Buffon “Spendo miei soldi come voglio”. Aams “Nessuna scommessa anomala”

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Gianluigi Buffon © Dino Panato/Getty Images

E’ il personaggio del momento in casa Italia e non per le sue prodezze. Gigi Buffon è al centro delle polemiche da molti giorni e la notizia risalente all’altro ieri dell’informativa della Guardia di Finanza di Torino circa i 14 assegni (per un totale di 1,5 milioni di euro) girati dal portierone azzurro a Massimo Alfieri, titolare di una tabaccheria a Parma, ha solo alimentato le polemiche. Ieri sera al termine dell’amichevole persa dall’Italia 0-3 con la Russia, il portiere della nazionale ha commentato la sua situazione: “Con i miei soldi posso comprare orologi, terreni, oppure darli a un amico. Ci faccio ciò che voglio anche se sembra che in Italia non sia così. Vorrà dire che la prossima volta vi dirò ciò che faccio”.

PAROLA AL LEGALE – Le dichiarazioni del portiere azzurro seguono di un giorno quelle pronunciate a Sky Sport 24 in sua difesa dal suo legale Marco Valerio Corini: “Se vogliamo andare ai fatti, non c’è un processo penale o un interessamento della giustizia sportiva, non c’è nulla che possa dimostrare che Buffon abbia scommesso, sono transazioni economiche tra due persone che si conoscono da anni di cui uno svolge anche quella di avere una ricevitoria”. “Da li non ci si pone il dubbio che possano essere operazione immobiliari o altro, si pensa che necessariamente che devono essere scommesse e per giunta illegali. Ma non si ha neanche la prova che sia una scommessa. Buffon è stato ed è sempre a disposizione in maniera franca, leale e collaborativa”. Il legale del portiere della nazionale, intervenuto a Radio Radio tv, è entrato nel merito della questione assegni:  “Il bonifico più cospicuo, risalente al 13 settembre 2010, riguarda l’acquisto di venti Rolex, che sono nella cassaforte di Gianluigi da mesi. Un acquisto compatibile con il suo reddito e che è scritto nella casuale del bonifico: cos’altro deve fare? Siamo in grado di dimostrare che ogni pagamento effettuato non riguarda le scommesse sportive”.

Gianluigi Buffon © Dino Panato/Getty Images

PERQUISITA LA RICEVITORIA – Nella giornata di ieri la tabaccheria (abilitata come centro scommesse) gestita da Massimo Alfieri situata nel centro di Parma, ha ricevuto la visita della Guardia di Finanza di Torino arrivata lì per una perquisizione. I finanzieri torinesi si sono intrattenuti un paio d’ore per analizzare soprattutto i computer che archiviano le scommesse. Il titolare della ricevitoria non era presente al momento della perquisizione in quanto si trova al momento in vacanza negli Stati Uniti. Secondo le analisi effettuate e che provengono dai Monopoli di Stato (Aams), non risultano giocate anomale emesse presso la tabaccheria del signor Alfieri.

LIEVE INFORTUNIO – Il portiere della Juventus e della nazionale italiana ha giocato nella serata di ieri l’amichevole pre-europei persa 0-3 con la Russia, mantenendo inviolata la porta azzurra fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa Buffon è stato sostituito (da Morgan De Sanctis) per via precauzionale in quanto ha rimediato uno stiramento alla spalla destra che però non gli impedirà di difendere i pali azzurri nell’esordio europeo contro la Spagna campione d’Europa e del mondo in carica in programma domenica 10 giugno alle ore 18.

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