Calciopoli 2: anche Facchetti “consigliava” le griglie

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Com’era prevedibile dall’udienza in corso a Napoli per il Processo a Calciopoli emergono retroscena interessanti e anche se ancora non è dato sapere se potranno esser sufficienti alla rivalutazione del Processo Sportivo instaurano negli interessati il sospetto che qualcosa di losco sia stato omesso.

La difesa di Luciano Moggi è passata all’attacco chiedendo la trascrizione di 75 intercettazioni inedite. Le telefonate si riferiscono a conversazioni con indagati, tra i quali gli ex designatori Bergamo e Pairetto da parte di diversi dirigenti di società di calcio. La questione è stata illustrata dall’avvocato Maurilio Prioreschi che insieme con l’avvocato Paolo Trofino assiste Moggi. La difesa ha chiesto altresì l’acquisizione di circa 3.000 ‘contatti’ telefonici con indagati da parte di dirigenti di società (si tratta dei contatti ricavati dai tabulati anche relativi ai centralini dei club calcistici).

Il Tribunale ha invitato quindi la difesa di Moggi a produrre il materiale per la prossima udienza. In tal modo anche il pubblico ministero avrà modo di esaminare e valutare gli atti indicati dai legali. Superato il capitolo nuove intercettazioni i legali di Moggi passano al controinterrogatorio del Colonnello Auricchio.

L’avvocato Trofino cita un intercettazione tra Facchetti e Bergamo in cui si parla delle famose griglie per il sorteggio degli arbitri:

Facchetti: Senti, per domenica allora?
Bergamo: Senti, per domenica facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente quindi sono lì e tutti e quattro possono fare la partita
F: Vabbeh, ma metti dentro Collina!

B: Ma tutti internazionali, Giacinto, così perlomeno non c’è discussione…perché c’è dentro…Collina, Paparesta, Bertini e c’è dentro Rodomonti.
F: Ho capito.
B: Sono tutti internazionali e abbiamo evitato che ci fossero troppi giovani, per esempio anche se Trefoloni sta facendo bene…però preferisco lasciarmelo al girone di ritorno…e poi non abbiamo altri sinceramente…Messina non mi dà garanzie
F: Perché, non è un first class adesso?
B: No…nella first class c’è momentaneamente, il posto suo lo prende Rosetti perchè ha delle aspettative, è giovane e sta facendo bene a livello internazionale.
F: Ho capito, vabeh, con Bertini abbiamo avuto qualche problemino
B: Con chi?
F: Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino anche l’anno scorso là a Torino. Anche altre partite abbiamo avuto qualche problema con Bertini…
B: Semmai, sfortunatamente fosse così, ci parlo, perché anzi, semmai è meglio, ti devo dire, capito…
F: Non lo so, volevo dirtelo, qualche problema lo abbiamo avuto.

Il penalista ha chiesto al testimone perché questa telefonata non fosse stata considerata dagli investigatori. “La conversazione tra Bergamo e Facchetti – ha replicato Auricchio – è stata registrata e trascritta ma non è nell’informativa perché non è stata considerata investigativamente utile”.

13 COMMENTI

  1. Solita “giustizia” all’italiana. Chi è nella manica del potere la scampa sempre. Non credo piu’ ad una parola dei così detti giudici. Andate in malora.

  2. E allora, che cosa dimostra? Visto che all’epoca era consentito da parte dei dirigenti delle società interloquire con la classe arbitrale, Facchetti chiede semplicemente che la partita di cartello venga affidata al miglior arbitro in circolazione. Non mi risulta che Collina fosse filo-interista. Tra l’altro quella partita fu poi affidata ad un altro arbitro. Mamma mia che influenza che aveva l’Inter sulla classe arbitrale! Poi io mi domando, se realmente la dirigenza interista aveva la possibilità di ottenere favori dagli arbitri, com’è che in quegli anni, pur con grandi campioni, la torta se la sono sempre spartita gli altri?

  3. @emanuela: il discorso che fai tu non fa una grinza ma è lo stesso di quello che da quattro anni fanno i tifosi bianconeri. Se controlli, gli arbitri indicati al tel da Moggi a Bergamo (come Facchetti) non arbitrano mai la Juventus….

    Moggi e la Juve son colpevoli ma Facchetti, Moratti e l’Inter certo non son l’acqua santa!

