un momento delicatissimo, della Lega, eccetera…. Per carità di Dio, che non aiuti la Juventus. E faccia la partita onesta, per carità, ma che non faccia errori a favore della Juventus, per carità eh…”. Bergamo: “No, no. Io, guardi, non ho ancora parlato con lui perché ho finito l’aula cinque minuti fa e stavo prendendo un attimo fiato perché ora faccio lezione con i primi e secondi anni. Però stia tranquillo che ci parlo domani ma… anzi domani mattina quando si allena, in maniera che gli rimanga fresco in testa”. Carraro: “(Incomprensibile) deve fare la partita correttamente, ma che non faccia errori per carità a favore della Juventus perché sennò sarebbe un disastro”. Bergamo: “Sì”. Carraro: “Va bene?” Bergamo: “Comunque la Juventus è tantissimo che non la arbitra, dottore. Lo abbiamo messo proprio perchè sono due-tre anni, quindi, non…ecco, era uno di quelli che era stato lontano…”. Carraro: “Però, guardi, a me non mi interessa, nel senso che, voglio dire….” Bergamo: “Sì, sì, è domani che conta” Carraro: “Cioè, se c’era Collina, se c’era Collina, anche se sbagliava, nessuno diceva un cazzo, ma….Rodomonti se sbaglia a favore della Juventus succede l’ira di Dio. Siccome poi c’è…. tra l’altro, tenga presente che si gioca domenica sera; lunedì c’è l’elezione della Lega eccetera, per cui sarebbe una roba disastrosa, insomma. Capito?”. Bergamo: “E’ una mia preoccupazione domani parlarci, dottore”. Carraro: “Va bene, mi raccomando, grazie. Arrivederci”. Bergamo: “Bene, arrivederci”.

  3. Alessandro la tua teoria non fa una grinza ma come ben sai, da avvocato, bisogna aver le prove di quel che si dice.

    Il così fan tutti è oramai chiaro, manca però nel processo la presenza di Inter e Roma. Se hai tempo guarda il video di quel 2-2, la formazione della Juve faceva paura l’Inter no.

    I nerazzurri non vincevano per incapacità, mandarono via Roberto Carlos, Pirlo, Seedorf e in questi anni hanno vinto solo grazie ai postumi di Calciopoli, gli ultimi due campionati ne sono la prova.

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