Caracciolo frena l’Inter! Primo pareggio per Leonardo

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Un’Inter all’antica quella che scende in campo contro il Brescia con il 4-2-3-1 ( tanto amato dal tecnico portoghese autore del triplete) grazie all’inserimento di Pandev al posto di Kharja.

Tutti si aspettano che siano in nerazzurri a fare la partita, e invece è il Brescia a far gli onori di casa e mettere in seria difficoltà la squadra di Leonardo, con Zebina che nei primi minuti viene murato da Nagatomo in area andando vicino al gol.

Nei primi minuti a sorpresa è più reattivo il Brescia  con un approccio alla partita nettamente migliore rispetto alla squadra di Leonardo. Ma è solo un fuoco di paglia, infatti dopo una prima fase di attesa, i nerazzurri cercano di prendere le misure agli avversari prima di sferrare l’affondo decisivo.

Bellissima percussione di Nagatomo al 12’ che salta un difensore del Brescia e calcia in porta con l’esterno, andando vicino al suo secondo gol stagionale.

L’Inter con una buona circolazione di palla riesce ad arrivare con facilità vicino l’area di rigore avversaria evitando il pressing dei giocatori di Iachini. Il Brescia infatti si abbassa troppo e permette ai nerazzurri di giocare alla sua maniera con un lungo possesso palla.

Al 18’ arriva il 31 gol stagionale di Eto’o che festeggia al meglio il suo compleanno. Su calcio d’angolo battuto da Sneijder, Ranocchia colpisce di testa e il camerunense trova la deviazione vincente sotto porta. Inter in vantaggio e Brescia che deve rincorrere.

Al 34’ Caracciolo servito in area controlla male e cerca di scavalcare Julio Cesar con un pallonetto. Palla alta sopra la traversa e pericolo scampato per la retroguardia nerazzurra.

Nel finale rischio per la difesa del Brescia con l’ingresso in area di Pandev, murato dall’intervento di Zebina che stoppa il macedone in tackle rischiando rigore ed espulsione. Il Brescia si affida troppo spesso ai lanci lunghi su Caracciolo che riesce a servire spesso Diamanti ma senza essere mai pericolosi. Finale di tempo con l’Inter che va a riposo in vantaggio.

Ripresa che inizia con le stesse formazioni. Il Brescia parte nello stesso modo del primo tempo, con Caracciolo che servito in area colpisce di testa e sfiora il pareggio.

Al 4’ il Brescia va vicinissimo al pareggio quando Caracciolo salta Ranocchia con una grande giocata e si invola in area tenendo tesata a Stankovic. Fuga palla al piede e gran tiro che viene murato da un grandissimo intervento di Julio Cesar. Al 9’ incredibile occasione per i nerazzurri con Sneijder molto sfortunato che  da fuori area prende la mira e con un gran tiro a giro colpisce il palo con Arcari battuto.

Ancora Inter con lo scambio in area tra Pazzini e Pandev, con il macedone che non riesce a segnare calciando troppo sul portiere.

Leonardo cerca di congelare il risultato togliendo Pazzini e inserendo Kharja per dare più peso al centrocampo nerazzurro. Al 34’ ancora una grandissima occasione per Pandev praticamente da solo davanti al portiere sbaglia un gol impossibile, colpendo Arcari sul viso. Lampo del Brescia al 40’  su calcio d’angolo di Diamanti con Caracciolo involontariamente servito da Cordoba che di testa sottoporta mette in rete battendo Julio Cesar. Tutto da rifare: Brescia 1 Inter 1.

Incredibile al 43’ su un ribaltamento di fronte Eder viene atterrato in area da Cordoba. Il colombiano viene espulso e Caracciolo ha l’occasione di portare i suoi in vantaggio con un rigore a favore.  Le emozioni non finiscono mai e Julio Cesar nega la gioia all’airone tenendo il risultato sul pari!

Assurdo finale con il Brescia che rischia nuovamente di vincere la partita al 50’ con Eder che scavalca Julio Cesar ma si fa recuperare da Stankovic. Fischio finale, e risultato  fermo sull’ 1 a 1.

Partita che da una prima sentenza al discorso scudetto: con un punto preziosissimo guadagnato dal Brescia per allontanarsi dalla zona retrocessione e due punti lasciati dalla squadra di Leonardo che conosce nella sua gestione il primo pareggio stagionale. Se domenica il Milan dovesse vincere, il campionato andrebbe già verso i titoli di coda.

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