  4. Non ho controllato se ciò capitava anche alla dirigenza juventina, so però che non è solo questo che viene imputato a Moggi e soci, ci sono compromissioni molto più gravi che risultano dalle intercettazioni. D’altra parte ribadisco il concetto: com’è che pur avendo una squadra da scudetto in quegli anni non si vinceva mai niente? Certi torti arbitrali sono stati determinanti per non arrivare a conquistare nulla. E’ proprio questo fatto che mi fa stare assolutamente tranquilla. Comunque io me la ricordo la Juventus di quegli anni, era veramente una squadra fortissima e avrebbe probabilmente vinto anche senza questi ignobili mezzi. Solo che non si voleva correre il benchè minimo rischio e l’arroganza di chi vuol vincere a tutti i costi, arrivando a penalizzare ingiustamente i concorrenti, ha portato a questo schifoso sistema. Voi tifosi juventini dovreste avercela a morte con quei soggetti proprio per questo!

  5. Infatti! Io non giustifico Moggi, tu non dovresti giustificare la buonanima di Facchetti, Moratti, Oriali (mr passaporti falsi)…

    Non discuto la sentenza nei confronti della Juventus bensi la non sentenza nei confronti di altri….

    Sulla squadra…. sei cosi sicura che quell’Inter fosse cosi forte?

    Io ricordo tanti acquisti altisonanti che nel concreto erano autentiche Pippe e giocatori validi come Seedorf, Pirlo, Roberto Carlos scartati…

  6. Era forte sì, tant’è che, come ribadisco, certi errori arbitrali sono stati determinanti ai fini del risultato finale. Per quanto concerne il dover pagare tutti, come principio è indiscutibile, però mi pare che gli illeciti di cui si sta parlando hanno peso molto diverso tra loro e, per quanto concerne l’Inter, per ciò che è stato dimostrato, ha già pagato. Moggi avrà sicuramente diritto a difendersi, però ciò che si sta tirando fuori (che peraltro esisteva anche prima)a dire del PM Narducci “non sposta alcunchè”, anzi, a mio giudizio si ritorcerà ulteriormente contro di lui. Si sta facendo tanto polverone non per desiderio di giustizia, ma per livore e invidia in questa generale campagna mediatica “antiinter”. La faziosità è talmente spinta che si arrivano ad abbuonare anche provati delinquenti come Moggi & CO.

  7. Si farebbe più figura a tacere tante volte, i tuoi commenti Emanuela sono una contraddizione pure, “se all’epoca era consentito da parte dei dirigenti delle società interloquire con la classe arbitrale” allora di cosa è imputato Moggi? E per favore non rispondere con “ci sono compromissioni molto più gravi che risultano dalle intercettazioni”, ma riporta quali sono le compromissioni! E per ultimo, mi rinfreschi per cortesia lo squadrone nerazzurro di quell’epoca??????

  8. io,prima di essre un tifoso sono uno sportivo,quindi vorrei sapere perche tutti i tifosi di qualsiasi squadra sia, invece di dire tante cose inutile(l’inter ha rubato,la juve ha rubato,il milan ha rubato e cosi via di seguito per tutte le altre della serie A)si mettessero d’accordo e se la prendessero con i veri colpevoli,che giocano con il sentimento di miglione di tifosi.perche secondo me il calcio oltre ad essere uno sport,è una passione è amore quindi è anche sentimento.perciò uniamoci tutti,non andiamo più allo stadio,non facciamo piu l’abbonamento alla televisione,affinche questi maledetti non facciano uscire fuori tutte queste falsità che c’è dietro al calcio.

  9. bene ORA devono essere mandate in serie B INTER MILAN BOLOGNA REGGINA e tutte le squadre che parlavano coi designatori !!!! come è già stato fatto con la IUVE. Se nel campionato non cominciamo usare un po di equita’ e giustizia tra poco lo guarderanno 3 gatti…. MA NESSUNO SI CHIEDE PERCHè AL TOTOCALCIO NON GIOCA PIU’ NESSUNO ?? PERCHE NESSUNO PENSA PIù CHE IL TUTTO NON SIA “TELEGUIDATO”…. in altre parole “gli è tutto da rifare !!”

  10. Le mie orecchie sentono benissimo ed è Facchetti che lo dice…..non vi fate ingannare da Bergamo che gli parla sopra.

    Cmq esistono gli strumenti per isolare le due voci e valutare chi dei due ha pronunciato il nome di Collina….non arrampicatevi sugli specchi e siate obiettivi. Per la giustizia sportiva l’Inter è da condannare e deve pagare, il resto sono solo chiacchiere.

    Dichiarazione di Sandulli, il presidente della Corte Federale, il 27 luglio 2006: “Non ci sono illeciti. Era tutto regolare. Il campionato 2004/2005 non è stato falsato. L’unico dubbio è Lecce-Parma”. Risultato? Juventus in Serie B.

