Calcio, l’Italia piazza una cinquina per il rilancio

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Esultanza dei giocatori del Torino dopo la bella vittoria in Danimarca | Foto Twitter

Il calcio italiano si prende una discreta rivincita parziale con le coppe europee e ora ha una chance ancora più grande di quella che aveva la scorsa stagione con la Juventus in Europa League e la finale in casa propria. Napoli, Fiorentina, Torino e Inter possono, e lo hanno dimostrato, di poter dire la loro in Europa League classificandosi senza troppi patemi ai sedicesimi di finale, adesso alla truppa qualificata in toto, si aggiunge la Roma che come la Juventus lo scorso anno, è uscita dalla Champions League solo per dettagli e sfortuna.

La Juventus in Champions ha il compito più proibitivo questo è certo, il gap con le big d’Europa è incolmabile al momento ma la Vecchia Signora ci ha abituato nella sua storia che al tempo stesso gli scontri diretti possono ribaltare il pronostico ed esaltano gli uomini soprattutto se l’avversario è più forte. Il pensiero va ovviamente alla doppia sfida con il Real Madrid della scorsa stagione quando i bianconeri a Madrid non sfigurarono ed al ritorno meritavano qualcosa di più di un pareggio, le merengues alla fine vinsero la Coppa contro l’Atletico Madrid.

Napoli, Roma e Fiorentina hanno la rosa ed i mezzi tecnici per arrivare in fondo all’Europa League senza penalizzare troppo il loro percorso in campionato. Inter e Torino possono avere qualche problema in più ma Ventura e Mancini sono due vecchie volpi che coadiuvate dall’entusiasmo del tifo hanno le carte ed i numeri per essere imprevedibili.

Esultanza dei giocatori del Torino dopo la bella vittoria in Danimarca | Foto Twitter
Esultanza dei giocatori del Torino dopo la bella vittoria in Danimarca | Foto Twitter

Poi c’è il mercato, un mercato di gennaio che mai come quest’anno potrebbe rappresentare un fattore determinante, in bene o in male, per il resto della stagione ed una pianificazione futura. Inter e Roma hanno qualche ceppo ai piedi messo dalla UEFA ma non devono più di tanto ritoccare la rosa per fare un salto di qualità perché non ce n’è bisogno per i giallorossi e perché al limite si deve sfoltire e rinverdire per i nerazzurri. La Fiorentina deve anche lei sfoltire, ma nel contempo può inserire pezzi pregiati nel suo scacchiere in modo da porre nuove basi anche per la prossima stagione.

Il Torino non ha al momento gioiellini nella lista spesa di qualche grande club come accadde con Cerci, Immobile, D’Ambrosio e Ogbonna tuttavia è molto attivo sul mercato per cercare di inserire altre frecce all’arco di Ventura. Il Napoli è il rebus più grande, ha tutto per mettere il sigillo in Europa e candidarsi con forza alla terza posizione in campionato ma per un motivo o per l’altro offre prestazioni altalenanti. Il suo poco attivismo sul mercato estivo era determinato dal passaggio o meno del turno preliminare di Champions League, adesso è il momento che De Laurentiis puntelli la squadra con qualcosa di livello internazionale alto, soprattutto sugli esterni bassi o a centrocampo.

E infine la Juventus, il passaggio agli ottavi di Champions porta buoni liquidi, madama non è abituata a vezzi e esborsi astronomici per vincere ma se vuole fare quel benedetto salto di qualità è questo il momento per piazzare un paio di colpi veri, visto che poi in estate subentrano i fantamilioni delle big e i top player migrano verso lidi dorati per poi rimanere delusi durante la stagione.

Non importa chi, non importa come ma mai come questa volta da quando è stata istituita l’Europa League il calcio italiano ha la possibilità di vincere il trofeo.

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