    Sentenza Calciopoli: “Nessuna prova porta all’illecito. La condanna è stata data per aver violato ripetutamente l’articolo 1 del codice, quello della lealtà sportiva. (nessun dirigente può parlare di calcio con designatori arbitrali e arbitri). La Juve ha pagato per questo, l’Inter, anche se non ha commesso nessun illecito, deve pagare per questo.

    Ma tranquilli alla fine ve la caverete come sempre, una semplice multa o al massimo dovrete riconsegnare quello scudetto di cartone, nulla di più. D’altronde questa è l’Italia, c’è chi uccide e si trova a piede libero. E’ probabile che vi daranno un altro scudetto come premio per aver fatto tutto ciò, non si sa mai…..

  11. Squadrone neroazzurro? ma quale quello che pareggiava 13 partite di fila? O quell oche non riusciva a fare strisce positive per piu di 4 partite? Mamma mia che squadrone! Certo che voi interisti siete ridicoli, negate perfino l’evidenza!! La realtà dei fatti? Calciopoli è stata una farsa, hanno voluto punire soltanto uan sqwuadra la juve, perchè era odiata da tutti, ma in realtà hanno nascosto altre telefonate ben piu’ gravi di quelle di moggi, che dimostrvano come tutto il sistema era marcio, tutti commettevano illecito e non esisteva nessuna cupola moggiana! perchè vinceva la juve? perche era la piu forte! E non venite a drimi che nell’arco di un campionato non ricevevano favori milan, inter e le altre grandi, i favori/eorri arbitrali li ricevevano tutti! Solo che quando accadeva lla juve IRA DI DIO!! degli altri invece se ne dimenticava il giorno stesso! E rivedetevi gli ultimi anni dell inter!

  12. Riportato:
    Giochiamo a fare gli investigatori,
    Piaccia o non piaccia, c’è qualche telefonata appena appena rilevante fatta dall’Inter.
    Piaccia o non piaccia, è violazione dell’articolo 1, con tutto quello che comporta secondo la procura federale la somma di violazioni ripetute.
    Piaccia o non piaccia, per fortuna dell’Inter che Auricchio non ha letto la Gazzetta in quei giorni, o ha letto solo certe cose.

    Questo blog ha già provato a pubblicare un resoconto breve sul sistema utilizzato nel 2006 per inguaiare la Juve. Che cosa sarebbe successo se Auricchio avesse avuto l’obiettivo e la voglia di valutare l’Inter, oltre che l’abbonamento alla Gazzetta? Per saperlo basta fare copia e incolla dal sito della Gazzetta dello Sport, ascoltare certe telefonate e aggiungere una spruzzatina di sentimento popolare per trovare solo quello che si cerca.

    Partiamo da Novembre, precisamente dal 25/11/04. Facchetti e Mazzei parlano di Ivaldi e Pisacreta, che saranno i guardalinee della partita. Facchetti vuole mettere le preclusioni nel sorteggio per far uscire Collina. Facchetti insiste con Bergamo anche il giorno dopo. È la famosa telefonata “… metti dentro qualche… con Bertini abbiamo avuto problemi”. Telefonata analizzata molte volte per questioni di lana caprina, tipo chi dice cosa…Nel frattempo in un intercettazione del 27/11/04 Carraro si raccomanda con Bergamo “Che l’arbitro non aiuti la Juventus, per carità!” Dopo queste tre intercettazioni si arriva al derby d’Italia, che sarà arbitrato da Rodomonti.
    28/11/04 INTER-JUVENTUS 2-2
    Peccato che in edicola la Gazzetta dello Sport fosse esaurita quel giorno, sennò Auricchio avrebbe dovuto leggere che sul rigore del 2-0 Rodomonti non espelle il portiere quando stende Zalayeta che sta calciando a porta vuota. Nel secondo tempo l’Inter, ingiustamente ancora in undici, recupererà il risultato. Esilarante ma aderente al personaggio il fatto che Moratti si lamenti dell’arbitraggio, pur sapendo che a norma di regolamento doveva restare in dieci dopo meno di mezzora e prenderne 4… Che fortuna anche per Carraro ! Qualcuno poteva pensar male.

    Una cosa va fatta notare, data l’insistenza nel volere Collina, commettendo violazioni dell’articolo 1.
    Infatti, quando il 19/12/04 finalmente arriva il richiestissimo, si torna alla vittoria. Casuale per chiunque, ma Auricchio……. Peccato non ci sia neanche un po’ di sentimento popolare, perchè altrimenti bisognerebbe notare che questo Collina appena arriva… si vince. INTER-BRESCIA 1-0

    Saltiamo al 23/12/04 per sentire Facchetti che dice a Bergamo “Moratti ha un regalino da darti” “Voglio aiutarvi a uscire da questa situazione”. Dopo un paio di giorni Moratti e Bergamo si sentono, “Incontriamoci, le devo fare una confidenza” Passa qualche giorno e Facchetti e Bergamo cenano assieme. È il 05/01/05 quando Facchetti cerca parcheggio mentre parla al telefono con Bergamo.
    Il 6/01/05 LIVORNO-INTER 0-2 (Rosetti) Il sentimento popolare del Livorno protesta per i due rigori, e perfino la Gazzetta dice, “il gol dell’ 1-0 è viziato da un fallo di Vieri che travolge Giallombardo: non lo vede, ma gli impedisce qualsiasi iniziativa”. Che occasione per Auricchio! Dopo quelle tre chiamate e il giorno successivo una cena. Purtroppo la moglie aveva incartato la trota proprio con quella pagina, mannaggia.

    Dopo la famosa partita con la Sampdoria,Facchetti e Bergamo si sentono “Quanto ho sofferto, vediamo di fare 10 risultati utili consecutivi”! “Ti mando Gemignani e Nicoletti” dice il designatore.
    Moratti e Bergamo allora si chiamano. “Ti do Gabriele in Coppa Italia, perchè ci interessa”. “Andrò a trovarlo” risponde Moratti. È il 10/01/05
    Il 12/01/05 si gioca la Coppa Italia: BOLOGNA-INTER 1-3, Bella vittoria. Stava bene l’arbitro prima della partita? Auricchio questa cosa sulla Gazzetta non la poteva leggere dato che era un segreto di Moratti e Bergamo. Poi si sa, la telefonata sarà sfuggita, non è che uno è un automa, o no ?

    Il 17/01/05 telefonata tra Facchetti e Bergamo “Ti lascio le tessere e il materiale nella hall”.
    23-gen-05 INTER-CHIEVO 1-1 (Paparesta) “Paparesta ha sbagliato a non punire una trattenuta di un difensore interista a un attaccante avversario. Al riguardo va precisato che ogni scorrettezza prolungata, tipo la trattenuta, deve essere punita nel punto nel quale si conclude (col calcio di rigore se si conclude in area).” Questo sarebbe scritto sulla Gazzetta quel giorno, ma forse Auricchio ha letto solo le parti dell’articolo che saltavano all’occhio. Tipo che forse Vieri non è in fuorigioco nel primo tempo. Capita che qualcosa sia più evidente quando si legge, o no? Il sentimento popolare del Chievo non è d’accordo.

    Prima di Inter -Atalanta Facchetti e Bergamo discutono del arbitro per la partita successiva “Con Racalbuto ci ho litigato”
    2/02/05 INTER-ATALANTA 1-0 Gli mandano proprio quello(Racalbuto). Per fortuna che qualcuno gli ha parlato, potrebbe pensare Auricchio, dato che l’Inter comincia ad inanellare i risultati utili che si auspicava Bergamo.

    Il 6/2/05 indovina chi viene? Il desideratissimo Collina. PARMA-INTER 2-2. Non si vince? No, in compenso questa la moviola della Gazzetta, parola per parola.
    “PARMA-INTER 2-2 (Collina: 1 espulso, 5 ammoniti) Due rigori dati, ne mancano altri due. In ordine cronologico: 1) al 5′ fallo di Coco su Gilardino, l’ arbitro concede la punizione dal limite ma l’ intervento era dentro l’ area. 2) Cannavaro tocca il pallone col braccio, posizione alta all’altezza della spalla: Collina non fischia, a noi sembra rigore. 3) Materazzi para di mano un tiro di Bresciano, l’arbitro si consulta con l’assistente, dà il rigore e mostra il rosso al nerazzurro che esce con compostezza: perfetto. 4) Nella ripresa Bonera abbraccia Cordoba: per Collina è rigore e secondo noi ha ragione. Vero che di falli così in area se ne vedono tanti, ma se sono falli vanno fischiati. Il problema casomai è quello di lasciarli correre. Mano volontaria di Martins in area del Parma: manca il giallo. Brutto intervento di Stankovic, entrato su Morfeo con gesto da arti marziali.”
    È tornato Collina, il richiesto per antonomasia, che a detta della Gazzetta ne combina di tutti i colori a favore dell’Inter. Purtroppo si vede che il cane aveva mordicchiato il giornale di Auricchio che non può fare uno dei suoi famosi 2+2.

    L’ 11/02/05 Facchetti e Pairetto “Hai messo in forma Trefoloni”? “Queste sono cose private tra noi”
    13/02/05 INTER-ROMA 2-0 La Roma protesta tantissimo perché all’Inter è stato concesso di picchiare troppo. La Gazzetta che dice a riguardo? “Trefoloni buonista «grazia» Cordoba. Partita aggressiva, nervosa e piena di falli: dunque non facile da arbitrare. Trefoloni tutto sommato è promosso: azzecca le decisioni più delicate ma forse non il fallo da dove scaturisce la prima punizione vincente di Mihajlovic: Mexes non tocca il pallone ma nemmeno Adriano che cade. Interpretazione difficile. Vede bene invece quando non dà il rigore a Montella che, su assist di Totti, cade e protesta ma sbaglia: Cordoba lo anticipa nettamente. A fine gara poi, Trefoloni estrae il 2° giallo a Mexes per un fallo su Martins e qui è tutto giusto. Dalla punizione poi esce il secondo gol di Mihajlovic. Dove Trefoloni pecca è su alcune decisioni del primo tempo, quando non fischia un fallo di Cambiasso a Cassano al limite e poi ammonisce tardi, soprattutto Cordoba (perché l’ uruguaiano continuerà a picchiare) quando entra a «forbice» su Cassano.
    Ha arbitrato bene insomma Trefoloni, a parte che il primo gol dell’Inter viene da una punizione che non c’è e Cordoba andava espulso. Bazzecole per chiunque tranne che per Auricchio che purtroppo si stava preparando per S Valentino e si è perso la giornata di campionato.

    6/03/05 INTER-LECCE 2-1 Un’altra vittoria allunga la serie positiva che si augurava Bergamo. Moviola Gazzetta “INTER-LECCE 2-1 Rodomonti: 2 ammoniti. Fa discutere il rigore concesso all’Inter nel finale. Entrata di Angelo, a gamba alta, su Cruz: il leccese con la punta del piede probabilmente tocca la palla, però colpisce anche il costato dell’interista. Non ci pare un rigore inventato, generoso sì”.
    Un rigore generoso ti fa vincere 2-1, capita.

    Facchetti e De Santis si sentono il 24/03/05. Comincia la campagna elettorale per Juve-Inter? Bisognerebbe essere proprio delle malelingue per pensarla così. Ne parleremo poi nel caso in cui De Santis abbia arbitrato Juve Inter.

    Ancora un po’ di chiamate tra Facchetti e Pairetto, qualche messaggio in segreteria. Pairetto ha bisogno di un favore il 12/04/05.
    Intanto il 17/04/05 si gioca INTER-CAGLIARI 2-0 (Saccani).Moviola Gazzetta “INTER CAGLIARI 2 0 ( Saccani: 5 ammoniti). Era da annullare il 2 0 di Martins perché il nigeriano, in volata sulla fascia sinistra, spinge vistosamente Agostini che in vantaggio protegge il pallone” Pairetto avrà avuto il favore ? L’Inter sembra averlo avuto. A pensar male si fa peccato, avrà pensato Auricchio, sempre che non ci fosse lo sciopero degli edicolanti.

    Mi voglio fermare al 20/04/05 JUVENTUS-INTER 0-1 e far notare, senza polemiche che l’arbitro sarà…………………rullo di tamburi: De Santis.

    Quest’articolo serve a mostrare che con grande facilità si possono trarre conclusioni e legami tra telefonate, fatti e opinioni inquinate dal tifo. Questa cosa doveva essere presa in considerazione quattro anni fa, invece si procedette come dei trattori senza guardare in faccia nessuno (o forse guardando dritto negli occhi l’obiettivo). Adesso qualcuno se la sente di dire che per l’Inter l’analisi deve essere fatta in maniera diversa?

    Chi scrive pensa che sarebbe assurdo mandare in serie B l’Inter dopo aver fatto analisi di questo tipo, ammesso che si proceda oggi a un giudizio e si scavalchi la vergognosa prescrizione. Chi scrive pensava la stessa cosa nel 2006, e ha dovuto vedere la Juventus in serie B esattamente per questo tipo di analisi.

    Qualche Juventino pensa che la giustizia sia dire “Ci siamo sbagliati” e ammettere che tutti potevano essere incastrati nello stesso modo, dato che il malcostume era diffuso
    Qualche Juventino più agguerrito vorrebbe che fosse applicato oggi lo stesso metro di giudizio, che manderebbe l’Inter (e chissà chi altro) in serie B.

    Forse invece sarebbe giusto dire la verità: Si è fatto un gran pasticcio e adesso è difficile prendere una decisione, a meno che non si continui nella linea della disinformazione che ha sinceramente stufato chi ha un po’ di onestà intellettuale.

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